Corriere della Sera (G. Piacentini) – Daniele De Rossi fa uno strappo alla regola, e nella conferenza stampa alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Milan all’Olimpico (ore 21, diretta tv su Sky, Dazn, Rai 1, Now), scioglie l’unico dubbio di formazione: al posto di Cristante, squalificato, a centrocampo giocherà Bove. Una decisione che si poteva intuire dalle scelte di Udine, dove il centrocampista era rimasto a riposo, ma che non era scontata. Delle precedenti 11 partite nella competizione, Bove ha saltato (per squalifica) solo il ritorno col Feyenoord. In tutte le altre è partito titolare (7 volte) o è subentrato (nelle altre 3), realizzando in casa contro lo Slavia Praga il suo finora unico gol stagionale.
In mezzo al campo, al suo fianco, ci sarà il “fratello maggiore” Lorenzo Pellegrini, ieri in conferenza insieme a De Rossi, a cui ha dedicato le parole più belle: “Ci fidiamo di De Rossi, per lui ci getteremmo in un fosso o nel fuoco. La cosa più importante per un allenatore è sapere che le sue idee arrivano a persone che hanno le caratteristiche per recepirle”. Già quando erano compagni, Pellegrini sapeva che DDR sarebbe diventato un grande tecnico. “Ho sempre avuto questa convinzione e sapevo che tutti ce lo avrebbero invidiato, ma non pensavo che fosse già così pronto. Sono rimasto stupito, ma ora un po’ meno, siamo molto contenti tutti quanti, prepariamo bene le partite. La Roma ha iniziato un percorso che sta funzionando dove c’è tanto da lavorare, ma è la strada giusta”.
Andare avanti in Europa aiuterebbe. “Questa è una partita tanto bella da giocare, sono quelle gare che un calciatore sogna, con uno stadio pieno che ti spinge a dare qualcosa in più. Sarà difficile perché il Milan vuole passare il turno, ma lo vuole anche la Roma. Al Meazza abbiamo fatto una prestazione eccezionale, possiamo replicarla e fare meglio ma il risultato non deve condizionarci. Abbiamo fatto percorsi importanti in Europa, ma siamo mancati in campionato e questo non deve succedere: l’obiettivo è far tornare la Roma dove merita e stiamo lavorando per questo. La fascia e la maglia le porto tutti i giorni, non solo la domenica. Per me è un sogno essere qua, sono contento e vivo il momento sapendo che devo meritarmi sempre lo stemma che ho sul petto: alla Roma non mancherei mai di rispetto perché mi ha dato tutta la mia vita. Ciò che ho fatto e che farò, sarà sempre per il bene del club”.