Il presidente della Roma, James Pallotta, è stato chiaro sull’argomento: “Io contro Totti? E’ la cosa più stupida che abbia mai sentito“.
Le sue dichiarazioni “distensive” in proposito dell’arbitraggio di Torino hanno scatenato una bufera mediatica come a voler lasciare intendere che non ci fosse unione di vedute tra presidente e capitano giallorossi.
Pallotta aveva invitato la squadra a voltare pagina, evitando di fomentare ulteriori polemiche. Un concetto rafforzato anche da Londra, dove oggi il presidente della Roma era ospite, al fianco del n.1 dell’Inter Erick Thohir a un convegno sulla globalizzazione del calcio: “Naturalmente ero molto deluso (dopo la sconfitta contro la Juventus, ndr), quando gareggio non mi va mai di perdere – le parole dette da Pallotta all’Ansa – Ma che qualche tifoso abbia potuto pensare che le mie parole erano contro Totti e’ la cosa più stupida che mi sia capitata. Il mio era un discorso generale, alla fine se sono stati commessi errori o ci sono state situazioni controverse dobbiamo accettarlo perche’ la partita e’ finita. Ci attende un’altra partita e dobbiamo dimostrare in campo di essere una grande squadra. Le cose capitano e bisogna accettarle, non c’e’ ragione per restare arrabbiati“.
E allo stesso modo, non c’è motivo di pensare ad un attacco a Totti, il quale aveva accusato la Juventus di aver sempre ricevuto un trattamento di riguardo da parte della classe arbitrale: “Certamente le mie parole non erano contro i miei giocatori, tanto meno Totti che per me e’ come un figlio. Per me oggi la Roma e’ la famiglia”, ha sottolineato Pallotta. Archiviate le polemiche ‘domestiche’, provocate anche dalle interpretazioni di alcune radio locali, Pallotta ha ricordato le ragioni che lo hanno convinto all’acquisto della Roma (“Era un buon affare, e poi alla fine perche’…ca….e’ Roma…: chi non la conosce?”), ha sottolineato che la suddivisione dei diritti tv della serie A cosi’ com’e’ non va (“bisogna drasticamente migliorare la vendita all’estero”), ha espresso tutta la sua stima per Rudi Garcia (“con lui stiamo pensando ai 20 anni che saranno”) e ha parlato della tempistica dei lavori per il nuovo stadio. “Dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni sei settimane fa siamo pronti a cominciare – ha ricordato il patron giallorosso -. I lavori cominceranno il prossimo maggio e contiamo di inaugurarlo all’inizio del campionato 2017/18. Sara’ il primo stadio costruito secondo le norme Uefa, polifunzionale, aperto tutto l’anno. Ci garantira’ il definitivo salto di qualita’. Spero ci si svolgano anche match di Nfl e Nba“. “Magari sara’ il Papa a tirare la monetina“, ha concluso il presidente della Roma facendo una battuta.