Lorenzo Pellegrini, Capitano della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Leicester 1-0. Queste le sue parole:
PELLEGRINI A SKY SPORT
Su Zalewski…
Può giocare al posto mio (ride, ndr).
Due elementi che siete riusciti a coniugare perfettamente: la crescita della qualità del gioco e 70.000 spettatori che questa sera hanno giocato con voi…
Non abbiamo mai avuto dubbi su questo. Si può giocare in tante maniere, però oggi serviva giocare tutti insieme e lo abbiamo fatto.
Quali consigli dai a Zalewski?
A Nicola dico sempre di non limitare le sue caratteristiche. Lo sprono sempre a ritagliarsi spazi a creare uno contro uno perché è importante per noi. Ci dà una mano anche in fase di uscita, di costruzione. Gli dico sempre di provare qualsiasi cosa che gli passi per la mente, perché credo che solo così si possa migliorare. Oltre a quanto fatto, la crescita è impressionante.
Erano 31 anni che la Roma non arrivava in finale in una coppa europea. In questo e nella tua miglior stagione di sempre quanto c’è di Mourinho?
Il lavoro del mister è sotto gli occhi di tutti. Al di là delle individualità, credo che collettivamente si percepisca una Roma squadra. Questo è ciò che ci piace. Abbiamo avuto un’importante crescita. Inizialmente abbiamo fatto bene, poi abbiamo avuto un piccolo calo. Dal campo ho l’idea che siamo una squadra vera, tant’è che segniamo bene e la partita finisce così, magari un tempo non sarebbe successo.
Siete una delle migliori squadre in Europa, la prima in Italia, sulle palle palle inattive. Anche oggi la Roma ha fatto gol così, su un tuo assist. Che lavoro fate con Mourinho e lo staff? Cosa hanno portato di nuovo?
È una cosa che proviamo in allenamento, c’è anche tanto dell’individualità. È importante mettere bene la palla, ne abbiamo tanti di giocatori che possono farlo come Veretout che è eccezionale, abbiamo Sergio e anche Nicolò. Poi abbiamo giocatori forti dentro l’area di testa. Ricordo che quest’anno abbiamo avuto 4-5 occasioni in cui potevamo segnare e non l’abbiamo fatto, poteva essere un dato più importante.
Poi ci sono le tue direzioni dirette…
Sì, quest’anno sono entrate (ride, ndr).
Per te che serata è?
Innanzitutto è una serata meravigliosa, mi permette di giocare una finale che non ho mai avuto occasione di giocare. Ho giocato 3 semifinali, lo hanno ricordato tutti in questi giorni. Sono veramente molto contento che sia cambiata un pochino la storia rispetto agli altri anni e che questa volta andiamo in finale. Per quanto mi riguarda il giorno dopo penso sempre di fare meglio di quanto fatto il giorno prima, quindi questo mi aiuta a restare sempre sul pezzo e a dare tutto per la Roma.