Il rione Testaccio rivuole il suo campo di calcio. Lo chiede da anni, lo ha fatto anche in occasione dell’inaugurazione della piazza del quartiere, i primi di gennaio, alla presenza del sindaco Marino e degli assessori comunali. Striscioni ai lati della piazza per chiedere un intervento al primo cittadino, riuscendo alla fine a strappare la promessa: “Campo Testaccio lo faremo”.
Come riporta RomaToday oggi in Consiglio Municipale è stato approvato l’atto che chiede l’eliminazione dell’area dell’ex campo di calcio da quelle elencate nel Piano Urbano Parcheggi. Una piccola vittoria per una storia complessa e lunghissima, cominciata con la As Roma che sul campo tra via Zabaglia e via Caselli ha segnato i primi goal, e finita con un parcheggio mai realizzato e un cantiere abbandonato al degrado.
LA STORIA – Passato nel ’68 in concessione alla As Testaccio e riqualificato nel 2000 con tanto di giardini e centro sportivo multifunzionale, il campo è ufficialmente ‘morto’ da sette anni. Nel 2010 sono partiti i cantieri per il Pup voluto da Veltroni nel 2007. Partiti e mai arrivati a fine.
Nel progetto era compresa anche la risistemazione dell’intera struttura, campo compreso, e anche questa non ha mai preso il via. Un impasse causato da una serie di ritardi a catena con autorizzazioni mai rilasciate, vedi il nullaosta per l’inquinamento acustico e quello per il collettore fognario. Insomma, un pantano dal quale, a piccoli passi, si prova a uscire tra ricorsi al Tar e flashmob dei cittadini.
L’ATTO IN CONSIGLIO – “Con molta soddisfazione, vi annuncio che oggi in Consiglio Municipale è stato approvato l’atto che chiede che l’Area dell’Ex Campo Testaccio venga immediatamente restituita al rione e tolta dalle aree elencate nel Piano Urbano Parcheggi” dichiara in una nota, Yuri Trombetti, presidente del Consiglio nel Municipio I, e testaccino doc.
“Per i residenti, ma per la città tutta, dichiara il presidente del Consiglio del Municipio Roma I, questo campo deve essere restituito alla cittadinanza e questo è il primo atto da compiere per avviare il cammino di ripristino. Dopo la bocciatura del ricorso al TAR dell’Impresa costruttrice del parcheggio e la non ammissibilità decisa dal Consiglio di Stato della richiesta di sospensiva, possiamo finalmente iniziare a lavorare per chiudere questo buco enorme del rione e della città”.
Il prossimo passo? “Dopo l’approvazione di questo atto la Presidente Sabrina Alfonsi potrà chiedere la revoca definitiva del Pup e in accordo con Paolo Masini, Assessore allo Sport del Comune di Roma, trovare le risorse necessarie a chiudere la buca e fare un progetto di Campo e di polo sportivo che da troppo anni è atteso dalla città Ormai da anni vediamo la situazione bloccata – conclude Trombetti – e spero che dopo l’inaugurazione di Piazza Testaccio e l’inizio dei Lavori del PUP di Via Volta, quella del Campo possa essere l’ennesima buona notizia di questa Amministrazione”.