Il Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Dieci gol in sedici partite, il lavoro di sacrificio sia in fase di copertura sia per far alzare il baricentro della squadra. Le sponde, il pressing, il supporto al centrocampo. Lukaku sta dando tutto per la Roma, il massimo per far brillare una squadra con ancora diversi problemi tra infortuni e atteggiamenti.
Solo che Big Rom ha la responsabilità di tenere a galla il reparto offensivo giallorosso che ancora sta facendo tanta fatica – vedi Ginevra – a dare il giusto supporto al belga e a trovare i gol necessari per farlo riposare. Necessario contro il Servette per sbloccare la partita, necessario tre giorni prima per battere l’Udinese con il suo assist e mezzo per la vittoria in extremis. Un marchio di fabbrica della Roma, così come le giocate e i gol di Lukaku.
Di certo darebbe la giusta iniezione di fiducia alla squadra fare punti contro avversarie di livello, se non proprio una vera svolta alla stagione della squadra che sogna (e poi punta) ad arrivare tra le prime quattro per tornare a giocare la Champions League. Per farlo servirà Lukaku già a partire da domani pomeriggio, su un campo che conosce bene, contro una squadra che ha già sfidato e affrontato diverse volte. Segnando come un forsennato.
Mourinho si augura che la striscia positiva continui anche domani per sfatare il tabù trasferte dove fino a ora la Roma ha raccolto solo una vittoria. Il supporto di Romelu non solo per il gol, ma anche per aiutare la squadra e quel suo compagno di reparto che ha fatto molta fatica a Ginevra.