Il Tempo – Un altro pareggio e l’Olimpico fischia la Roma

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Un altro pareggio, un’altra bordata di fischi sulla Roma. Con il Feyenoord è solo 1-1, non basta la rete di Gervinho nel primo tempo per mettere al sicuro una qualificazione ora a forte rischio. L’Olimpico semi-vuoto torna a contestare la squadra, che si addormenta nella ripresa e si fa rimontare. Totti e Pjanic, guariti dall’influenza, partono titolari. Con il capitano in attacco ci sono Gervinho e Verde, al debutto assoluto in Europa e alla seconda partita da titolare con la Roma. Fino a due mesi fa giocava la Champions dei giovani, oggi ha superato nelle gerarchie Ljajic, Doumbia e Florenzi, tutti in panchina. L’ex Crotone è sempre più considerato un terzino dal tecnico francese, ma stavolta è stato preferito Torosidis all’acciaccato Maicon. La gara si accende poco alla volta, al 7’ Verde s’invola sulla corsia destra, supera in velocità l’avversario e serve Gervinho a centro area, l’ivoriano è scoordinato e si mangia la prima occasione da gol della partita. Garcia non apprezza. Al 10’ la palla sfila pericolosamente nell’area piccola, Gervinho non ci arriva, Totti recupera da posizione defilata e allarga per Pjanic, che tira dal limite e non centra lo specchio. Tre minuti dopo Skorupski deve togliere dalla traversa un tiro-cross che sembrava innocuo e rischiava di beffarlo, ci arriva in tuffo e salva. Al 22’ la Roma sblocca il match: affondo di Torosidis, cross per Gervinho, che da due passi con il piatto destro batte Vermeer. Al 25’ l’ivoriano ha subito la chance per il raddoppio, ma davanti alla porta fa il timido e non va ad impattare sul pallone come dovrebbe. Al 37’ Kazim in mezza acrobazia col destro cerca il primo palo sugli sviluppi di una punizione, Skorupski deve metterci i guantoni: solo corner per il Feyenoord. I giallorossi rientrano dagli spogliatoi Al 10’ della ripresa gli olandesi trovano il pareggio. Tutto parte dalla fascia di Holebas e Gervinho, che pasticciano e lasciano libero di crossare Toornstra, Immers colpisce di testa, Skorupski devia sull’incrocio dei pali, la palla finisce a Kazim, che non sbaglia. Il turco era in posizione di fuorigioco, ma l’arbitro convalida la rete dell’1-1. Garcia risponde togliendo capitano e vicecapitano nello stesso minuto e manda in campo Keita (la fascia va a lui) e Doumbia. Il Feyenoord ha preso coraggio e Al Ahmadi ci prova dalla distanza, sfiorando la porta. La Roma prova a scuotersi, i nuovi entrati sembrano aver riportato lo spirito giusto, Verde da calcio d’angolo crea una buona occasione, ma nessun giallorosso riesce ad arrivare sul pallone. Al 72’ Toornstra su punizione mette in difficoltà Skorupski, che nonostante la presa scivolosa riesce a mandare in corner. Brivido per la Roma. All’84’ Doumbia si trova faccia a faccia con Vermeer e si lascia incantare dal portiere, mancando d’efficacia, quella che Garcia ha chiesto a gran voce alla vigilia (e non solo). Vermeer si supera sul tiro d’esterno al volo di Torosidis, tenendo blindata la porta. Manolas rischia il rigore prendendo con il gomito in scivolata il pallone nella sua area, per l’arbitro non c’è nulla. Finisce 1-1, arriva il sesto pareggio casalingo per la Roma, che non riesce a sfatare il tabù Olimpico (non vince dal 30 novembre). Il gol subito mette i giallorossi nelle condizioni peggiori possibili, a Rotterdam giovedì prossimo sarà obbligata a vincere o a pareggiare con almeno due reti. Diventa impresa un turno che sembrava più che abbordabile.

Il Tempo – E.Menghi

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