Lo stadio della Roma deve ancora essere costruito, ma c’è chi pensa già al futuro e in particolare alla gestione del nuovo impianto della squadra di calcio giallorossa quotata a Piazza Affari. Il gruppo Parsitalia-Eurnova, che fa capo all’immobiliarista Luca Parnasi (al momento proprietario unico dei terreni di Tor di Valle dove sorgerà l’impianto sportivo e promoter del progetto), sta valutando l’opportunità di individuare nuovi partner per sfruttare al massimo la gestione della gran parte delle future attività commerciali e del cosiddetto business park che circonderà lo stadio romano. Nei piani del costruttore, secondo quanto appreso da fonti finanziarie da MF-Milano Finanza, c’è l’apertura del capitale della società che avrà la gestione di queste attività a investitori istituzionali od operatori del settore real estate italiani e stranieri. Questo perché, una volta ottenuto l’ultimo via libera da parte della Regione Lazio, la newco che oggi ha in capo l’intero progetto verrà spacchettata in due.
Il primo veicolo societario, quello che svilupperà l’iniziativa relativa all’impianto sportivo, finirà sotto il controllo della galassia di società di James Pallotta, proprietario della Roma. L’imprenditore statunitense a sua volta cercherà alleati, a partire dal colosso alberghiero Starwood e forse dal vettore aereo Etihad, primo socio di Alitalia. Contestualmente alle società che fanno riferimento a Parnasi resterà in portafoglio tutto il comparto business nei dintorni dell’impianto sportivo ovvero il centro direzionale in cui potrebbe trovare posto la nuova sede unica romana di Unicredit (uno degli istituti che sostengono i progetti di sviluppo del costruttore della Capitale), il mall e altre strutture adiacenti. I sondaggi con alcune delle principali sgr immobiliari italiane sarebbero già partiti, anche se il progetto, che complessivamente vale 1,8 miliardi, è ancora tutto da definire. Anche perché adesso c’è da stabilire il percorso relativo alla fase attuativa della realizzazione dell’intero intervento urbanistico. In ParsitaliaEurnova al momento i tecnici stanno lavorando alla stesura del progetto tecnico definitivo, che potrebbe essere pronto per fine febbraio, da presentare poi in Regione. L’ente locale presieduto da Nicola Zingaretti dovrà convocare la conferenza di servizi entro sei mesi dalla presentazione del progetto. Poi, una volta arrivata l’autorizzazione, si dovrà attendere la licenza di costruzione vera e propria dello stadio. Nelle intenzioni di Pallotta e Parnasi il cantiere dovrebbe durare 22 mesi. Quasi due anni di tempo durante i quali il costruttore dovrà aprire il capitale a nuovi soci.
Milano Finanza – A. Montanari