Il Messaggero (G. Lengua) – Giovedì prossimo saranno trascorsi quasi tre mesi dall’ultima partita contro il Milan giocata da Lorenzo Pellegrini. Oggi sembra trascorsa un’epoca da quando lo Special One è stato esonerato per il timore che la situazione potesse peggiorare da un momento all’altro. In panchina è stato chiamato De Rossi che ha rivitalizzato Lorenzo, lo ha messo la centro del progetto tecnico e soprattutto gli ha cucito addosso la posizione perfetta in campo per farlo rendere al meglio. Il capitano non ha tradito: con Daniele alla guida ha segnato cinque gol in campionato, uno in Europa League e realizzato tre assist.
Giovedì si troverà davanti il Milan in una partita di Coppa che potrebbe aprire le porte a un’altra semifinale europea. Il teatro sarà San Siro davanti ad almeno 70mila spettatori, un ambiente che può mettere paura a chi non è abituato. Ma Pellegrini contro il Milan ci ha già giocato 14 volte in carriera, due col Sassuolo e dodici da quando è in giallorosso.
È cominciato il periodo in cui la squadra di De Rossi non dovrà sbagliarne una se vuole arrivare in finale di Europa League e qualificarsi in Champions. E poter contare su un Pellegrini come quello degli ultimi mesi può fare la differenza.