Il Messaggero (E.Trotta) – «Monchi è l’uomo giusto per rappresentare un club così importante in Italia. Sono sicuro che porterà le sue idee, quelle di un grande talent scout: ha il fiuto per scovare giocatori meno conosciuti per poi farli diventare dei campioni. Da questo punto di vista, la Roma ha scelto il meglio che il mercato internazionale potesse offrire». Federico Pastorello, noto agente di calciatori, descrive così il prossimo ds giallorosso, conosciuto e apprezzato in occasione di numerosi trasferimenti: «Ricordo quelli di Konko, De Sanctis, Guarente e la gestione di Maresca. E’ di parola, rispetta sempre l’accordo in corso di trattativa. Molto coerente, non ha mai travalicato le possibilità del club. La politica di gestione della società veniva sempre prima rispetto all’interesse di un singolo giocatore. Sono contento dell’arrivo in Italia di un serio professionista».
Passando ai suoi assistiti, El Shaarawy (gestito insieme al fratello-agente del giocatore, Manuel) è finito sui taccuini di Napoli, Torino e diversi club esteri.
«Vuole rimanere a lungo alla Roma, dove è molto felice. Sa di poter dare ancora tanto, ha solo bisogno di continuità. Si aspettano tutti qualcosa in più da lui; è così forte che neanche lui si rende conto delle sue potenzialità».
Candreva?
«Ha ricevuto un’offerta importante dall’Inghilterra (Chelsea ndc) a fine gennaio. Credo che l’Inter abbia intenzione di tenerselo stretto, Antonio poi è molto contento di far parte della squadra che diventerà l’anti-Juve. Il club nerazzurro è quello più interessante dove poter andare. Solo l’Inter, per esempio, potrebbe permettersi di spendere 100 milioni per Mbappé».
Cerci può tornare d’attualità per la Lazio?
«Rientrerebbe volentieri in Italia. Vuole calcare con continuità il campo nell’anno del Mondiale. Nelle prossime settimane parleremo con l’Atletico per capire le prospettive, visto che non ha mai giocato».
Anche Rossi, in prestito al Celta Vigo e in scadenza di contratto, è accostato ai biancocelesti.
«Vuole un club importante per dare il meglio di sé. Il suo è un calcio molto tecnico, avrebbe più facilità ad esprimersi in una grande squadra che in una medio-piccola. Stiamo cercando l’opportunità giusta. I problemi fisici sono alle spalle: da due anni si allena regolarmente».
Ci sono novità per il prolungamento di Asamoah con la Juve?
«Non abbiamo ancora parlato di rinnovo, sta crescendo tanto dal punto di vista delle ambizioni: non esiste una squadra dove non possa giocare titolare».