Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Ci sono squadre in Italia e in Europa che possono permettersi nei momenti più complicati e stancanti della stagione di adottare un pesante turnover tra campionato e coppa. Ci sono allenatori che possono vantare una panchina di livello e qualità, alla pari della formazione titolare. Poi c’è chi deve fare di necessità una virtù e trovare le giuste contromosse alla fatica utilizzando le riserve come una vera e propria arma attraverso le sostituzioni. Il metodo Моu, potrebbe essere rinominato.
Durante il suo triennio in giallorosso il tecnico è riuscito a sfruttare le sue riserve per cambiare più e più volte le partite, specialmente nei minuti finali. Non potendo adottare spesso un turnover profondo per via dei tanti infortuni e le assenze di alternative valide, José ha sfruttato quel gruppetto di giocatori per farli rendere al meglio una volta entrati. Sette punti sono arrivati grazie a chi ha sfruttato la sua chance a gara in corso, altri ne sono arrivati grazie a coloro che hanno contribuito a consolidare il risultato.
Tanti punti raccolti per una Roma che via via si sta abituando sempre di più a non mollare la partita fino alla fine, consapevole di poter avere sempre un’occasione da gol anche al novantesimo e di poter contare anche sull’aiuto del la panchina. Chiaramente quando è ricca di elementi importanti (come contro l’Udinese) e non solo di ragazzi della Primavera.