Ricordate il bagno in piscina di James Pallotta? Il tuffo in stile Mister Ok figura mitica per i suoi voli nel Tevere a Capodanno seguì parole di grande speranza: “Vinceremo lo scudetto il prossimo anno e faremo tutti insieme un tuffo nella fontana“. Siccome la platea, a Trigoria, rimase piuttosto perplessa, alle parole Pallotta fece seguire immediatamente i fatti. “Non ci credete? Allora mi tuffo subito“. E si buttò, in effetti. Indimenticabile. Pallotta intende passare alla storia romanista, ma il percorso che lo attende richiede denaro più che entusiasmo. Nelle casse della Roma non ci sono liquidi e le perdite ormai veleggiano verso i 50-60 milioni. Logico che l’aumento di capitale annunciato lo scorso autunno e non ancora varato, sia diventato fondamentale per la sopravvivenza a grandi livelli del club. Ormai l’operazione è ai nastri di partenza: sarà l’assemblea dei soci di fine mese a deliberarla. Sul piatto saranno messi 80 milioni: 50 entro giugno, i restanti 30 in due tranche successive 10+20, ma solo se l’andamento finanziario del club le riterrà necessarie.
Novità Quanto avanzerà per la campagna acquisti? Poco o tanto dipenderà soprattutto dalla voce ricavi: Pallotta potrebbe annunciare a breve nuovi ricchi contratti di sponsorizzazione o perfino facilitare l’ingresso di nuovi e facoltosi soci nel pacchetto azionario. Tutto questo in attesa di gettare le fondamenta del nuovo stadio. Ma per allora, come si dice a Roma, beato chi c’ha un occhio.
Gazzetta dello Sport – Alessandro Catapano