Corriere della Sera (G.Piacentini) – Il cavallo di Troia sarà la firma, imminente, sul rinnovo del contratto di Luca Pellegrini, terzino sinistro classe 1999, di grande prospettiva e frenato in questa stagione soltanto dagli infortuni. Il baby è seguito da Mino Raiola, il procuratore di Ibrahimovic e Donnarumma, tanto per citare due nomi di una scuderia che è composta esclusivamente da calciatori di razza. Pellegrini lo diventerà ed era già seguito da Juve e Paris Saint Germain. Per questo la Roma ha deciso di accontentare lui e il suo agente, con cui il discorso potrebbe presto allargarsi. Non è un mistero, infatti, che Raiola abbia proposto a Monchi un altro suo assistito: Mario Balotelli, che a fine stagione si libererà a parametro zero dal Nizza.
Supermario già in passato ha «rischiato» di finire a Trigoria: lo voleva Luciano Spalletti nel 2007 come contropartita nella trattativa che portò in nerazzurro Cristian Chivu. Non se ne fece niente, anzi Balotelli è diventato un «nemico» della tifoseria romanista dopo il calcione che gli rifilò Francesco Totti durante la finale di Coppa Italia, nel 2010. È vero che i due si sono poi chiariti, ma ritrovarlo in giallorosso con Totti dirigente farebbe un certo effetto. Di Francesco, che lo avrebbe voluto al Sassuolo, ha già dato pubblicamente il suo apprezzamento. Un altro talento seguito da Raiola è Justin Kluivert, il figlio di Patrick, ex centravanti di Ajax e Milan: attaccante esterno classe ’99, si sta mettendo in grande evidenza nei Lancieri di Amsterdam, come il padre, e la prossima estate potrebbe partire. Ha tutte le caratteristiche per interessare alla Roma: è giovane, di grande prospettiva, ha un prezzo ancora accessibile e uno stipendio nei parametri della società giallorossa.
In una rosa che sarà sicuramente ringiovanita, Monchi dovrà comunque garantire delle certezze: per questo si aspettano al più presto novità su alcuni rinnovi. Quelli di Alisson e di Florenzi sono i più complicati: il portiere è sempre nel mirino del Real, che a fine campionato presenterà un’offerta ufficiale; il vice capitano dovrà abbassare le pretese (vorrebbe arrivare a guadagnare 4 milioni) altrimenti l’affare potrebbe saltare. Sullo sfondo, poi, c’è Daniele De Rossi, che ha ancora un anno di contratto ma che davanti ad un’offerta monstre, magari dagli Stati Uniti, potrebbe essere tentato da un addio anticipato.