Il Tempo (A.Austini) – Tanto rumore per nulla. O quasi. Anche stavolta il summit londinese della Roma deluderà chi si aspetta svolte o annunci: la dirigenza si riunisce come programmato da tempo e non ha in mente effetti speciali. James Pallotta arriva a Londra col suo jet privato alle prime luci dell’alba, in tempo per parlare come primo relatore di giornata al convegno Leaders in Sport, dove illusterà il progetto stadio. Troverà già in Inghilterra il suo braccio destro Alex Zecca e i dirigenti Mauro Baldissoni, Umberto Gandini, Guido Fienga e Luca Danovaro. L’ultimo a raggiungere Londra sarà Monchi nel pomeriggio e lo staff romanista al gran completo andrà quindi a seguire la sfida Nba tra Boston Celtics, di cui Pallotta è azionista, e Philadelphia 76ers alla O2 Arena.
Domani mattina è programmata la riunione tra Monchi e il presidente, in cui si farà il punto sul mercato. L’input non cambia: bisogna prima pensare a vendere e alle plusvalenze, poi eventualmente ci sarà spazio per uno-due innesti a seconda di chi partirà. La Roma non ritiene nessuno incedibile ma la vera rifondazione è attesa in estate. Ieri sono iniziati i primi incontri dedicati al settore commerciale con le aziende presenti sul territorio. Il club è in trattativa con diversi soggetti, compresa la Turkish Airlines, per trovare finalmente un main sponsor. Ma bisogna attendere ancora.