La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – “Pedro è un giocatore diverso“. Fu la prima dichiarazione ufficiale di Paulo Fonseca sull’attaccante spagnolo appena sbarcato in giallorosso. Era il 19 settembre scorso la Roma aveva pareggiato 0-0 a Verona e neanche immaginava che quel punto non lo avrebbe mai più visto, a causa del pasticcio-Diawara. Un po’ di delusione c’era però lo stesso nell’ambiente giallorosso, che avrebbe voluto partire con una vittoria. Delusione mitigata proprio dalla prestazione di Pedro, che sembrava davvero l’acquisto giusto, quello centrato e capace di farti fare la differenza.
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E per un po’ Pedro in effetti c’è riuscito, basti pensare che tre dei suoi quattro gol segnati in Serie A sono arrivati nelle prime sei giornate di campionato. Poi, però, a dicembre si è spenta la luce. Di colpo, all’improvviso. E senza luce Pedro ha smesso di brillare. Il primo segnale del suo declino stagionale c’è stato proprio contro il Sassuolo, nella gara di andata, quando il 6 dicembre scorso Pedro si fece cacciare dall’arbitro Maresca per due ammonizioni rimediate nei primi 40 minuti di gioco. Contro il Sassuolo ora può tornare.