“Con la Lazio prima in classifica e i conti che lascia Pallotta, non ci resta che sperare in Friedkin“. È il refrain andato in scena ieri nel tardo pomeriggio sia sui social che nelle radio locali, stella polare dell’umore dei tifosi romanisti. In effetti, aspettando ad ore l’ufficialità del passaggio di proprietà la semestrale che chiude l’era Pallotta mette in mostra numerose situazioni di criticità, che toccherà a Friedkin fronteggiare. E questo nonostante l’imprenditore bostoniano abbia versato un totale di 80 milioni di euro, facendo sì che il residuo dell’aumento di capitale che dovrà coprire il nuovo proprietario sarà di 70 milioni. Uno dei dati sorprendenti dei conti giallorossi è certamente il passivo di 87 milioni, che renderà improbo il compito di rispettare il Fair Play Finanziario: in precedenza il peggior bilancio dopo 6 mesi era stato quello del 2016-2017, con un passivo di 42 milioni. Un anno fa di questi tempi si segnava addirittura un segno positivo di +1,669. Lo scrive Il Messaggero.