Corriere dello Sport (R. Maida) – Il genio di Paulo ha riacceso la speranza. C’è un dato che spiega molto, se non tutto: quando Dybala segna o fa segnare, la Roma non perde mai. Nelle ultime 22 partite di campionato in cui si è avvertita la sua presenza nella metà campo avversaria, sono venute 18 vittorie e 4 pareggi. E siccome mai Dybala aveva giocato otto volte di fila da titolare, in Serie A con la Roma, Ranieri si augura che la pozione magica continui a funzionare fino al termine della sua ultima stagione da allenatore. Senza Paolino è impossibile sognare. Anzi, si può affermare che il sogno sia proprio Dybala.

Si discute tanto del contratto, del rinnovo automatico fino al 2026 che scatterà a breve e della probabile spalmatura dello stipendio, ma la cosa davvero importante è che Dybala si sia ripreso il ruolo che gli spetta all’interno della squadra. A differenza dei mesi scorsi, in campo sembra divertirsi perché fisicamente è a posto come non mai.

Per la gloria personale Dybala può anche aspettare altre occasioni, come ha spiegato molto chiaramente alla fine di una bella serata: Il mio futuro è la prossima partita, giovedì in Olanda, mi interessa soltanto questo. La prossima volta proverò a fare gol anche io“. Intanto, sarà bene sistemare questa stagione nata male: “Manca ancora tanto, ora stiamo facendo bene, speriamo di continuare. Sono contento di poter aiutare la squadra, mi sento bene, vogliamo ottenere tanti piccoli traguardi per rendere felice la nostra gente. Questo è un posto unico per vivere il calcio.