Leandro Paredes, centrocampista della Roma, è intervenuto alla radio ufficiale del club. Queste le sue parole:
Come stai?
“Bene, domani o oggi pomeriggio faccio la risonanza”.
Anche a Vienna hai preso una botta al ginocchio?
“Sì, ho rischiato, mi faceva ancora un po’ male, ma son riuscito a giocare”.
Come sei entrato nella Roma?
“Mi sono trovato subito bene. Mi hanno fatto sentire subito a mio agio. È difficile quando vieni a giocare dall’altra parte del mondo”.
Voi argentini qua a Roma avete legato molto.
“Abbiamo un buon rapporto noi argentini, facciamo tutto. Io metto la musica nello spogliatoio prima delle partite (ride, ndr)”.
La Roma sta giocando molto bene.
“Possiamo migliorare ancora, abbiamo fatto bene. Peccato per Empoli”.
Il numero 5?
“In Argentina chi gioca nel mio ruolo ha quel numero, lo volevo”.
Ti senti più sicuro dopo l’anno in prestito all’Empoli e questi primi mesi alla Roma?
“Mi sento bene, devo migliorare ancora tanto. Con Spalletti e i miei compagni posso farlo”.
Cosa ti chiede il mister?
“Di far muove di più la palla e far giocare la squadra. Cerco di migliorare in questo”.
Salah?
“È un vantaggio avere giocatori veloci come lui. Noi ne abbiamo tanti di giocatori veloci vedi El Shaarawy o Iturbe”.
In questa squadra ci sono molti giocatori che ti possono insegnare tante cose.
“Posso crescere ed imparare molto con loro, sono stato fortunato”.
Riquelme?
“Riquelme è stato importante per me, in campo e fuori. È un mio amico”.
Giocare alla Bombonera?
“Devi viverlo per capirlo, non si può spiegare. E vorrei lo stesso ambiente qui, con i nostri tifosi”.
E’ una cosa buona che sia arrivata la pausa?
“Per me si, ma anche per tutti gli altri che non vanno in nazionale. Riposarsi un po’ è molto importante”.
Dopo la pausa ci saranno partite importanti.
“Ci saranno partite importanti per noi, ma il campionato è lungo”.
Il tuo obiettivo?
“Vincere con questa maglia, perché ci sono giocatori e un allenatore forte”.
Adesso siete più sicuri?
“I risultati ci aiutano. Ma dobbiamo migliorare, abbiamo tanto da migliorare”.
Musica?
“E’ dura metterla prima delle partite perché ci sono anche i brasiliani (ride, ndr)”.