Pedro: “La Roma merita di stare in Champions. Shakhtar? Scontro molto duro ma vogliamo i quarti”

Pedro, attaccante della Roma, pochi giorni fa ha rilasciato una lunga intervista al portale spagnolo Diario de Avisos. L’ex Chelsea ha parlato di diversi temi tra cui la sua esperienza in giallorosso, degli obiettivi stagionali e del club in cui vorrebbe chiudere la propria carriera. Queste le sue parole.

Come vanno le cose a Roma?
Molto bene. Sono molto contento a Roma sia a livello di squadra che a livello personale. Dal primo momento mi hanno accolto come uno in più, sia giocatori che tifosi. Spero di fare bene anche qui.

Che differenze hai riscontrato tra il calcio inglese e quello italiano?
Il calcio inglese è più fisico e dinamico. Qui le squadre sono più difensive e tattiche, è più difficile creare spazi per gli attaccanti, ma mi sto adattando bene nel primo anno al calcio italiano.

L’obiettivo della Roma in questa stagione è quello di finire tra le prime quattro in Serie A e giocare la prossima Champions League?
Sì, è il nostro obiettivo principale. Speriamo di riuscirci, perché la Champions è il posto in cui la Roma merita di essere il prossimo anno e ci stiamo tutti impegnando.

La Roma in Europa League giocherà contro Shakhtar, dopo aver vinto con il Braga…
Il Braga aveva una grande squadra. Ora abbiamo uno scontro molto duro contro lo Shakhtar che è un rivale di qualità e sarà difficile batterli in una partita doppia. Ma vogliamo continuare ad avanzare in Europa League. Speriamo di poter fare buone prestazioni per arrivare ai quarti di finale.

Quest’anno la Serie A è molto diversa dalle precedenti edizioni dove il predominio della Juventus era quasi totale…
Così è. Penso che il livello e la competitività in Serie A stiano migliorando molto, ci sono tante squadre molto forti. Vedremo chi vincerà quest’anno.

Se riuscisse ad esprimersi alto livello nel suo club, pensa che le porte della nazionale sarebbero ancora aperte per lei?
Sinceramente vedo molto difficile tornare in nazionale. Penso che il mio tempo sia passato. La Spagna ha giocatori giovani che stanno andando molto bene e Luis Enrique sta costruendo un buon gruppo di calciatori per il futuro. Gli auguro il meglio per il suo tempo da allenatore e spero che un giorno vedremo la Spagna vincere di nuovo un Mondiale.

In quale squadra le piacerebbe ritirarsi?
Mi piacerebbe molto giocare per il Barça nel mio ultimo anno di carriera. Mi piace anche la possibilità di tornare al Tenerife, anche se penso che stia diventando sempre più una possibilità remota a causa della mia situazione familiare che è delicata in questo momento. Ma nella vita non sai mai cosa succederà. Vedremo.

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