Pensiero stupendo. Tra Roma e Falcao c’è stato il contatto

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Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Un sondaggio, per ora. Un’idea. La Roma ha contattato l’entourage di Radamel Falcao, nella persona del potente manager Jorge Mendes, per chiedergli la disponibilità all’eventuale trasferimento a Trigoria. E’ un’operazione difficilissima, per costi e rischi, ma che testimonia in maniera definitiva la verità: l’addio a Edin Dzeko appare sempre più probabile.

LA SITUAZIONE – Proprio ieri Falcao aveva confidato di essere «in cerca di gol e di riscatto». Ne ha davvero bisogno perché negli ultimi due anni in Inghilterra, dopo la rottura del legamento che gli è costata il Mondiale 2014, ha segnato soltanto 5 gol: 4 nel Manchester United, che lo aveva strapagato per il prestito e poi lo ha rimandato al Monaco, e soltanto 1 nel Chelsea, in cui si è trovato coinvolto nelle difficoltà della squadra e non ha saputo convivere con Diego Costa. Tra poche settimane Falcao, che è nato nel 1986 proprio come Dzeko, tornerà sotto il controllo del Monaco, che proverà ancora a piazzarlo in giro per l’Europa.

DESTINO – Radamel è stato soprannominato Falcao dal padre, che stravedeva per il Divino della Roma pur essendo colombiano. E questo sembra un deja-vù. I problemi di questo affare sono essenziamente tre: 1) il passaporto da extracomunitario, che implicherebbe la rinuncia al tesseramento dei brasiliani già acquistati: il portiere Alisson o il trequartista Gerson; 2) il costo di Falcao, che pure si è tagliato lo stipendio del 25 per cento per giocare nel Chelsea, si aggira intorno ai 7 milioni netti; 3) due anni fa, quando vinceva con l’Atletico Madrid, Falcao era «il miglior centravanti del mondo» come sottolineava Diego Simeone. Ma adesso, dopo due stagioni negative, potrebbe non dare garanzie da campione.

PERCHE’ SI’ – L’esperimento Dzeko in questo senso non è incoraggiante. Ma Falcao è un vecchio pallino di Walter Sabatini, che lo seguiva già giovanissimo nel River Plate, e proprio nell’Europa latina, tra Porto e Atletico, ha offerto il meglio di sé. In estate giocherà la Coppa America e forse anche le Olimpiadi con la Colombia: magari giocando con continuità, possibilità che non ha avuto in Premier League, riuscirà a recuperare le abitudini da cannoniere vorace.

ALTERNATIVE – Comunque vada, il contatto con Falcao spiega chiaramente le strategie della Roma: si cerca un grande centravanti. A Trigoria è stato offerto anche l’argentino Calleri, che non entusiasma, mentre viene monitorato il belga Batshuayi del Marsiglia. Difficile prenderlo però: l’asta parte da 25 milioni. Ed è altrettanto complicato arrivare a Dembelè, giovane stella del Rennes: la concorrenza è molto ricca e qualificata. Un altro giocatore che piace è Origi, anche lui belga, in grande evidenza nelle ultime settimane con il Liverpool: ha 21 anni ed è una forza della natura.

SALUTI – E Dzeko? E’ destinato a lasciare Roma. Il suo procuratore è già stato informato. Sembra impossibile, ricordando l’accoglienza di 8 mesi fa a Fiumicino, eppure la sua storia romanista potrebbe chiudersi tra meno di un mese. Resta da trovare un club che sia disposto a pagarlo almeno 12 milioni (per evitare minusvalenze) e a rilevarne il contratto fino al 2020 a circa 4,5 milioni netti a stagione.

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