Corriere della Sera (G. Piacentini) – Nel momento delle difficoltà, con la squadra travolta dalle polemiche dopo lo sfogo post-Inter di Mourinho, Lorenzo Pellegrini torna a prendersi la Roma. Il capitano sarà titolare domani, a Reggio Emilia, nello stadio in cui è diventato grande con la maglia del Sassuolo prima del suo ritorno a casa.
A San Siro, nel quarto di finale di Coppa Italia perso, è entrato in campo a venti minuti dalla fine, quando però il risultato era già compromesso. È stata una prova generale per il match di domani pomeriggio. Un recupero, il suo, che può rappresentare un punto di svolta in questo momento così delicato della stagione giallorossa.
Pellegrini è uno degli uomini di Mourinho: “Se ne avessi tre, li farei giocare tutti e tre“, ha detto di lui lo Special One all’inizio della stagione, quando in molti tra i tifosi giallorossi avevano dei dubbi sulle qualità del numero 7. La risposta del campo ha messo tutti d’accordo e Pellegrini è stato il valore aggiunto nei primi mesi dello Special One.
Il 28 novembre, contro il Torino, è arrivato l’infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori un mese e mezzo prima del rientro contro Milan e Juve ad inizio gennaio. E poi il nuovo stop. Domani sarà titolare e per l’occasione, grazie anche all’infortunio di Ibanez, Mourinho potrebbe decidere di ritornare al 4-2-3-1 per riportarlo nel suo ruolo naturale di trequartista.
Se invece dovesse confermare la difesa a tre, Lorenzo si dovrà sdoppiare e dare anche una mano ai due centrocampisti davanti alla difesa. Con lui in campo la Roma in campionato ha ottenuto 8 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte, mentre senza di lui il bilancio è di 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte; in Conference League lo score è di 4 vittorie e 1 sconfitta con lui presente, mentre senza di lui i giallorossi hanno ottenuto 2 vittorie e 1 sconfitta.