Il primo gennaio, la Roma sosterrà un allenamento al Tre Fontane aperto al pubblico. Un ritorno all’antico, anche se per un giorno.
“Credo che sia stato Ranieri a suggerirlo, anche se lui dice che gli è stata proposta. Ai miei tempi, negli anni Settanta, ci si allenava tutti i giorni al Tre Fontane a porte aperte e c’erano sempre tanti tifosi. Al primo allenamento stagionale, dopo il ritiro estivo, si contavano fino a 10 mila presenti. Quanto le cose andavano bene, era piacevole. Viceversa, c’era la contestazione, che, se civile, era anche uno stimolo. Raramente, si oltrepassava il limite. Noi ed i tifosi eravamo molto vicini. Oggi c’è una grande distanza. I giocatori vivono sotto una campana di vetro”.
Ranieri vorrebbe Hummels, Paredes e Dybala per la Roma del futuro. Cosa ne pensi?
“Hummels, nonostante l’età, è la priorità. Può giocare anche da fermo, ha senso della posizione e sa fare alla grande le preventive. Dybala è discontinuo, ma quando gioca fa la differenza. Paredes è tornato dopo un lungo letargo. Molto dipende anche dagli ingaggi che chiederanno”.
Fra le priorità, rientra anche Saelemaekers. Con lui si risolverebbe il problema dell’esterno destro?
“Mi preoccuperei di acquistarlo subito dal Milan. È un giocatore che può ricoprire bene diversi ruoli e si è subito ambientato a Roma”.