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Funerali del Papa sabato 26 aprile: a rischio rinvio tutte le gare della giornata, anche Inter-Roma

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The official Serie A ball put over a pedestal with the Logo is seen prior to the Serie A 2021/2022 football match between SSC Napoli and Juventus FC at Diego Armando Maradona stadium in Napoli Italy, September 11th, 2021. Photo Cesare Purini / Insidefoto CesarexPurini

La scomparsa di Papa Francesco, avvenuta lo scorso lunedì 21 aprile all’età di 88 anni, continua ad avere ripercussioni anche sul mondo dello sport. La notizia dei funerali, fissati dal Vaticano per la mattina di sabato 26 aprile, potrebbe infatti portare a modifiche importanti nel calendario della Serie A.

Come riportato da diversi media nazionali, tra cui Il Corriere dello Sport, sono a rischio rinvio tutte le partite previste per quel giorno. In particolare, il match Lazio-Parma, in programma alle 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma, potrebbe slittare a lunedì per motivi di ordine pubblico, vista la grande affluenza prevista nella Capitale per l’ultimo saluto al Pontefice. Non è da escludere lo spostamento anche delle altre due sfide del sabato: Como-Genoa (ore 15) e Inter-Roma (ore 18), sebbene le valutazioni siano ancora in corso.

In giornata si attende un Consiglio dei ministri che dovrebbe proclamare tre giorni di lutto nazionale. Anche se ciò non implicherebbe automaticamente uno stop alle attività sportive, sarà determinante la decisione del Coni, che potrebbe optare per una sospensione delle competizioni nel weekend per rispetto del lutto e delle complesse dinamiche logistiche legate agli eventi religiosi.

Benfica deciso su Samuel Dahl: riscatto vicino, ma la Roma ha ancora voce in capitolo

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Il futuro di Samuel Dahl potrebbe tingersi definitivamente di biancorosso. Il terzino svedese, arrivato al Benfica nel mercato di gennaio con la formula del prestito, ha convinto il club portoghese, che ora vuole puntare su di lui anche per le prossime stagioni.

Secondo quanto riportato dal quotidiano lusitano A Bola, il Benfica avrebbe deciso di esercitare il diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro. Il club ha tempo fino al 30 giugno per formalizzare l’operazione. Tuttavia, la Roma, che ha mantenuto un certo controllo sull’operazione, potrebbe ancora dire la sua: i giallorossi hanno infatti inserito una clausola che consente loro di annullare il trasferimento definitivo pagando un contro-riscatto da 1 milione di euro.

Se la Roma dovesse decidere di lasciar partire Dahl senza intervenire, manterrà comunque un diritto al 20% sulla sua futura rivendita. Una mossa strategica che potrebbe garantire ai capitolini un ritorno economico interessante, nel caso in cui il classe 2003 dovesse esplodere definitivamente in Portogallo.

Stadio della Roma, probabile rinvio della consegna del progetto per la morte di Papa Francesco

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Fonte: AS Roma

Come era prevedibile la morte di Papa Francesco ha portato alla cancellazione dei vari impegni ordinari di tutta l’amministrazione capitolina e non solo. Legata a questa situazione è anche la consegna del progetto semidefinitivo dello stadio della Roma. Infatti come riportato da Andrea De Angelis de Il Romanista, l’invio dei documenti riguardanti il nuovo impianto sarà probabilmente spostato di qualche giorno. Quindi, almeno per oggi, non sono attese novità a breve.

Foto: AS Roma

Svilar, estremo difensore di un popolo

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FLORENCE, ITALY - OCTOBER 27: Mile Svilar goalkeeper of AS Roma reacts during the Serie A match between Fiorentina and AS Roma at Stadio Artemio Franchi on October 27, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il Corriere dello Sport (M. Ferretti) – Chi trova un portiere, trova un tesoro. E il riferimento a Svilar, ingaggiato dalla Roma a costo zero perché nessuno in Portogallo lo voleva più, oggi risorsa del club di Trigoria dal valore assoluto. Un punto fermo della Roma attuale e di quella del futuro. Almeno nelle speranze dei tifosi. E lo striscione che, sabato scorso, la gente della Sud gli ha dedicato, con un chiarissimo messaggio alla dirigenza (Svilar non si tocca, la sintesi), lo sta a testimoniare. Perché Mile sta dimostrando di essere un portiere affidabile come/quanto in pochi (forse) speravano. Se un portiere forte non è quello che non sbaglia mai (impossibile riuscirci) bensì quello che sbaglia poco o meno di altri, lui è un estremo difensore molto forte. Se un portiere per svolgere al meglio il proprio compito deve parare il parabile
(impossibile parare l’imparabile, o no?), Svilar raramente viene meno al proprio dovere.

Si parla da settimane della trattativa per allungare/ritoccare il suo contratto: oggi Mile è legato alla Roma fino al 2027 e guadagna una cifra relativamente bassa. Uno stipendio da riserva, non da primo della classe. Ovvio che chieda un nuovo accordo all’altezza del suo attuale valore, normale che la Roma giochi al ribasso. Ma il parere dei tifosi, legato a quanto visto in campo, non può essere trascurato: Svilar non si deve muovere dalla Capitale.

Soulé, la Roma è già sua

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Corriere dello Sport (R. Maida) – Un diamante impiega 800 milioni di anni a cristallizzarsi nel profondo della Terra, ma un’eruzione vulcanica può riportarlo in superficie. Il “diamante grezzo” di Ranieri, Matias Soulé, è emerso dal magma dei talenti della Juventus con un gol decisivo nel derby. Proprio come un diamante, Soulé ha illuminato i cuori dei tifosi della Roma. A differenza di Iturbe, che non ha mantenuto le promesse, Soulé sembra avere ben altro spessore. È stato determinante anche contro il Verona, con uno scatto, un controllo, un dribbling e un assist per Shomurodov. Fino a poco tempo fa, molti pensavano che l’argentino non avesse il potenziale per diventare un grande giocatore. A 22 anni, ha dovuto superare la diffidenza di molti, una sfida comune per i giovani calciatori che si trovano a gestire grandi responsabilità finanziarie.

PAZIENZA. Il piccolo Mati ha faticato ad adeguarsi, la Roma gli voleva subito l’eredità di Dybala. Ansia da prestazione, dubbi. Per fortuna, Ranieri, come Di Francesco a Frosinone, lo ha sostenuto: «Tranquillo, il futuro è tuo». Dal 16 febbraio, titolare fisso in campionato: nove giornate, sette vittorie. Due gol decisivi, a Parma e Empoli, quattro punti in più. Un altro, emotivamente importante, nel derby.
Il taglio del «diamante grezzo» continua, toccherà al nuovo allenatore completarlo.

Maratona Ranieri: ora le quattro salite

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Corriere dello Sport (R. Maida) – Un girone da grande, anzi da supergrande. La Roma, anche contando le sconfitte contro Atlanta e Como e la vittoria contro il Lecce, sarebbe prima con 44 punti, più di tutti, anche dell’Inter. Meglio del Napoli (+2), dello stesso Bologna (+5), dell’Atlanta (+8), della Juve (+9, ma ha una partita in meno) oltre che di Milan, Lazio e Fiorentina. I numeri premiano il lavoro di Claudio Ranieri, che in 21 partite ha portato la Roma in zona Europa. Ma il resoconto definitivo arriverà tra cinque settimane, con un calendario difficilissimo: Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino. Per eguagliare i 63 punti degli ultimi tre campioni, la Roma dovrebbe fare 6 punti. Per l’Europa League, ne servono 9: vincere tre partite perdendone due, oppure due vittorie e tre pareggi per prolungare l’imbattibilità a 22 giornate.

La Roma fatica nelle partite importanti: in campionato ha vinto solo uno scontro diretto (il derby d’andata) e nelle coppe è uscita contro Milan e Atléthic. Per l’Europa, Ranieri deve dare una scossa alla squadra, indebolita dall’infortunio di Dybala. Ma Ranieri ha stabilizzato la difesa (3 gol subiti nelle ultime 10 giornate) e la squadra capitalizza al massimo l’attacco (6 vittorie per 1-0 nelle ultime 9 partite). Tuttavia, contro avversari di livello, servono più qualità e personalità. Le prossime cinque settimane chiariranno il valore dell’organico, che ha superato i propri limiti da Natale (41 punti su 51 disponibili).

Tra Svilar e la Curva Sud è sbocciato l’amore

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ROME, ITALY - APRIL 13: Mile Svilar of AS Roma reacts as he gives instructions during the Serie A match between SS Lazio and AS Roma at Stadio Olimpico on April 13, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Corriere dello Sport (L. Scalia) – Mile Svilar sta vivendo una stagione da protagonista all’Olimpico, con prestazioni di alto livello. Il suo talento, attaccamento alla maglia e voglia di lottare hanno conquistato i tifosi, che chiedono a gran voce il suo rinnovo. La Curva Sud, durante il secondo tempo di Roma-Verona, ha esposto uno striscione eloquente: “Talento, attaccamento alla maglia e voglia di lottare, blindate subito Mile Svilar”. Un messaggio chiaro e diretto alla società, per chiudere una trattativa che non è ancora arrivata a dama.

Svilar ha risposto con una storia su Instagram, ringraziando i ragazzi della Sud. Un gesto semplice ma significativo, che dimostra il suo attaccamento al mondo Roma. Non è la prima volta che il giocatore si esprime in questo modo. A inizio mese, in un’intervista al nostro giornale, aveva dichiarato: “Rinnovo? Non capisco la fretta, ho un contratto fino al 2027. Non c’è bisogno di fare confusione. I soldi contano, ma il posto in cui stai bene e vedi un progetto conta di più”.

La storia tra Svilar e la Roma sembra destinata a durare nel tempo. Il rinnovo del contratto è solo una formalità, per completare una storia bellissima.

La trattativa per il rinnovo di Svilar procede senza fretta, né per il giocatore né per la Roma. Le parti stanno negoziando con serenità, senza pressioni esterne, per trovare un accordo che soddisfi tutti, tifosi inclusi. Il direttore sportivo Ghisolfi ha recentemente chiarito la situazione: «Mile è concentrato sul campo, mentre noi stiamo parlando con il suo procuratore, che è di altissimo livello. Sta facendo bene e merita il rinnovo». Svilar deve molto alla Roma: per la prima volta in carriera gioca da titolare e ha incassato la fiducia dell’ambiente e di allenatori come De Rossi, Juric e Ranieri. Un’opportunità così non l’aveva mai avuta. La Roma, dal canto suo, vuole blindarlo a Trigoria, anche perché rappresenta un tesoretto per il futuro.

La situazione di Svilar ricorda in parte quella di Alisson. Il brasiliano arrivò a Roma come riserva, si impose all’Olimpico aspettando il suo momento e poi fu ceduto al Liverpool per una cifra record di oltre 70 milioni di euro (bonus compresi). La Roma non ha in programma di vendere Svilar a breve, ma punta a valorizzare un talento ingaggiato tre anni fa a costo zero, che oggi rappresenta un patrimonio con pochi precedenti.

I tempi per il rinnovo sembrano ormai imminenti. La firma è questione di settimane, al massimo di pochi mesi. È molto probabile che Svilar inizi la prossima stagione con un nuovo contratto, che includerà un adeguamento economico significativo e un prolungamento della scadenza (dal 2027 al 2029). Attualmente, con uno stipendio di circa 800 mila euro, è tra i meno pagati della rosa. Il nuovo accordo triplicherà, come minimo, il suo ingaggio, allineandolo al valore dimostrato tra i pali.

Già 7 vittorie per 1-0: è di Ranieri il record stagionale

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ROME, ITALY - DECEMBER 07: Claudio Ranieri, Head Coach of AS Roma, looks on prior to the Serie A match between AS Roma and Lecce at Stadio Olimpico on December 07, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Il Corriere della Sera (M. Perrone) – Sette gol per fare 21 punti. Niente male. La Roma e la regina degli 1-0 ne ha già ottenuti 7, record stagionale, uno in più del Napoli e 2 in più della Fiorentina. Il primo quando c’era ancora Juric, contro il Torino, grazie a Dybala che dribblò anche il portiere Milinkovic approfittando con una magia di un passaggio indietro di Linetty: fu l’ultimo dei 4 successi col tecnico croato. Gli altri sei 1-0 sono arrivati nelle ultime 10 giornate: un rigore della Joya a Venezia, una punizione a Parma e un sinistro dopo 22 secondi a Empoli di Soulé, 2 reti di Dovbyk al Cagliari e a Lecce, infine il tocco di Shomurodov al Verona, a un passo dalla porta vuota, tra Coppola e Ghilardi addormentati. Sei vittorie di corto muso, quelle di Ranieri, ottenute contro le 6 squadre che stanno lottando per evitare di scendere in B insieme al Monza. Solo in 5 campionati la Roma ha ottenuto più 1-0 nella sua storia, e il record non è lontano: Pugliese nel 1965-66 e Liedholm nel 1974-75 vinsero 9 volte in questa maniera.

Miracolo Champions. Ora il tour de force

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LECCE, ITALY - MARCH 29: Artem Dovbyk of AS Roma celebrates after scoring his side first goal during the Serie A match between Lecce and AS Roma at Stadio Via del Mare on March 29, 2025 in Lecce, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il Tempo (L. Pes) – Pronti al tour de force. Archiviata la vittoria sul Verona che ha riportato la Roma al sesto posto, i giallorossi torneranno oggi ad allenarsi a Trigoria per preparare la sfida ai campioni d’Italia dell’Inter di sabato prossimo a San Siro: la prima di un quartetto decisivo per il piazzamento finale. Tre scontri diretti per la zona europea con FiorentinaAtalanta e Milan aperti dalla sfida ai nerazzurri. Un’ondata di sfide con le big che spaventa i tifosi e forse anche un po’ Ranieri sia per i precedenti che per la condizione fisica che sembra balbettante della squadra. Ma il tecnico giallorosso ha l’obbligo di tenere alta la concentrazione e provare a fare il massimo possibile.

Sesto posto e sessantatré punti è stata la colonna sonora degli ultimi tre campionati, ma in questo finale di campionato, partendo da quota 57 e avendo 15 punti a disposizione, si può fare certo meglio. Bisogna migliorare l’approccio nei confronti diretti con le prime della classifica. La Roma non perde da diciassette incontri, ma prima del successo sul Verona erano arrivati appena due pareggi con Juve e Lazio. A testimoniare le evidenti difficoltà. Al Meazza i giallorossi si troveranno di fronte un’Inter certamente ferita per il ko a Bologna, ma reduce dalla semifinale di ritorno col Milan e con la testa al Camp Nou. Un incrocio che Mancini & Co. devono certamente sfruttare anche se la squadra di Inzaghi resta una corazzata.

Ranieri, dal canto suo, è ancora alle prese con una fase offensiva deludente: solo un gol a partita dal 9 marzo in campionato e gli uomini d’attacco che fanno fatica a segnare. Contro il Verona Dovbyk è rimasto fuori e Shomurodov ha realizzato il gol da tre punti. Difficile pensare al doppio centravanti proprio a Milano. Si fa sentire eccome l’assenza di Dybala

Shomu e Soulé coppia per caso

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Il Messaggero (S. Carina) – E pensare che potevano salutare entrambi a gennaio. Le valigie erano pronte: Soulé aveva una fila di squadre in Serie A (Bologna e Genoa su tutte) più il Real Betis all’estero. Shomurodov aveva trovato l’intesa economica con il Venezia e aspettava solo il via libero della Roma.
Invece eccoli lì, Soulé e Eldor, la coppia nata per caso pronta a guidare i giallorossi nelle ultime cinque gare di campionato in una rincorsa europea che i più ottimisti, come il ds Ghisolfi e Dybala, sperano possa concludersi in Champions, mentre i più pragmatici come Ranieri già sorriderebbero qualora terminasse in Europa League.
Il sorpasso ai titolari Dovbyk e Dybala è arrivato in modo diverso: per Shomurodov sul campo, a forza di prestazioni positive e gol pesanti (l’uzbeko segna ogni 159’, Artem ogni 184’). Per Soulé solo dopo il ko di Paulo, ma il ragazzino di Mar del Plata, nel frattempo, ha dimostrato di saperci fare. Nelle ultime sei giornate, i due hanno contribuito a 4 reti e un assist, tutti decisivi. In totale, otto punti sugli ultimi 14 conquistati dalla Roma, rigorosamente a corto muso, portano la loro firma.

Corsa Champions, il Bologna non ha scoraggiato la Roma

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Il Corriere della Sera (G. Piacentini) – La vittoria contro il Verona tiene viva la speranza Champions per la Roma. Il successo del Bologna sull’Inter, quarta in classifica con 3 punti di vantaggio, complica le cose, così come il calendario difficile nelle prossime 4 partite.
Ci sono però elementi a favore della Roma: l’Inter, impegnata in Coppa Italia e Champions, affronterà i giallorossi sabato prossimo con Bastoni e Mkhitaryan squalificati. Il 4 maggio arriverà la Fiorentina, impegnata in Conference League. Nelle due gare successive, la Roma affronterà l’Atalanta a Bergamo e ospiterà il Milan, un ciclo che potrebbe dare risposte definitive sulle possibilità di arrivare tra le prime 4.

Ranieri ha dichiarato di non scommettere sulla qualificazione, criticando chi prende in giro i tifosi, mentre il ds Ghisolfi si è detto più ottimista. Dybala, durante i Laureus World Sports Awards, ha ammesso la difficoltà ma ha espresso fiducia nella squadra, sottolineando la lotta per un posto in Champions. Fabio Capello ha elogiato il lavoro di Ranieri, definendolo unico, ma ha espresso dubbi sulla possibilità di raggiungere l’obiettivo. Rimandati a fine campionato i colloqui col Milan per lo scambio Saelemaekers-Abraham.

Mercato, il Milan vuole 20 milioni per Saelemaekers: sul belga anche due club di Premier League

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ROME, ITALY - DECEMBER 07: Alexis Saelemaekers of AS Roma celebrates scoring his team's first goal during the Serie A match between AS Roma and Lecce at Stadio Olimpico on December 07, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Il Messaggero (D. Aloisi) – Tiene banco il futuro di Alexis Saelemaekers. Il direttore tecnico del Milan, Geoffrey Moncada, ha confermato che “Parleremo con la Roma alla fine della stagione“. I rossoneri continuano a valutare il riscatto intorno ai 20 milioni di euro. Sull’esterno belga si registra l’interesse del Nottingham Forest e, più recentemente, del Newcastle, club che avrebbe messo gli occhi anche su Mile Svilar.

Dybala ci crede: “La Champions è difficile ma possiamo farcela”

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MILAN, ITALY - DECEMBER 29: Paulo Dybala of AS Roma looks on during the Serie A match between AC Milan and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on December 29, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il Messaggero (D. Aloisi) – La corsa alla Champions League rimane un obiettivo complesso ma Paulo Dybala, si mostra fiducioso: “È difficile, ma possiamo farcela”, ha dichiarato l’argentino, ospite a Madrid per i Laureus World Sports Awards. “Ci sono moltissime squadre che stanno lottando per un posto in Champions. Speriamo che chi sta più su in classifica perda punti”.

Dybala ha poi commentato la scomparsa di Papa Francesco“Una grande perdita per i cattolici e per noi argentini. Ho avuto l’opportunità di incontrarlo e la sua passione per il calcio lo ha reso ancora più grande. È una perdita enorme.” Anche la AS Roma si è unita al cordoglio, ricordando come la sua figura abbia “toccato il cuore di milioni di persone, rendendolo un riferimento morale del nostro tempo”.

Shomurodov e Soulé per volare: Ranieri e la Roma con loro vogliono l’Europa

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ROME, ITALY - APRIL 13: Luca Pellegrini of SS Lazio compete for the ball with Matias Soulè of AS Roma during the Serie A match between Lazio and Roma at Stadio Olimpico on April 13, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Oltre ad aver messo in piedi una rimonta incredibile Claudio Ranieri ha saputo rigenerare giocatori che sembravano ormai persi. Due su tutti, Eldor Shomurodov e Matias Soulé. Che poi sono anche quelli che hanno marchiato a fuoco l’ultima vittoria, quella 1-0 contro l’Hellas Verona. L’argentino è sempre partito titolare nelle ultime 9 gare di campionato (10 volte su 12 dal 2025), siglando 3 gol decisivi (Parma, Empoli e Lazio) e piazzando 2 assist, entrambi per Shomurodov, prima contro il Monza e poi sabato scorso proprio contro l’Hellas Verona.

L’uzbeko, invece, in questa stagione è già andato in doppia cifra per partecipazione al gol (7 reti e 3 assist), cosa che non gli accadeva da 3 stagioni, ovvero dall’anno della vittoria della Conference, in cui chiuse a quota 11 (5 reti e 6 assist). L’anno prima al Genoa fece meglio con 12 (9 reti e 3 assist), il suo record in Italia. E adesso arriva la trasferta a San Siro contro l’Inter, dove Eldor segnò un gol importantissimo durante la scorsa annata con la maglia del Cagliari, regalando il 2-2 finale. In casa dei nerazzurri, il centravanti può vantare un gol e un assist in 3 partite.

Inter e Roma su Sem Steijn: sfida di mercato con il Feyenoord per il talento del Twente

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Si accende il calciomercato estivo e i riflettori si spostano sull’Eredivisie, dove un nuovo talento ha attirato l’interesse dei top club europei. Secondo quanto riportato dal quotidiano olandese De Telegraaf, Inter e Roma sarebbero pronte a contendersi Sem Steijn, trequartista del Twente e attuale capocannoniere del campionato con 23 gol. Il giovane classe 2001 ha impressionato osservatori e dirigenti delle due big italiane, tanto da diventare uno dei nomi caldi per rinforzare l’attacco nella prossima stagione. Cresciuto calcisticamente nell’ADO Den Haag, Steijn si è imposto nel 2021 prima di essere notato dal Twente, dove ha collezionato 52 reti in 117 presenze.

Tuttavia, Inter e Roma dovranno fare i conti con la concorrenza interna all’Olanda: il Feyenoord si è già mosso concretamente, presentando un’offerta ufficiale al Twente. Il contratto del giocatore prevede una clausola rescissoria da 10 milioni di euro, cifra che rende l’operazione ancora più appetibile.

Capello: “Ranieri sta facendo un lavoro unico. La vittoria del Bologna allontana la Roma dal quarto posto”

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LJUBLJANA, SLOVENIA - SEPTEMBER 15: Fabio Capello of Italy managing the Red Team during a charity match for the Slovenian flood victims on September 15, 2023 in Ljubljana, Slovenia. In August 2023 major floods occurred in two-thirds of the Slovenian territory due to heavy rain. Deemed as the worst natural disaster of the country. (Photo by Jurij Kodrun/Getty Images)

L’ex tecnico della Roma, Fabio Capello, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dei Laureus World Sports Awards di Madrid (dove è presente anche Paulo Dybala). Queste le sue parole sui giallorossi riportate da Adnkronos:

“Penso che quello che sta facendo Ranieri è un lavoro fantastico, unico. Da come corre dovrebbero stare attenti tutti perché sta recuperando posizioni su posizioni, anche se devo dire che la vittoria del Bologna con l’Inter, per la Roma è stata un po’ un allontanamento dal quarto posto”. 

Serie A, Ufficiale: le partite rinviate saranno recuperate mercoledì alle 18:30

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UC Sampdoria v FC Internazionale - Serie A The logo of Serie A TIM is seen prior to the Serie A football match between UC Sampdoria and FC Internazionale. Genoa Italy Copyright: xNicolxCampox

Con un comunicato sui propri canali, la Lega Serie A annuncia la data di recupero delle quattro partite di campionato, rinviate in seguito alla scomparsa di Papa Francesco. Tutte le gare si giocheranno mercoledì 23 aprile alle 18:30. Ecco la nota:

“CAMPIONATO SERIE A ENILIVE 2024/2025

RECUPERO GARE 33° GIORNATA

Facendo seguito ai rinvii delle gare della 33^ giornata del Campionato Serie A Enilive di cui al CU n. 210 pubblicato in data odierna, di seguito il programma dei recuperi delle gare interessate:

CAGLIARI – FIORENTINA Mercoledi 23 aprile 2025 ore 18.30

GENOA – LAZIO Mercoledi 23 aprile 2025 ore 18.30

PARMA – JUVENTUS Mercoledi 23 aprile 2025 ore 18.30

TORINO – UDINESE Mercoledi 23 aprile 2025 ore 18.30″

 

Cherubini: “La Roma è tutto. E su Mourinho…”

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Luigi Cherubini, attaccante della Roma attualmente in prestito alla Carrarese, in Serie B, si è raccontato a gianlucadimarzio.com, toccando vari temi. Ecco le sue parole:

Mourinho.

“Ogni allenamento con lui hai lo stimolo di dare tutto. Ha allenato grandissime squadre e quindi ti leghi a lui umanamente. Quando accade questo, fai fatica a sbagliare le partite. Ha sempre messo la faccia coprendo i problemi che in tutte le squadre sussistono, lui dà tutto per noi e noi diamo tutto per lui”.

Sulle giovanili e le qualità di Niccolò Pisilli.

“La sua dote, oltre alle qualità tecniche, è la costanza. Lui, che giochi o no, è sempre la stessa persona. Vede calcio, un crack”.

Il legame con Edoardo Bove.

“Appena è successo, gli ho subito mandato un messaggio, so che vuol dire per i familiari trovarsi in un momento così. Ti segna a vita. Edo è un ragazzo genuino e perbene. Dispiace quando succedono queste cose ma fortunatamente anche lui la può raccontare. Si merita tutto il meglio”.

Cos’è la Roma per te?

“La Roma è tutto. Ho pensato: troviamo un accordo con la Roma e proseguiamo insieme questo percorso. Ovviamente essere accostati a Juve e Milan è un piacere, significa che sto lavorando bene. La Roma mi ha dato tantissimo e io le ho restituito tutto fin da piccolo perché so il valore della maglia, del tifo…è difficile da spiegare”.

Dybala: “Champions? Non è facile: speriamo che le altre squadre perdano punti”

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MILAN, ITALY - DECEMBER 29: Paulo Dybala of AS Roma looks on during the Serie A match between AC Milan and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on December 29, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Paulo Dybala, in conferenza ai Laureus World Sports Awards, dice la sua sulla corsa Champions: “Ci sono moltissime squadre che stanno lottando per un posto. Speriamo che la Roma faccia il suo e che le squadre che stanno più su in classifica perdano alcuni punti, in modo che possiamo arrivare alla Champions”. Una battuta, infine, sul suo impiego da “vice allenatore”: “Cerco di stare vicino ai miei compagni, speriamo”.

Una città, una maglia: Roma e la Roma, un unico cuore che batte da 2778 anni

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Pagine Romaniste (G.Rufino) – Nel giorno in cui Roma spegne 2778 candeline, è impossibile non sentire l’eco della sua anima vibrare attraverso i sampietrini, le cupole, i vicoli stretti e i tramonti infuocati che sembrano dipinti da Dio stesso. Roma non è una città: è un sentimento, una storia che non finisce mai di essere scritta, e come ogni storia epica, ha il suo eroe. Non in toga, ma in maglia giallorossa. La AS Roma.

C’è un filo invisibile, ma indistruttibile, che lega le rovine del Colosseo ai cori della Curva Sud, i Fori Imperiali agli striscioni srotolati come pergameni moderni, le statue marmoree agli idoli in carne e ossa che calcano l’erba dell’Olimpico. Roma è la madre, la Roma è il figlio prediletto, con la stessa fierezza nello sguardo, la stessa malinconia nello spirito, e quella straordinaria capacità di rialzarsi sempre, nonostante tutto.

Non è un caso se il soprannome della città è “l’eterna”, e come lei la Roma non muore mai. Non importa quanto sia difficile la stagione, quanto il destino sembri voltare le spalle: la fede non vacilla. Perché essere romanisti non è una scelta calcistica, è una condizione esistenziale. È camminare tra le rovine dell’Impero e sentire che, nel proprio piccolo, si appartiene ancora a qualcosa di più grande. È sapere che ogni volta che un ragazzino indossa quella maglia, sta indossando un pezzo di storia millenaria.

Da Romolo, che secondo la leggenda tracciò il solco sacro della città, a Francesco Totti, che quel solco l’ha solcato a suon di dribbling e carezze al pallone, il passo è più breve di quanto sembri. Entrambi sono simboli di appartenenza, di identità, di un popolo che non ha mai smesso di credere nei suoi dei, anche quando questi portano il 10 sulla schiena.

In un mondo che cambia alla velocità della luce, Roma e la Roma restano. Una pietra che resiste all’erosione del tempo, un amore che brucia anche quando la fiamma pare flebile. Perché in fondo, quando si dice “Forza Roma”, non si fa solo il tifo per una squadra. Si fa il tifo per una città, per una cultura, per un modo di essere che non ha eguali nel mondo.

Buon compleanno, Roma.