Panchine girevoli

Corriere della Sera (M. Colombo – P. Tomaselli) – Sembrava ancora presto per il ciclone di primavera, ma è già arrivato, prendendo le mosse dalla Baviera, la zona più insospettabile. Il clamoroso esonero del wunderkind, il ragazzo d’oro Julian Nagelsmann, dalla panchina del Bayern Monaco, è l’inizio di un domino ricco di tessere preziose e care. Ma è possibile che il Bavern abbia accelerato il divorzio con Nagelsmann anche per non perdere il treno di Thomas Tuchel.

Nel frattempo a Madrid hanno espresso a mezza stampa il disappunto proprio verso Tuchel, ennesimo allenatore che è stato accostato al Real, con tanto di presunto vice già designato per introdurlo al mondo merengue (Arbeloa), solo per fare curriculum e far girare il nome. Ora tocca a Nagelsmann essere associato alla panchina di Ancelotti, anche se in contemporanea si parla anche del Tottenham: non esattamente la stessa cosa.

Un ritorno sul mercato italiano di Conte, anche per motivi famigliari, sembra invece l’ipotesi più credibile. La Roma e l’Inter non hanno l’allenatore in scadenza, ma sono legate alla prossima partecipazione alla Champions e di conseguenza alla capacità di investire. Se la Roma avrà più liquidità, potrà trattenere Mou più facilmente. Al contrario, se l’Inter continuerà ad andare avanti in Champions quest’anno e soprattutto avrà all’orizzonte nuovi partner in società, allora Conte, con il suo ingaggio ingombrante, sarà un’opzione da considerare, perché la storia con Inzaghi non è esattamente d’amore. Senza dimenticare Allegri, nel caso che le vicende giudiziarie della Juve lo dovessero spingere lontano da Torino.

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