Corriere dello Sport – Lo stop al calcio giocato influenzerà inevitabilmente anche la sessione di mercato, sia per i tempi che per i fondi a disposizione di ogni società. Già con una ripresa fissata in estate le cose saranno diverse dal solito, se invece non si riuscisse a portare a termine la stagione, assisteremo ad un calciomercato con tanti movimenti e pochi soldi, al fine di sistemare i bilanci. Anche di questo ha parlato Giorgio Perinetti, ex ds di Roma, Juventus, Napoli e Genoa. Di seguito, alcune delle sue dichiarazioni:
Giorgio Perinetti, al di là del Covid…
Al di là del Covid? Ma il calcio è morto se non ricomincia, dimmi perché non dovrebbe ricominciare ora e a settembre sì? Pensi che a settembre si possa giocare a rischio zero? Ma con questi presupposti p impossibile che ricominci, qua c’è chi sta facendo di tutto per farlo morire.
Giorgio grazie, ti saluto, volendo farti una domanda sul mercato.
Scusami per lo sfogo, ma quello che sta succedendo attorno al calcio è vergognoso. Tu pensa che sono pronti a riaprire i teatri e il calcio non lo fanno giocare neanche a porte chiuse? Ma cosa volevi chiedermi?
Prendiamo un giocatore x, magari Orsolini che è molto corteggiato: fino a che punto la sua valutazione è figlia dello spessore della squadra in cui gioca?
È evidente che un club che gioca per l’Europa o addirittura per vincere lo scudetto fa lievitare anche la quotazione dei singoli, i risultati della squadra influiscono inevitabilmente per portare attenzioni anche su ciascun calciatore. Più la squadra è importante e più il singolo diventa importante.