Roberto D’Aversa, allenatore del Parma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma. Le parole del tecnico abruzzese:
Sulla formazione…
Abbiamo fatto pochi allenamenti chiaramente, oggi abbiamo fatto una rifinitura. Aspetteremo domani per prendere le decisioni finali considerando la condizione fisica e gli infortuni.
Scozzarella?
Scozzarella non sarà convocato. Oggi ho provato in quel ruolo Stulac e Rigoni.
La Roma?
La Roma ha calciatori forti, di gamba. Ha una qualità importante nel possesso palla. Dovremo essere bravi a restare compatti e umili, con determinazione e voglia di vincere i duelli.
Di Francesco?
Di Francesco lo stimo tanto, come allenatore e come uomo. Lo conosco da tanti anni, è di Pescara come me. Sta dimostrando di essere tra i migliori allenatori italiani.
Razzismo?
Penso che ci sia un problema di cultura in Italia, siamo indietro rispetto ad esempio all’Inghilterra. Servono leggi più severe e bisogna partire sin dalle scuole materne con un’educazione diversa.
Le difficoltà maggiori per domani?
Tanti calciatori della Roma sono alti, forti e dovremo essere attenti sulle palle inattive. Zaniolo? È giovane ma è forte, può fare la differenza. Dobbiamo affrontare la gara con la stessa umiltà vista con Juve, Inter e Milan.
Come sta Inglese?
Inglese ha giocato a Firenze in condizioni fisiche non ottimali per tutta la partita, non si è allenato né ieri né oggi.
Iacoponi, capitano nell’ultima partita?
Iacoponi è la dimostrazione che nella vita bisogna crederci sempre perché nulla è impossibile. Sta dimostrando di giocare serenamente in A e per me è un orgoglio, per il calciatore e per l’uomo. Mi ritengo un allenatore molto fortunato perché alleno un gruppo di grandi uomini.
Tanti gli allenatori di Pescara…
Io, Oddo e Grosso siamo cresciuti in una scuola calcio di Pescara. Ci sono anche Di Francesco e Vivarini. Per una città così piccola è un orgoglio avere così tanti allenatori tra Serie A e Serie B.
Come arrivano le due squadre al match di domani?
La Roma a livello mentale arriva in un momento positivo. Non abbiamo nulla da perdere? È una frase che non mi piace, viviamo tutti per fare risultato. Bisogna avere stimoli e la squadra non vuole smettere di stupire.
Sul miglior rendimento della squadra in trasferta che in casa…
È vero che abbiamo fatto meglio fuori casa, ma è pur vero che potevamo avere qualche punto in più se fossimo stati più precisi con Chievo e Bologna in casa.