«Non c’è nessun tifoso della Lazio oggi?». Lo slang del Massachusetts è inconfondibile come il sorriso di un divertito James Pallotta, sorpreso di non essere accolto dal solito supporter biancoceleste che lo accompagna in ogni inizio delle sue tappe romane. L’aereo privato proveniente dagli States attera di buon mattino a Ciampino, dove una macchina con il motore accesso è pronto ad aspettarlo. I pochi addetti aeroportuali scattano qualche foto, mentre il presidente romanista, accompagnato dal figlio e dall’amico-collaboratore Alexander Zecca, saluta tutti con un «Merry Christmas» di rito. Ma prima di puntare verso il centro di Roma, c’è anche il tempo di affrontare il discorso legato ai tanti impegni a cui il numero uno dovrà sottoporsi nel suo soggiorno capitolino. Il passo falso di Verona, tra le cinque vittorie consecutive e l’ultima gara del 2012 con il Milan, aprirà comunque ad una settimana fondamentale per i tanti aspetti concatenati alle vicende extra campo. A partire proprio dallo stadio. L’individuazione dell’area di Tor di Valle non è più un mistero, ora manca soltanto l’ufficialità: un primo passo che lo stesso Pallotta è ansioso di compiere: «Siamo vicini alla conclusione, anche se non dipende soltanto da noi. Speriamo che in questa settimana possano esserci delle novità. Sono qui anche per questo». Gli incontri istituzionali affrontati nel recente passato si susseguiranno con tutta probabilità anche nei prossimi giorni, continuando a lavorare su un nodo, che tra i soci della nuova proprietà americana, nessuno si immaginava così intricato.
Tempi di attesa quindi, che saranno certamente più lunghi per la definizione dello sponsor tecnico: «Ci stiamo lavorando. Tutti parlano della Nike perchè americana? Non c’è niente di concluso, stiamo valutando più ipotesi». E a chi gli chiede se il marchio della Volkswagen apparirà sulle maglie della prossima stagione, la risposta del socio americano non lascia conferme: «Siamo felici che facciano parte delle nostre partnership, e spero che continuino ad esserlo». Un’agenda piena zeppa di impegni quindi, senza però perdere di vista il contatto diretto con la squadra che incontrerà oggi a Trigoria, prima di presiedere la conferenza stampa (insieme a Mark Pannes) per la presentazione ufficiale del nuovo CEO Italo Zanzi. «Sono contento – aggiunge Pallotta – di poter passare il Natale insieme a loro, seguirò la partita con il Milan all’Olimpico e poi partiremo verso Disney World» ha commentato prima di allontanarsi verso l’hotel di via Veneto. Tra un tour natalizio insieme al figlio per le strade di Roma e una mezza giornata di libertà, Pallotta festeggerà questa sera al Capitol Club nella consueta cena natalizia con tutti i dipendenti. Zeman con la squadra e rispettive famiglie si scambieranno gli auguri, in attesa di chiudere al meglio davanti ai propri tifosi e volare ad Orlando.
Il boemo, al ritorno, potrebbe accogliere un nuovo componente nel suo staff. Dal Brasile l’ex Zago annuncia il suo ritorno a Trigoria. «Mi dispiace lasciare l’Audax (squadra di serie B brasiliana, ndc) , ma l’offerta della Roma è interessante: sarò l’assistente di Zeman». In realtà il ruolo di Zago, passato per la Capitale a novembre, va ancora definito ma ci sono ottime chance di rivederlo presto al Bernardini.
Il Tempo – Adriano Serafini