Corriere dello Sport – Lorenzo Pellegrini è un po’ più 10 di tutti gli altri convocati per l’Europeo in Germania e non aveva bisogno di essere drogato con la storia o di cucirsi addosso un numero. Se lo è preso, gli spettava di diritto. Aspettava solo il momento giusto per indossarlo.

Spalletti lo ha aspettato a lungo e sino alla tournée americana prima di poterlo convocare. De Rossi gli ha restituito la luce in tempo utile perché non perdesse un altro appuntamento con il destino. Ci arriva nel modo giusto, al momento giusto, senza eccessive pressioni e nella piena maturità dei 27 anni, con 29 presenze in Nazionale. Può essere davvero l’Europeo di Lorenzo.