Il Messaggero (A. Alessandro) – Terminata una settimana di comunicati, quello del licenziamento di Daniele De Rossi più quello delle dimissioni di Lina Souloukou, ne comincia un’altra, sempre all’insegna delle comunicazioni scritte. E’ il giorno in cui i Friedkin ufficializzano l’acquisizione dell’Everton e poi tranquillizzano i tifosi della Roma sul futuro del club. La notizia fa il giro del mondo, a Roma viene presa con un po’ di preoccupazione, specie nell’aver letto – riguardo le loro intenzioni sull’Everton, sul quale hanno investito al momento 500 milioni di euro – di non vedere l’ora “di fornire stabilità al club e di condividere la nostra visione per il suo futuro, compreso il completamento del nuovo stadio dell’Everton a Bramley-Moore Dock”. Insomma, l’Everton al centro dei Friedkin, così pare.
E invece? Ecco il loro doveroso chiarimento ai tifosi giallorossi, che domenica hanno contestato duramente squadra e società, e che si sono sentiti messi in secondo piano. “Oltre ai risultati sul campo, la nostra responsabilità come proprietari del Club è prendere decisioni importanti che riteniamo essere nel migliore interesse della Roma, anche quando sono estremamente difficili. La campagna acquisti estiva ha segnato l’inizio di un progetto pluriennale pensato per riportare la Roma ai vertici. Lo sviluppo di un nuovo stadio è già in atto e renderà omaggio alla ricca storia del Club. Nutriamo un profondo rispetto per Daniele, convinti che avrà una carriera di successo come tecnico, e magari un giorno tornerà”. “L’eventuale acquisizione dell’Everton non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma. Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi alla Roma”. “A voi, tifosi straordinari: riconosciamo la grande responsabilità che ci è affidata nel guidare questo storico Club. La vostra fedeltà costante è la nostra forza mentre continuiamo a lavorare per il futuro”.