Leandro Paredes, uno delle più grandi promesse del Boca, in prestito alla Roma, in vacanza attualmente in Argentina, ha rilasciato questa intervista a ole.com.ar: “Al di là del fatto che non ho avuto continuità, quando sono stato chiamato in causa al Boca, a volte ho giocato bene, altre meno. Ma la gente ancora mi saluta e mi chiede di tornare: tanto male non ho fatto, dunque”.
Com’è stata la tua esperienza in Italia?
Sono stato 20 giorni a Roma, ho avuto l’opportunità di giocare con Totti, giocatore immenso. Non avendo il passaporto comunitario sono andato al Chievo che mi ha aiutato nell’adattamento.
Cosa hai imparato in un calcio così diverso?
Molte cose, qui c’è un gioco molto dinamico, a due tocchi. Qui in Primera Divisìon è un pò più lento. In Italia si ha maggiore pressione dagli avversari e questo, a me che è sempre piaciuto giocare la palla, mi ha costretto a velocizzare il gioco. Già nella prima fase degli allenamenti ho capito che se non mi fossi adattato avrei perso subito la palla.
Rimpianti con il Boca?
Mi sarebbe piaciuto avere continuità, che è fondamentale per un giocatore. Ma ho una grande opportunità in un club molto importante. Sono in debito con il Boca, ho dato meno di quanto mi abbia dato il club nonostante fossi ansioso di dimostrare.
Cosa ti aspetti dalla Roma?
Prima delle vacanze ho giocato in un’amichevole con la maglia della Roma negli Stati Uniti. Rudi Garcia mi ha detto di essere rimasto soddisfatto e che dovrò tornare a Roma il 15 luglio per restare. Sono molto felice di questo. Il mio sogno è quello di ogni calciatore, giocare in Europa, la Champions League. Sto cercando di essere calmo e positivo e spero di poter dimostrare e ottenere tutto ciò che non sono riuscito ad ottenere al Boca.