Il Messaggero (S. Carina) – Il derby è già iniziato. E poco importa che al fischio d’inizio manchino ancora tre giorni. Per i tremila tifosi che ieri hanno riempito il Tre Fontane (le richieste erano addirittura 12mila!) la voglia di accompagnare Dybala e compagni a quella che deve rappresentare una prima rivincita stagionale.
Tutto può attendere, non l’amore per la Roma. E il primo a rendersene conto è stato Claudio Ranieri. Benché il tecnico fosse stato messo a corrente del tutto esaurito, non ha potuto non emozionarsi a vedere tutte quelle persone lì per lui (acclamatissimo) e per i suoi ragazzi: “Grazie a tutti per essere venuti oggi. Ci fate sentire amati e questa è la cosa più importante. Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un buon 2025 e faremo di tutto per far sì che siate orgogliosi di noi. Grazie ancora a tutti!“.
Una festa che ha regalato a tante famiglie la possibilità di vedere da vicino i loro idoli dove ha prevalso soltanto la voglia di esserci e divertirsi. Applausi per tutti, a dimostrazione che poi la percezione che spesso e volentieri si ha sui social o via etere, lascia nella vita reale il tempo che trova. Prendete ad esempio Pellegrini: leggendo quello che per molti rimarrà per sempre Twitter, anche se ora ha la dicitura di X, sembra quasi che Lorenzo non possa girare per Roma. Poi ieri, quando è andato a consegnare un pallone ad un bambino, è stato applaudito come fosse reduce dalla vittoria in Conference League.
Il messaggio dei tremila tifosi è l’ennesimo attestato di stima, di fiducia cieca ad una squadra che piano piano sta iniziando a dare qualche segnale di risveglio.
In campo non ci sono Dovbyk, Ryan e Cristante (tutti e tre comunque presenti) mentre è presente Koné con il solito tutore che lo accompagna da qualche tempo. Oltre ai soliti Paulo e Hummels – è Abdulhamid che non fa mancare un sorriso per nessuno, neanche a Ranieri quando Ndicka commette un evidente fallo su di lui che il tecnico volutamente non sanziona, tra l’incredulità del difensore arabo e il divertimento dei presenti.