Corriere dello Sport (R. Maida) – Dalla stagione peggiore potrebbe uscire migliore. Lorenzo Pellegrini avrebbe sperato in traguardi molto più ambiziosi per la Roma, ha sofferto molto per il sogno sfumato dell’Europa League, ma al tempo stesso ha sfruttato la prima annata da capitano per raggiungere obiettivi personali importanti: mai aveva segnato 7 gol in un solo campionato. E aver toccato la doppia cifra considerando le coppe (11 totali finora) è un risultato che testimonia i suoi progressi.
Quello che era il limite dichiarato, cioè il gol, sembra essere stato superato, senza sacrificare gli assist che pure sono stati parecchi, da calcio da fermo e non solo. Ora gli manca solo uno step per diventare campionato, la continuità della partita. Questione di mentalità, questione di abitudine. In questo senso l’innesto di José Mourinho dovrebbe facilitare il compito dei giocatori: chi non si adegua alla logica degli Speciali, può adagiarsi altrove nella propria normalità.
Il manager Pocetta incontrerà Tiago Pinto entro la fine del mese. È molto probabile che l’accordo si trovi, con l’abbattimento o l’innalzamento della clausola rescissoria da 30 milioni, ma servirà un po’ di pazienza per arrivare alla quadra.