Il Messaggero (G. Lengua) – La città, sponda romanista, si spacca. I tifosi sono smarriti, quello che prima era un punto fermo non lo è più. La realtà ha superato la devozione e la divinità José Mourinho adesso è diventata fallibile. Lo Special One si è trasformato in Normal One, ed è tra i primi che viene messo sul patibolo dopo il disastro di Genova e l’avvio horror in campionato.
Ecco, dunque, che migliaia di tifosi che prima erano ciecamente innamorati di José, ora si stanno ricredendo e mettono in dubbio i suoi metodi al grido di «Mourinho out». A non reggere più sono anche le giustificazioni che Mou ha dato nel post partita del Ferraris: sulla difesa ha puntato il dito contro la cessione di Ibañez, sugli infortuni ha parlato di storico clinico di alcuni calciatori e sull’avvio peggiore della storia romanista ha ricordato le due finali europee. Se in tantissimi lo attaccano, altrettanti lo difendono puntando il dito verso un mercato insufficiente in cui sono stati ingaggiati solo calciatori a parametro zero, in prestito o infortunati. Se si è esaurito un ciclo lo dirà il tempo, ma per adesso la coesione di qualche mese fa si è trasformata in una spaccatura sanabile solo con i risultati.