La Repubblica (M. Juric) – Oggi con la conferenza stampa di José Mourinho e domani con Roma-Udinese, primo impegno del bimestre di fuoco che attende i giallorossi.
Un sospiro di sollievo per tutti i tifosi giallorossi, anche in questa sosta per le Nazionali accartocciati nel mare di parole sul futuro dell’allenatore portoghese e del general manager Tiago Pinto. Servirà tempo per capire dove vuole andare la Roma nel prossimo futuro e comunque a deciderlo sarà il presidente Dan Friedkin. come più volte confermato dai protagonisti.
Per la sfida ai friulani Mourinho ritrova praticamente tutta la rosa, ad eccezione del desaparecido Smalling. Oggi il portoghese delineerà meglio i contorni dell’infortunio dell’inglese, ormai arrivato al terzo mese d’assenza dal campo. Passi in avanti non ce ne sono ormai da settimane, nonostante i consulti esteri, così come la voglia di forzare i tempi e tornare in campo. Intanto il tempo passa e la Roma continua a giocare con soli tre difensori a disposizione. Un punto andrà messo a breve, ma da Trigoria nessuno vuole arrivare allo strappo. Niente rescissione, né tantomeno azioni disciplinari. L’attesa è l’unica condizione valutata, a meno di richieste esplicite del calciatore. L’Arabia è una destinazione gradita al calciatore già da agosto. Ma senza offerte Smalling non si muove.
Nell’attesa tocca a Mancini, Llorente e N’Dicka tenere in piedi la “baracca” difensiva. Ed eventualmente a Pinto, a gennaio, trovare un rinforzo sostenibile da aggiungere alla rosa. Ma nonostante l’emergenza centrali, la sosta ha regalato a Mou due nuovi calciatori. Renato Sanches che ha smaltito l’affaticamento muscolare degli ultimi giorni e domani sarà a disposizione dello Special One. Ma soprattutto Pellegrini che dopo la panchina al derby è pronto a riprendersi fascia da capitano e maglia da titolare.