Paredes e la Roma ancora insieme a caccia di vittorie

La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Quel «non voglio andare da nessuna parte» confidato agli amici prima e ribadito a Luciano Spalletti poi. La foto pubblicata su Instagram con la maglia della Roma domenica, quando lo spettro della Juventus sembrava aleggiare su di lui (e sul procuratore, che a Torino lo avrebbe invece portato volentieri). Non sono stati giorni facili, questi, per Leandro Paredes, che forse più di altri ha vissuto le 23 di ieri come una liberazione. Resterà a Trigoria fino al termine della stagione, poi le vie del mercato sono infinite e tutto tornerà in ballo. Intanto, però, stasera dovrebbe giocare dal primo minuto contro il Cesena e poi, visto che in Europa League Grenier non potrà essere impiegato, diventerà quasi senza dubbio l’uomo di coppa. A lui, nel frattempo, il compito di convincere Spalletti a dargli più occasioni anche in campionato.

SERENITÀ – L’obiettivo è quello di archiviare il prima possibile tutta la confusione di questi ultimi giorni, che comunque su un ragazzo che deve ancora compiere 23 anni – lo farà a giugno – si è fatta sentire. Ventitré partite stagionali, tra Coppa Italia, Europa League e preliminari di Champions, nelle infrasettimanali ha saltato soltanto la partita contro l’Astra Giurgiu per un problema alla caviglia. In Serie A, invece, è sceso in campo 15 volte, di cui 6 per 90’. I problemi fisici, al piede e al ginocchio, negli ultimi mesi lo hanno frenato, visto che dal 20 novembre ha giocato soltanto contro l’Udinese e poi è entrato nel finale contro Genoa, Cagliari e Samp (7’ totali).

SALTO DI QUALITÀ – Adesso fisicamente non ha più fastidi e sembra pronto per fare quel salto di qualità che da qui a maggio sarà decisivo per il suo futuro. Con il rinnovo di De Rossi che sembra sempre più certo, così come l’arrivo dall’Atalanta di Kessié e il ritorno di Pellegrini, per restare a Trigoria Paredes dovrà fare una seconda parte di stagione su livelli molto alti. Il caso Emerson dimostra che Spalletti non ha preclusioni di sorta o pregiudizi, ma dimostra anche che il tecnico manda in campo chi gli fornisce determinate risposte in partita e, soprattutto, durante la settimana. Con un contratto in scadenza nel 2019 e un rinnovo di cui per ora si è solo accennato, la storia di Paredes nella Roma è ancora tutta da scrivere. Si comincia stasera, con i probabili applausi dell’Olimpico che potrebbero essere un buon modo di ricominciare.

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