Paredes, amico ritrovato

Corriere dello Sport (L. Scalia) – “Ci vorrebbe un amico”, cantava Antonello Venditti. Leandro Paredes l’amico l’ha ritrovato alla guida della Roma. Un po’ sponsor, un po’ motivatore, un po’ guida spirituale. Già, Daniele De Rossi ha riacceso il talento del centrocampista argentino, reduce da mesi in chiaroscuro con Mourinho e un anno orribile alla Juve, durante il quale aveva litigato apertamente con Allegri. La luce è accecante nella nuova era. Paredes, insieme a Pellegrini, è forse l’uomo che più degli altri ha cambiato passo nell’ultimo periodo. La sua prestazione contro il Brighton è stata al limite della perfezione. Tra lampi di classe, visione di gioco e una fase di contenimento senza sbavature.
Paredes in questo momento è il cuore pulsante di una Roma irrefrenabile. E le palle che hanno permesso prima a Dybala e poi a Lukaku di mettere in discesa la qualificazione ai quarti di finale di Europa League sono solo un contorno.

Daniele De Rossi ha elogiato il centrocampista mettendo il focus sul loro rapporto nella conferenza stampa post Brighton: “Paredes è un giocatore forte che ha indossato le maglie di Psg e Juve. Corre, spinge e io lo stimolo. Perché ho un rapporto di confidenza tale che mi posso permettere di entrargli più diretto. Mi posso anche permettere di prenderlo in giro, magari evidenziando qualche lacuna tattica. Faccio dei montaggi nei video e scherzando stimolo gli aspetti sui quali voglio che migliori. Io sono molto contento di lui, non capisco il vostro stupore, è di rango mondiale“.

Paredes è un pilastro della Roma di DDR, anche se contro la Fiorentina potrebbe riposare dato che giovedì è uscito dal campo con i crampi.

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