Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Pallotta aspetta Friedkin fino a settembre. La trattativa è congelata, ma non chiusa. Intanto l’advisor incaricato dall’attuale presidente è in cerca di nuovi acquirenti o soci. L’americano ha anche garantito la continuità aziendale ed è pronto a completare l’aumento di capitale entro dicembre. I suoi soci che vogliono uscire possono farlo, non ci sono patti che obbligano a non cedere le quote ed uno che ha manifestato questa intenzione è Starwood. Friedkin non ha fatto sapere di voler tirarsi indietro, ma i suoi collaboratori hanno interrotto i rapporti con i dirigenti della Roma da una decina di giorni. E’ tutto pronto, ma chi fa un investimento come quello di Friedkin ha bisogno di capire quali saranno le prospettive del calcio italiano quando sarà tornato alla normalità. Se Pallotta avesse firmato il contratto con Friedkin un mese fa avrebbe ottenuto una plusvalenza di 90/100 milioni, oggi sarebbe molto diverso e al momento di fare i conti potrebbe andare in pareggio, oppure lasciare con una minusvalenza. Intanto Vitek è sempre più convinto di investire sullo Stadio della Roma.