Per ora non decolla la prevendita biglietti per la sfida di domenica sera contro il Parma (calcio d’inizio ore 20.45). Secondo fonti provenienti dalla società emiliana, infatti, fino a ieri sera sono stati stampati appena un centinaio di tagliandi.
Una cifra irrisoria se messa a confronto con gli anni belli in cui la tifoseria romanista poteva muoversi liberamente e accompagnare i propri beniamini in giro per la Penisola. Anni in cui non c’erano i cosiddetti “figli e figliastri”. Adesso, però, la storia racconta un’altra realtà e l’ennesima limitazione del Casms, il comitato di analisi per la sicurezza sulle manifestazioni sportive, che ha imposto il divieto di acquisto ticket ai residenti nella regione Lazio (esclusi, ovviamente, i possessori dell’As Roma Club Privilege), come sempre, ha creato numerosi disagi. Alla squadra in primis e, di conseguenza, anche a coloro che non potranno godersi il viaggio nella terra del prosciutto. E che viaggio. Parma, da sempre, sia per ragioni di (relativa) vicinanza geografica, sia per motivi enogastronomici è un must per chi “macina chilometri con la Roma in fondo al cuore”.
Fatto sta che, salvo impensabili miracoli, sugli spalti del Tardini non si potrà rivedere la cornice che, ad esempio, scortò (e spinse) Totti e compagni nell’anno dello scudetto, quando Gabriel Batistuta, con una doppietta, mandò in visibilio lo straripante settore ospite. Tempi da lacrimuccia, purtroppo. Detto ciò, per chi volesse e ne avesse la possibilità, la vendita di biglietti proseguirà fino alle 19 domani nelle ricevitorie della rete di vendita Lis Lottomatica, “biglietteria calcio ospiti” presenti sul territorio nazionale e consultabili sul sito www.listicket.it. Il costo? 25 euro per la curva ospiti. Inoltre, per coloro che non sono ancora materialmente in possesso della tessera del tifoso, esibendo la ricevuta di avvenuta richiesta accompagnata dal documento di riconoscimento, sarà comunque possibile comprare un posticino allo stadio. Sempre a condizione che non ci siano motivi ostativi. In parole povere, se l’acquirente non è soggetto a Daspo o colpevole, negli ultimi cinque anni, di atti violenti durante manifestazioni sportive.
Il Romanista – Piergiorgio Bruni
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