Corriere dello Sport (L. Scalia) – Un compleanno con un grande punto interrogativo al posto della candelina. Il giorno speciale l’ha trascorso insieme ai compagni dell’Argentina di Lionel Scaloni, con i quali va a caccia della sua seconda personalissima Coppa America. Paredes è concentratissimo sul cammino della Selección, ma il suo futuro è avvolto dal mistero, almeno in questa fase dell’estate. Italia o Arabia Saudita?
L’argentino ha un altro anno di contratto con la Roma, ma non è in agenda il rinnovo. Perchè oltre allo stipendio importante anche lui è entrato in una fascia d’età che per la nuova dirigenza stona con il nuovo progetto giallorosso composto da giovani e potenziali asset per il futuro. Così Leo è ancora tentato dall’offerta arrivata dall’Al Ahli. E non ha sciolto i dubbi sulla sua permanenza a Trigoria. Il bivio è enorme: restare alla corte dell’amico Daniele De Rossi per altri dodici mesi (con uno stipendio da 4 milioni di euro) per poi tornare a parametro zero al Boca, oppure volare a Gedda, giocare lì un paio d’anni (probabili 18-20 milioni di euro in tasca) e chiudere la carriera alla Bombonera?
Paredes ha preso tempo, ci sta ragionando con gli agenti e la sua famiglia. L’offerta che gli è arrivata dall’Arabia Saudita è mostruosa e forse capita una volta nella vita. E sa di “prendere o lasciare”. Perché in ballo c’è una quantità di soldi che la Roma (così come il 99% della società in Europa) non può pareggiare né ora né mai. Traduzione: Paredes potrebbe accettare la corte dell’Al Ahli, un club ricchissimo che ha già fatto affari in Italia e non solo nel recente passato. Tralasciando il conto in banca del futuro, Paredes è forse uno dei giocatori più legati a Daniele De Rossi. L’allenatore chiaramente lo vorrebbe al suo fianco. La stima va oltre il campo e c’è anche una dose di riconoscenza. Perché Paredes ha cambiato marcia da quando DDR ha preso per mano la Roma nella seconda parte di stagione.