Corriere dello Sport (A.Ghiacci) – Un’altra partita da assoluto protagonista. Sulla vittoria dell’Italia Under 21 contro la Germania c’è anche la firma di Pellegrini. Ci ha messo tutto il meglio del suo repertorio: corsa, senso della posizione, sacrificio e visione di gioco. Ma è nulla, perché poi ha inciso come solo i migliori sanno fare: il tackle vincente sul tedesco Dahoud dal quale nasce il gol vittoria degli azzurri è suo e due conclusioni molto belle dalla distanza (20 metri la prima, 25 la seconda) sono state fermate solo dalla bravura di Pollersbeck, portiere della Germania.
COLPI – Se l’Italia domani si potrà giocare la semifinale dell’Europeo di categoria contro la Spagna il merito è anche suo. Alla prima contro la Danimarca, mentre gli azzurrini stavano faticando, Pellegrini si è letteralmente inventato la rovesciata dell’1-0, un gol bellissimo e molto importante che ha poi aperto la partita che l’Italia ha chiuso per 2-0 (raddoppio di Petagna). E oggi i complimenti nei confronti del centrocampista si sprecano. Il paragone più importante ha scomodato addirittura un mostro sacro come Steven Gerrard. E’ presto, ma come conferma il ct dell’Under Di Biagio da mesi «Lorenzo è uno di quelli che ha stupito di più nelle ultime stagioni, la sua crescita è stata enorme».
RITIRO – Di mercato nel ritiro di Cracovia non si parla. E Pellegrini si allinea all’ordine della Figc. Però dagli occhi che brillano si capisce quanto sia felice di essere in procinto di tornare a Trigoria. «Ma non torno come ragazzino della Primavera…». Il messaggio, chiaro, lo ha mandato otto giorni fa, dopo la rovesciata. Alla Roma l’hanno capito e l’hanno accontentato. In giallorosso ritroverà De Rossi, suo compagno di reparto nell’esordio in nazionale maggiore (a Udine, due settimane orsono, nel 5-0 contro il Liechtenstein). «Daniele e Pogba sono i miei idoli – racconta Pellegrini – ma ora voglio crescere passo dopo passo». A questi ritmi, però, si gioca il posto da titolare anche alla Roma nella nuova stagione.