Riccardo Pecini, attuale Chief Football Operations Officer dello Spezia, ha rilasciato una lunga intervista al The Athletic. Tra i temi trattati anche l’approdo alla Sampdoria di Schick e la conseguente esperienza alla Roma quando Pecini svolgeva il ruolo di scouting. Queste le sue parole:
“Quando abbiamo ingaggiato Schick, aveva giocato solo 11 partite in prima squadra con i Bohemians. Era in prestito al Bohemians. Il rischio era enorme, ma è l’unico modo per cercare di ottenere giocatori bravi a buon mercato. Patrik è quello che in Inghilterra chiami ’un giocatore di seta’. Era diverso. Tecnicamente, con la sua eleganza, era diverso e anche la personalità. L’anno che ha trascorso alla Samp aveva 19 anni. Sembrava che ne avesse 32. Il passaggio alla Roma? Ho detto a Patrik che ha commesso un errore per due motivi. Ha avuto un’estate pazzesca per il problema di salute. Aveva firmato per la Juventus e tre settimane dopo era alla Roma, dopo che l’accordo era saltato. Anche se si è una persona matura, ha solo 19 anni. Anche la Roma a quei tempi