4 punti in 7 partite segnano un record negativo negli ultimi 45 anni di storia della Roma. Da Fonseca a Petrachi è di nuovo corsa al colpevole in attesa dell’arrivo di Friedkin. L’emblema del crollo verticale della squadra è Lorenzo Pellegrini, ultimo simbolo romano e romanista in una squadra senza più bandiere, ha steccato il salto nel momento topico di un processo di crescita inespresso. Fino a dicembre scorso Pellegrini aveva accumulato numeri molto incoraggianti, tanto da far scattare paragoni e dichiarazioni esagerate. La metamorfosi è arrivata puntuale a gennaio, dopo il rosso contro il Sassuolo, ha avviato l’azione per il secondo gol dell’Atalanta, zero assist, zero gol e tanta apatia. Nei big match poi sparisce, che si tratti di campionato, Europa League o Coppa Italia. Ora in dubbio è anche il futuro, non ci sono passi avanti sull’eliminazione della clausola rescissoria. Lo riporta Leggo.