La Repubblica (F. Ferrazza) – È Lorenzo Pellegrini a salvare la Roma. Fascia e gloria per il romano, che diventa capitano dopo l’esclusione dal gruppo di Dzeko, ed è decisivo con la rete del 4-3 finale. Dopo aver tremato per il 3-3, è arrivata una vittoria preziosa che sancisce il terzo posto in classifica al termine del girone d’andata. “Penso che si sia visto che questo gruppo è unito dal primo all’ultimo membro – spiega Pellegrini – l’abbraccio non è stato tra me e Fonseca, ma anche con tutti i membri della nostra famiglia, composta da giocatori, medici e ragazzi infortunati. Noi siamo questo, ciò che si dice fuori non ci interessa“.
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Il numero 7 parla da capitano, facendo muro in un momento difficile. “Sono sicuro che gli screzi si supereranno, intanto era importante vincere perché non vincere oggi sarebbe stato brutto per tutti. Ora abbiamo una settimana per prepararci alla prossima partita e farlo dopo una vittoria rinfranca l’animo di tutti. A patto che tutti capiscano che siamo un gruppo unito: oggi si è visto“