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Il Messaggero – De Rossi: “Il futuro? Ho idee sempre più chiare”

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Passa un altro giorno e Daniele De Rossi è ancora senza contratto: questa è l’unica certezza sotto gli occhi di tutti. Il resto è il campo. Non poco. Perché il centrocampista, prima di lasciare il posto a Greco per una decina di minuti, gioca un’altra grande partita. Quando torna in panchina, dopo il coro della Sud nel riscaldamento, è standing ovation. Partecipa anche James Pallotta, il socio forte del consorzio Usa, alzandosi in piedi per battere le mani con i quarantamila. Si unisce Luis Enrique che lo abbraccio, come farà più tardi con Francesco Totti, lasciandolo andare in panchina dove lo aspetta una borsa del ghiaccio con cui attenua il fastidio muscolare che si porta dietro da un mese.

De Rossi si ferma, a fine gara, a bordo campo. Davanti a tutti, alle telecamere innanzitutto di Sky in diretta tv, chiede di dire la sua. Che ognuno, a questo punto della vicenda che Baldini anche ieri ha definito “una partita aperta”, può interpretare come vuole.(…). “E’ una trattativa con i suoi tempi, con entrambe le parti che vogliono strappare le migliori condizioni” la precisazione del dg che conferma quanto meno lo stallo nella negoziazione. Perché c’è l’offerta, ma non la risposta. Sulla prima, per dare la seconda, il calciatore e il suo manager Berti (che spinge per l’addio) stanno riflettendo. Con la Roma che ha fretta. Con la gente che, almeno un po’, è preoccupata.

De Rossi, quando si concede per le interviste a caldo, parte proprio dal lungo applauso dell’Olimpico al momento della sostituzione. “La standing ovation non è legata al mio futuro. Ovviamente. Il rapporto che abbiamo nasce da una decina d’anni. Io continuo a non parlarne, anche se ho le idee sempre più chiare e continuo a lavorare”. Normale che debba anche approfondire sulle sue “idee sempre più chiare”: “Significa che in questa città una parola o una virgola in più scatenerebbero quello che non voglio scatenare. C’è un’attenzione mediatica che non dico spaventa ma mi fa impressione perché io sono uno che, se non è in prima pagina o su Sky sport 200 con servizi di dieci minuti, vive benissimo lo stesso”. Non vuole sbilanciarsi, insomma, nemmeno in senso positivo. Per non illudere, forse, visto che ancora non ha messo niente per iscritto. “Per me l’importante è che la Roma vinca” è la prima cosa che si sente di aggiungere.

Luis Enrique ha detto in maniera inequivocabile che De Rossi resterà alla Roma. “Perché è quello che vuole Daniele. E io in campo lo vedo sempre sorridente” le parole dell’asturiano, sabato a Trigoria, alla vigilia della gara con il Chievo. Rinforzate da Lucho ieri pomeriggio nella pancia dell’Olimpico: “Un progetto senza De Rossi è un’ipotesi che non mi piace”. Daniele è lì, ancora in campo. (…): “L’allenatore dice quello che vuole, non devo commentare. Ha detto una sua opinione, io e lui parliamo molto, anche di cose personali. Ma resta una sua opinione che io rispetto”.

Il mercato della Roma, già da questa sessione invernale che termina a fine gennaio, dipende dalla scelta di De Rossi e non solo. Zamparini, presidente del Palermo, la butta lì: “Non posso prendere Amauri perché va alla Roma”. Sabatini, per ora, smentisce. Ma sa che con la Juve dovrà parlare di Pizarro, che Quagliarella ieri a Lecce si è fratturato lo zigomo, che Varela segna poco. E soprattutto che Luis Enrique ha detto, dopo la vittoria sul Chievo: “Io vorrei che Caprari rimanesse”. L’attaccante della Primavera è stato promesso al Pescara. Ma il trasferimento va considerato congelato. L’asturiano vuole una rosa più snella e soprattutto più giovane. Ieri in panchina c’era Viviani e non Perrotta. Più chiaro di così non può essere.

Il Messaggero – Ugo Trani

Corriere dello Sport – Luis, che gioia “Roma, così!”

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Era già buio quando Luis Enrique, a bordo del suo Suv grigio, usciva con guida sicura dallo stadio Olimpico. E’ stata una festa romanista a scoppio ritardato, un’ora e mezza dopo la fine della partita. Due gruppi di persone lo hanno travolto con incitamenti e applausi. In cambio, l’allenatore ha abbassato il finestrino e si è fermato per le foto e gli autografi. Adesso i tifosi sono orgogliosi del loro allenatore. E pensare che solo un mese fa, sotto il diluvio di Firenze, la gente lo insultava.

FELICITA’ – Anche in sala stampa, alla fine della conferenza, Luis Enrique aveva incassato applausi da qualche giornalista “coinvolto” per la terza vittoria consecutiva. La Roma ha cominciato il 2012 nel migliore dei modi, prendendo a picconate i dubbi sulla gestione delle vacanze natalizie. “Siamo stati bravissimi – ha detto – non era facile battere il Chievo che giocava con dieci uomini dietro alla linea della palla. In più venivamo dalla sosta, che lascia sempre qualche dubbio e ti fa avvicinare con un pizzico di timore alla partita. Invece la squadra ha avuto l’atteggiamento giusto e un rendimento molto buono, pressando alto, partecipando con tutti gli attaccanti alla fase difensiva come chiedo io. Ho visto una Roma matura”. (…)

DIFFERENZE – E’ stata una Roma diversa da quella che aveva vinto contro Napoli e Bologna. Bojan ha fatto il centravanti, Lamela gli girava attorno, Totti ha giocato a centrocampo sulla linea di Simplicio e Pjanic, gli esterni sono tornati alti: “Sono cose normali, che dipendono dall’avversario. Non ho cambiato sistema perché mancava Osvaldo, sono stati i giocatori a interpretare il ruolo a modo loro, per cercare di attaccare con più efficacia il Chievo”. (…)

LA TRATTATIVA – Parlando dei singoli, Luis Enrique ha fatto i complimenti a Lamela (“In campo mette quello che ci aspettiamo da lui”) e Bojan (“Lavora in maniera incredibile, avrebbe meritato un gol”) ed è tornato sul rinnovo di De Rossi: “Ripeto, sono convinto che rimarrà. Non ho dubbi. Non voglio pensare a una Roma senza Daniele. Ma dobbiamo aspettare perché c’è una trattativa”. (…)

Corriere dello Sport – Roberto Maida

Corriere della Sera – Il giorno di Totti: “Una liberazione”

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È stata una liberazione, ma ero consapevole che prima o poi sarei tornato al gol. Era una giornata che aspettavo da tanto, vincere con i miei gol non succedeva da un po’. Sono contento per me, per la squadra e per i tifosi. La doppietta la dedico ai miei figli, non erano più abituati”.

Ha cominciato l’anno nel migliore dei modi, Francesco Totti, con una doppietta che fa salire a 209 il totale dei suoi gol in serie A. E, tanto per far vedere che il 2011 è finalmente alle spalle, ha realizzato entrambi i rigori assegnati dall’arbitro Russo.
Scusate il ritardo” c’era scritto sull’immancabile maglietta celebrativa mostrata dopo il primo, che gli è costata l’ammonizione. “L’avevo preparata in settimana”, la confessione. Era come se lo sentisse, Totti, che già venerdì aveva promesso: “Voglio fare una doppietta al Chievo”.
Promessa mantenuta e standing ovation da parte dei 40 mila dell’Olimpico al momento della sostituzione e dell’abbraccio con Luis Enrique. “Dopo Firenze il tecnico ha avuto dei problemi e a noi dispiaceva. Abbiamo fatto quadrato e dimostrato che noi teniamo a lui come lui tiene a noi. Continuando in questo modo possiamo scavalcare le squadre che ci precedono in classifica”. L’assenza di Osvaldo “costringe” gli attaccanti ad un lavoro diverso. “L’allenatore mi dice di fare il trequartista, ma mi lascia la libertà di muovermi. Per Daniel mi dispiace tantissimo, era al top della forma, è il nostro capocannoniere e fa reparto da solo. Ha la forza e la volontà per tornare presto e noi lo aspettiamo a braccia aperte”.

Luis Enrique a fine partita si gode il suo capitano. “Spero – le sue parole – che Totti non si fermi più. È successo anche l’anno scorso. Non possiamo avere dubbi su un giocatore che segna 209 gol. Per noi non è solo il capitano ma un riferimento. Ha avuto la personalità di calciare un rigore in un momento difficile. Sono contento di tutto quello che è successo in campo, ho tantissima fiducia nella squadra per come si sta allenando. Con un avversario difficilissimo abbiamo fatto una partita completa. De Rossi? Non ha bisogno della standing ovation per sapere quanto gli vuole bene il pubblico della Roma. Mi aspetto che rimango ma è lui ad avere la chiave. Lamela ha una grande qualità e mi piace come lavora ogni giorno. Ha solo 19 anni ma ha tutto per diventare un grande”.

E proprio su De Rossi e Totti interviene il dg Franco Baldini: “Il suo contratto è una partita aperta. Con Francesco non ho problemi, forse c’è stato un errore di comunicazione da parte mia all’inizio”.

Corriere della Sera – Gianluca Piacentini

Oggi incontro tra arbitri, dirigenti, tecnici e capitani di Serie A

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Andrà in scena stamattina, lunedì 9 gennaio, all’Hilton Rome Airport di Fiumicino, il tradizionale incontro tra dirigenti, arbitri, allenatori e capitani della Serie A, alla presenza del presidente della FIGC Giancarlo Abete. La riunione, come ogni anno, sarà utile per far luce sulle problematiche tecniche e organizzative riscontrate nella prima parte del campionato. L’appuntamento, per tutti, è fissato alle ore 11.

Baldini: “Il rinnovo di De Rossi? E’ una partita aperta. Totti? Nessun problema tra me e lui”

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Il direttore generale della Roma Franco Baldini è intervenuto questa sera alla trasmissione “5 minuti di recupero”, in onda su Rai 1. Il dirigente giallorosso, come prevedibile, ha affrontato il delicato tema legato al rinnovo del contratto di Daniele De Rossi, che nel post-partita di Roma-Chievo è rimasto abbottonato sulla decisione presa in merito al prolungamento dell’accordo (LEGGI L’INTERVISTA DI DE ROSSI). L’ex general manager della nazionale inglese è tornato a parlare anche del suo rapporto con Totti. Ecco le parole di Baldini:

La Roma ha iniziato bene il nuovo anno, così come era finito il 2011.
“Sì, c’era qualche preoccupazione per questo, perché comunque venendo da tre risultati utili consecutivi e in partite importanti come Juventus, e Napoli e Bologna fuori casa, la ripresa destava qualche preoccupazione. Però, almeno stasera, possiamo dire che è passata”.

Totti ha chiesto scusa per il ritardo del gol.
“Si trattava di un ritardo solo per quanto riguarda il gol, perché come prestazioni, specialmente nelle ultime 2-3 partite, era già stato presente all’appuntamento e ne ha beneficiato tutta la squadra”.

Si dice che Baldini sia il miglior acquisto della Roma.
“E’ molto bello, ma non è così. Ci sono tanti che hanno fiducia e altri che non ne hanno. Però questo fa parte del ruolo. Uno deve cercare di metterci tutta la professionalità ed esperienza raggiunta negli anni, spostando magari anche quei pochi o tanti che non hanno fiducia”.

Che idea di calcio vorreste portare, insieme agli americani, a Roma?
“L’idea che vorremmo proporre non è fine a se stessa. Vorremmo che anche in Italia ci sia la possibilità di fruire e godere del calcio, come ho visto in Spagna e in Inghilterra. Non parlo solo di stadio, che chiaramente diventerà una parte importante di questo cammino. Vogliamo proporre un gioco che attragga gente allo stadio e facilitare le famiglie; oggi nel settore Distinti Nord c’erano 2000 bambini, è stata una cosa molto bella”.

Che succede con De Rossi?
“Succede che è una trattativa e come tutte le trattative ha i suoi tempi. Ognuno cerca di rappresentare il meglio per la propria parte. È sicuramente una partita aperta, e se è aperta vuol dire che se ne sta parlando”.

E la partita con Totti come è stata chiusa?
“Forse c’è stato qualche sbaglio di comunicazione da parte mia all’inizio, ma io non ho mai avuto problemi con lui”.

Totti ha detto che dopo Firenze il gruppo e il mister si sono uniti. La società sta facendo un bel lavoro.
“Non c’è mai stato nessun problema con il mister. Luis Enrique è stato rispettato da subito, anche da quelli che non giocavano”.

Qualcosa di positivo per i tifosi?
“Più che dire qualcosa di positivo, vorrei fare qualche cosa di positivo se ci sarà dato il tempo. E già qualche cosa è stato fatto”.

Totti: “Sapevo che avrei segnato, la maglia è per i tifosi. Siamo un gruppo unito”

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Dopo la vittoria per 2-0 sul Chievo, arrivata grazie alla sua doppietta, Francesco Totti è tornato a parlare dalle pagine del blog personale, francescototti.com. Ecco il testo del messaggio pubblicato dal capitano della Roma: “Sono molto contento di com’è andata oggi contro il Chievo, abbiamo vinto grazie alle mie reti e non succedeva da un po’.

Me lo sentivo che il gol sarebbe arrivato anche se bisogna ammettere che su rigore è più facile ^_^ La maglia con la scritta “Scusate il ritardo” l’avevo preparata in settimana, è indirizzata ai tifosi che non mi fanno mai mancare il loro affetto. Il secondo gol invece, festeggiato col ciuccio, era per i miei figli e mi sa che non erano più abituati a questa dedica ^_^

Abbiamo giocato bene, prima delle vacanze avevamo disputato ottime partite ed era fondamentale ripartire col piede giusto anche nel nuovo anno. Credo che un momento di svolta sia stato quello che ha seguito la sconfitta contro la Fiorentina: il gruppo si è unito maggiormente e si è stretto attorno all’allenatore, penso che questo stia portando i primi risultati. Adesso ci aspettano diverse partite difficili, ci sono squadre che contro di noi danno il massimo, noi dovremo mostrare la voglia e l’atteggiamento mostrati ultimamente. Voglio dedicare un pensiero anche ad Osvaldo, mi spiace che sia fuori per infortunio: era in grandissima forma, il nostro capocannoniere ed un centravanti che fa reparto praticamente da solo. Lui però ha tutta la forza di volontà per tornare presto, noi lo aspettiamo a braccia aperte”.

Tifosi Juve, striscione anti-Borriello in curva: “Mercenario senza onore”

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E’ stato considerato, fin qui, il colpo migliore di questo calciomercato. Eppure l’avventura di Marco Borriello alla Juventus non comincia nel migliore dei modi. I tifosi bianconeri, memori di quanto accadde nell’estate del 2010, quando l’attaccante napoletano preferì la Roma alla Juve, non hanno ancora digerito lo “smacco” del rifiuto ed oggi, nella trasferta di Lecce, hanno manifestato tutto il loro disappunto nei confronti dell’ex Milan, esponendo uno striscione in curva che recitava così: “Borriello: mercenario senza onore né dignità”. Al termine della gara il tecnico juventino Antonio Conte ha provato a smorzare i toni davanti a microfoni e telecamere. Ecco le sue parole: “È un calciatore della Juve a tutti gli effetti. Il suo non è stato un rifiuto, fu la Roma a bruciare la Juventus. Ora è qui e ci darà una mano”.

Roma-Chievo: la soddisfazione di Kjaer, Bojan e Llorente su Twitter

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Dopo la brillante vittoria ottenuta all’Olimpico ai danni del Chievo, i giocatori della Roma hanno voluto condividere con i propri tifosi la soddisfazione per i 3 punti. Insieme al messaggio di Totti (LEGGI IL COMMENTO DEL CAPITANO), sono arrivate le parole di Kjaer, Bojan e del mental coach Llorente sui profili Twitter personali. Ecco i post:

Bojan Krkic: “Sono arrivato a casa (anche la mia caviglia!) Oggi vittoria importante! Gran Capitano, tifosi spettacolare! GRAZIE ROMA!!”.

Simon Kjaer: “Felicissimo per i tre punti. E ora sono tre vittorie di fila…”

Tonin Llorente: “Grazie a tutti per averci aiutato a ottenere questi tre punti questa sera. Continuiamo cosi! Ci vediamo mercoledì con la Fiorentina”.

 

Montella: “Con la Roma non sarà una partita qualunque, ma ho voglia di vincere”

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Domenica amara per Vincenzo Montella. Il suo Catania ha rimediato una sconfitta per 2-0 sul campo del Bologna nel primo impegno del 2012. L’ex attaccante giallorosso, nelle interviste del post-partita, ha mostrato comunque voglia e determinazione di tornare a far punti già da domenica prossima, quando al Massimino arriverà proprio la Roma. Ecco le parole dell’allenatore rossazzurro: “Avrò voglia di vincere come sempre, forse più di sempre. Contro la Roma non sarà una partita come le altre. Perchè lì mi hanno fatto iniziare come allenatore. Nessuna rivalsa, ma io ho sempre voluto vincere, in campo come in famiglia con i miei fratelli. Domenica avrò ancora più voglia”.

Marotta e Conte su Pizarro: “E’ un ottimo giocatore, vogliamo rinforzare la rosa”

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La Juventus stringe la presa intorno a David Pizarro. Il centrocampista della Roma, tornato in Cile per risolvere alcuni problemi familiari, raccoglie il consenso in merito ad un suo arrivo a Torino dall’amministratore delegato bianconero Marotta. Che, pur senza sbilanciarsi troppo, ha lasciato intuire la buona conclusione della trattativa con il club capitolino. Ecco le parole di Marotta rilasciate a Sky Sport pochi minuti prima dell’inizio di Lecce-Juventus: “Abbiamo rinforzato l’attacco cogliendo un’occasione importante, ma smentisco categoricamente che Quagliarella possa partire. Pizarro? Vogliamo rinforzare ulteriormente la rosa, ma nello specifico non ho nulla da dire”. Al termine della partita contro i salentini, anche l’allenatore juventino Antonio Conte ha espresso il suo parere sull’imminente acquisto di Pizarro: “Parlare di mercato non è produttivo perche rischi di far lievitare i prezzi dei giocatori. Pizarro è un ottimo giocatore parlo quotidianamente con la società ma parlarne qua è controproducente”.

Daniele De Rossi: “Il futuro? Ho le idee sempre più chiare”

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Roma-Chievo 2-0, minuto 34′ del secondo tempo: Daniele De Rossi lascia il terreno di gioco e lo stadio Olimpico gli riserva la standing ovation. I tifosi provano a far sentire il loro affetto al giocatore che sta tenendo sulle spine la parte giallorossa della città. Il suo futuro è ancora in bilico; Madrid, Manchester, Parigi e Roma aspettano una risposta. Intervistato da Sky Sport al termine dell’incontro “Capitan Futuro” ha dichiarato: “Continuo a non parlare del mio rinnovo, ho le idee sempre più chiare, e continuo a lavorare come sto facendo, e mi sto levando tantissime soddisfazioni. In questa città una parola in più scatenerebbe quello che non voglio scatenare, c’è un’attenzione mediatica che non dico spaventa ma mi fa impressione perchè io sono uno che se non è in prima pagina o su Sky Sport 200 con i servizi di dieci minuti, campa benissimo lo stesso. Per me l’importante è che la Roma vinca”, conclude il centrocampista giallorosso.

Serie A, i risultati. Vittorie esterne di Milan, Juventus, Fiorentina e Napoli. Ok Roma e Bologna

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Sono terminate le partite del pomeriggio valide per la 17a giornata di Serie A. Successi esterni per Milan, che a Bergamo ha battuto l’Atalanta 2-0, Juventus, 0-1 a Lecce e Fiorentina, 0-3 a Novara. Da registrare le vittorie tra le mura amiche di Roma (2-0 contro il Chievo), Bologna (2-0 sul Catania) e Cagliari, capace di imporsi al “Sant’Elia” sul Genoa per 3-0. In serata, alle 20.45, il Napoli ha sbancato il “Barbera” superando 3-1 il Palermo. Ecco tutti i risultati della Serie A:

Siena-Lazio 4-0 (sab. ore 18.00)

Inter-Parma 5-0 (sab. ore 20.45)

Udinese-Cesena 4-1 (dom. ore 12.30)

Atalanta-Milan 0-2

Bologna-Catania 2-0

Cagliari-Genoa 3-0

Lecce-Juventus 0-1

Novara-Fiorentina 0-3

Roma-Chievo 2-0

Palermo-Napoli 1-3

Roma-Chievo 2-0: tutte le interviste. Luis Enrique: “Spero che Totti non si fermi più”. De Rossi: “Con Luis Enrique mi trovo benissimo”. Totti: “Aspettavo una giornata così”

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Roma-Chievo 2-0: tutte le dichiarazioni dei protagonisti.

De Rossi a Sky Sport:
“E’ bello ripartire così, in passato è successo di “ammosciarci” dopo un paio di risultati positivi, continuare con questo gioco è fantastico. La squadra gioca a meraviglia, l’allenatore non è stato fortunato un questo primo anno di Roma, poteva avere alcuni punti in più. Io con questo tecnico mi trovo da Dio. La standing ovation? Mi hanno applaudito perchè erano due anni che non uscivo. Avere le idee chiare significa essere consapevole delle cose che si dice e di quello che non si dice, perchè in una città così dire una virgola in più scatenerebbe qualcosa che non voglio, anche perchè c’è un’attenzione mediatica che fa impressione. Io campo benissimo anche senza stare sulle prime pagine dei giornali. A me basta che la Roma vinca”.
De Rossi a Mediaset Premium:
“Abbiamo dimostrato un pizzico di professionismo in più Siamo tornati dalle vacanze più riposati, ringraziamo tutti i giorni l’allenatore per le vanaze prolungate. Ci siamo allenati con grinta, questi ragazzi più giovani sono davvero validi, la mina vagante della roma è la roma stessa. Nessuno è venuto all’olimpico tanto rilassato, mai è stata sottovalutata una partita. abbiamo messo l’impegno fin dall’inizio di questa esperienza con Luis Enrique, dovevamo ingranare i meccanismi e lo stiamo facendo. Non commento le dichiarazioni del mister in conferenza stampa, riguardo al mio rinnovo. Non commento l’opinione del mister e non aggiungo altro, lui può dire quello che ritiene giusto dire, lui ed io parliamo tanto tutti i giorni…”.

Luis Enrique a Sky Sport:
“Dopo la sosta c’è sempre qualche dubbio. Ma io ho tantissima fiducia nella squadra e di come si stanno allenando. Ho visto che hanno iniziato la partita con l’atteggiamento abituale. Con un avversario difficilissimo abbiamo fatto una partia completa. Osvaldo? Per me un peccato è che un giocatore come Osvaldo si infortuni. Noi parliamo di essere una squadra, con una rosa ampia e la qualità che noi allenatori vogliamo, per superare momenti come questo. Superare l’infortunio di uno importante con la stessa voglia. De Rossi? Io credo che Daniele sa già di cosa ha bisogno. Mi ha detto che era stanco e visto che dobbiamo giocare ancora due partite in settimana l’ho tolto. Quella per Francersco era per i due gol. La strada è ancora lunga, manca tantissimo. Oggi sono molto soddisfatto anche per il tifo che oggi era numerossissimo. La sintonia tra le parti è importantissima per noi. Il Chievo? Dieci giocatori dietro il pallone con chiara mentalità difensiva. Oggi  siamo stati bravissimi non solo sotto l’aspetto difensivo ma anche sotto quello offensivo. Il Chievo ha fatto grandi partite ma oggi il lavoro difensivo è stato all’altezza di quello offensivo. Se facciamo buon pressing e poi siamo una squadra corta e difficile da superare vuol dire che siamo una buona squadra. Non solo le punte ma tutta la squadra, come una squadra. Si inizia a vedere quello che cerco dai giocatori. Totti? Spero che Totti non si fermi più. E’ successo anche l’anno scorso. Un calciatore che porta 209 gol, se dobbiamo avere dubbi su cosa va a fare…per noi non è solo il capitano ma un riferimento. Ha avuto la personalità di calciare un rigore in un momento difficile. Sono contento di tutto quello che è successo in campo. Lamela? Ha questa grande qualità che è il motivo per cui lo abbiamo preso. Mi piace come lavora ogni giorno, il suo comportamento, la voglia di essere un grande giocatore. Ha solo 19 anni ma ha tutto per diventare un grande”.
Luis Enrique a Mediaset Premium:
“Oggi sono soddisfatto non solo per il risultato difficile da ottenere. Siamo stati bravi perchè il Chievo è forte in attacco e squadra valida anche in difesa. Siamo stati bravi anche perchè siamo stati semplici e lineari. Siamo stati lunghi e verticali, i tifosi e tutti devono capire che nn è facile giocare con una squadra si difende bene. Questo dimostra anche il lavoro che abbiamo fatto e per cui abbiamo preso tanti gol. Il rischio di prendere gol c’è sempre ma noi lavoriamo anche su questo. Dobbiamo migliorare molto ma ci aiuta il possesso palla perchè così facciamo correre e stancare l’avversario. Quando verticalizziamo siamo facilitati. Dobbiamo migliorare il pressing, dopo 5 mesi abbiamo ancora tanto lavoro da fare. De Rossi è il primo che deve decidere ma io non temo il mancato rinnovo, non ho dubbi perchè lo vedo ogni giorno e vedo la sua motivazione. Il mio pensiero, venendo dalla mentalità spagnola, all’inizio, era di imparare la lingua. Io ho bisogno di comunicare perchè sono molto passionale ed emotivamente legato al calcio quindi esprimermi adeguatamente era il mio principale pensiero. Una buona percentuale di responsabilità del fatto che mi trovo a mio agio è il rapporto con Baldini e la dirigenza. Totti ha fatto un ottimo lavoro, entrambe le punte hanno fatto un ottimo lavoro difensivo. Francesco è stato grande. Noi allenatori speriamo sempre di essere utili al modo giusto per questa squadra. Io do il massimo perchè voglio beneficiare a questa squadra”.
Luis Enrique a Rai Sport:
“La svolta dopo Firenze? Se devo ricordarmi la partita di Firenze per me è stata una partita buonissima, peccato per il risultato e le espulsioni, dopo di che abbiamo avuto un gran periodo. De Rossi ha le idee chiare sul suo futuro, ma non svela nulla. Lei, in conferenza, ha detto che De Rossi resterà, ne è convinto? È una trattativa tra società e calciatore, tutti sappiamo che è un calciatore importante per noi, è tornato ai livelli da grande campione, ma la decisione spetta a  lui. Può esserci un progetto di Roma vincente senza De Rossi? È un’ipotesi che non mi piace, preferisco che rimanga, ma dobbiamo capire cosa vuole il calciatore, il mio lavorare per migliorare la squadra. Comunque penso che rimarrà, ma dobbiamo aspettare. Posso solo confermare che Daniele  è un grande campione, sono contento del suo atteggiamento. Non posso parlare del suo contratto, è lui che ha la chiave della situazione. Ci rimane tanta strada da fare, spero che ci saranno dei miglioramenti. Il ruolo di Totti? Lui in questa squadra ha piena libertà per andare in campo dove vuole. Pentito della partenza di Borriello? No assolutamente”.
Luis Enrique a Roma Channel:
“Dopo la sosta i calciatori hanno più paura, ma oggi ho visto la squadra fare una partita buona, ho visto la tranquillità giusta, non dimentichiamo che il Chievo si è messo tutto dietro e ha fatto un gran lavoro difensivo e aveva perso solo una partita con più di un gol di differenza. Oggi noi abbiamo fatto un lavoro completo, sono soddisfatto, perchè si può giocare meglio ma si vede quello che cerchiamo di fare. La squadra sa cosa deve fare, ha il tifo che è pazienza e che capisce che è più difficile costruire che difendere. Firenze e Udine? Si, sono stati episodi. In un momento tutto andava male, la partita di Firenze è quasi finita al minuto 10, con il rigore e l’espulsione. La squadra ancora continua a fare un gran primo tempo, il secondo gol a fine primo tempo è stato il ko, ma la squadra aveva fatto un lavoro ottimo. E’ normale comunque che quando si iniziano a vedere i risultati c’è più fiducia. Con la Juventus abbiamo fatto con tanti infortunati la nostra proposta contro una squadra importantissima. Siamo in crescita. Pallotta allo stadio? E’ sempre bello sapere che chi lavora per questo club sa il tuo lavoro e quello dei calciatori. La sosta è sempre un pericolo, ma loro hanno capito che il lavoro che non si fa a Trigoria si fa a casa. Li ho visti e il loro atteggiamento mi fa essere fiducioso, la squadra può crescere ancora. Noi pensiamo che la squadra è davanti a tutto. Quando succedono cose come a Osvaldo, succede sempre, ci sono infortuni. Ci sono calciatori come Totti, come Osvaldo, che sono riferimenti. Ma una squadra forte deve sapere che quando si va tutti insieme è meglio per tutti. Bojan ha recuperato il posto, si sta allenando in modo incredibile. Oggi ha fatto una partita al livello della squadra, avrei voluto un suo gol perchè lo avrebbe meritato. Prima del Catania abbiamo la Fiorentina in Coppa, abbiamo tantissima voglia di rifarci dopo la sconfitta di Firenze”.
Luis Enrique in conferenza stampa:
Si stanno divertendo, quando cambiamo calciatori hanno capito che la squadra è la cosa più importante. Credo che dopo una sosta questa partita poteva dare un po’ di paura a tutti i calciatori. Invece quando è iniziata la partita, con questa voglia e con tanta gente e una bellissima atmosfera, ho visto una squadra compatta e corta. Un avversario attendo a controllare la situazione difensiva. Abbiamo fatto un bel lavoro. Daniele dopo il secondo gol era un po’ stanco, ha avuto un risentimento ed era meglio fare il cambio. Era meglio far giocare le punte con la gamba naturale all’inizio. Alla fine è il calciatore che deve interpretare tutto. Hanno interpretato tutto bene. Adesso domani dobbiamo allenarci e pensare alla partita contro la Fiorentina. La rosa giocherà molto meglio, non sono macchine. Dopo 5-6 mesi credo che, piacerà o non piacerà, vedremo l’identità della Roma. Una Roma che fa una proposta offensiva che prende il pallone e che rischia sempre”.


Totti a Roma Channel:
“Dedicato i gol ai figli? Non erano più abituati (ride ndr). Ci tenevo a partire bene con l’anno nuovo, sono contento che la squadra ha vinto e ha giocato una gran bella partita. Venivamo dalle vacanze, avevamo finito bene e siamo riusciti a confermare quanto fatto prima. Avevate detto che avrei segnato con il Chievo? Avevi detto uno, poi su rigore comunque è più facile (ride ndr). Era una giornata che aspettavo da tanto, vincere con i miei gol non succedeva da un pò. Sono contento per me, per la squadra e per i tifosi. Dobbiamo pensare solo a noi stessi, continuando con questo atteggiamento e possiamo scavalcare le squadre sopra di noi. Su Osvaldo, mi dispiace per questo infortunio perchè era al top della forma, era il nostro capocannoniere e uno che fa reparto da solo. Mi dispiace tantissimo, ma ha la forza e la volontà per tornare presto e noi lo aspettiamo a braccia aperte. Sulla mia posizione il mister mi dice di stare trequartista ma mi lascia anche libertà di muovermi. Dopo Firenze, ci sono stati dei problemi col mister e a noi dispiaceva, abbiamo fatto gruppo e dimostrato che noi teniamo all’allenatore come lui tiene a noi. Ora filotto? Si, ma saranno partite difficili perchè ci sono squadre che quando incontrano noi danno il massimo, noi dobbiamo avere la stessa voglia e riusciremo a mantenere questo atteggiamento”.
Bojan alle radio:
“Questo mi da fiducia, dobbiamo andare avanti così. Totti e Lamela? Molto bene con loro. Giocare con Totti è sempre meglio. Mi sento molto bene, soprattutto con la vittoria della squadra. Penso di aver fatto una buona partita. I rigori? Non voglio fare polemica però se mi toccano io non possono proseguire nella mia corsa. Ora dobbiamo stare tranquilli e proseguire partita dopo partita. Osvaldo? Non mi piace che un compagno si infortuna. Lavoro tutti i giorni per dimostrare a tutti il mio valore”.
Bojan a Roma Channel:
“Per me oggi era più importante vincere, perchè era la prima partita dopo la sosta ed è sempre difficile. Questa partita da fiducia, oggi penso di aver fatto un buon lavoro per la squadra e spero di continure così. I tre punti oggi ci volevano, siamo sulla buona strada, buonissima. I rigori? Si, non voglio creare polemiche però soprattutto il secondo mi bloccano la corsa. Il lavoro dell’arbitro non è facile comunque. Si, sto crescendo e sto lavorando molto e mi sto trovando bene”. L’italiano? Lo imparo con Josè Angel prima dell’allenamento lo parliamo. Se sono felice? Si, molto”.
Bojan a Sky Sport:
“E’ una pena per me giocare per un infortunio di un compagno. Ora dovrò allenarmi per convincere il mister a farmi giocare. Totti? Era importante per lui e per la squadra. De Rossi rimarrà? Secondo me si. Per la squadra lui è importante. Come andrà a finire? Non lo so. Non voglio che il meglio per lui e spero resti. Quanti rigori su di me? Due sicuri, forse tre”.

Juan alle radio:
“E’ sempre bello quando non subiamo gol. Questo è il risultato del gioco di squadra. I movimenti? Bene, ci alleniamo tutta la settimana per questo”.

Roma-Chievo, le pagelle

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di Lorenzo Pompili

Stekelenburg 6: Il portierone olandese non viene praticamente mai impegnato se non in qualche uscita in cui mostra la solita sicurezza.

Taddei 7: Un’altra splendida prestazione per il terzino questa volta impegnato a destra al posto dell’influenzato Rosi. Tanta corsa e tantissima qualità con dei dribbling particolarissimi, forse la migliore sorpresa di questa stagione.

Juan 6.5: La Roma sembra avere ritrovato il suo difensore centrale più affidabile. Juan torna ai suoi livelli con molte chiusure e delle splendide letture difensive.

Heinze 6: Non sfigura al fianco di un ottimo Juan, mettendo sempre la solita grinta e l’esperienza che lo caratterizza.

Josè Angel 6: Torna da titolare dopo la sfortunata partita di Udine. Mostra sempre maggiore personalità, provando anche pù volte il tiro dalla distanza. Buona partenza d’anno, ma deve ancora crescere tanto.

Simplicio 5,5: In leggera involuzione rispetto alle ultime uscite, forse un po’ appesantito dalle feste. Prova sempre lo scambio con i compagni di reparto, ma non sempre gli riesce. Dal 68′ Gago 5: Troppi errori in pochi minuti, dimostrando che la scelta di schierare inizialmente Simplicio era giusta. Nel finale sfiora il gol.

De Rossi 7: Non sembra ci sia stata la sosta natalizia per il centrocampista della Roma, che  appare in splendida forma come nel resto della stagione. Partita praticamente perfetta in ogni aspetto. La gente gli dimostra il proprio amore con una standing ovation nel momento della sostituzione. Sempre in attesa del rinnovo… Dal 79′ Greco s.v.: Pochi minuti per far rifiatare De Rossi.

Pjanic 6,5: Sorrentino gli nega un gol assolutamente fantastico dopo pochissimi minuti togliendo la palla da sotto l’incrocio dei pali su un suo tiro da fuori area. Per il resto sfrutta la sua tecnica sopraffina e la sua visione di gioco per organizzare il gioco offensivo della Roma e raccordare i reparti di centrocampo e attacco.

Bojan 6: L’attaccante spagnolo corre, si danna e si applica per il gioco di Luis Enrique, ma non è di certo Osvaldo. Sfiora il gol, si procura il rigore del 2-0 e ne subisce un’altro non fischiato dall’arbitro, ma appare un po’ troppo lento nel passare la palla.

Totti 7,5: Segna due gol e fa vincere la Roma realizzando i due rigori fischiati ai giallorossi. Inoltre regala al suo pubblico delle giocate di alta scuola, come il velo con cui trae in inganno due avversari per permettere di far arrivare la palla a Simplicio nel secondo tempo. Dal 88′ Caprari s.v.: Esordio stagionale per l’attaccante, che probabilmente a breve passerà al Pescara.

Lamela 6,5: Dà subito la scossa alla Roma con due azioni incredibili in pochi minuti. Prima si inserisce tra le maglie del Chievo dribblando un paio di avversari e poi concludendo l’azione con un tiro all’angolino alla destra del portiere che costringe al miracolo Sorrentino; poi subisce il rigore del vantaggio romanista.

Luis Enrique 6,5: Si aspettava l’inizio del match per giudicare la decisione del tecnico di far rientrare i giocatori solo il 2 gennaio e nei primi 20 minuti la sua Roma gioca in velocità e con ottimi scambi. Forse nel secondo tempo la squadra soffre un po’ troppo, ma le sue scelte si rivelano azzeccate.

Totti: “Il gol, che liberazione! Con questo attegiamento andremo lontano”

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Francesco Totti ha segnato contro il Chievo il primo gol in questa stagione con il rigore realizzato al 34esimo minuto, mostrando anche la maglietta: “Scusate il ritardo“. Queste le sue parole durante l’intervallo a Sky:
Un gol che è una liberazione, ma sapevo che prima o poi sarei tornato al gol, che mi mancava tanto, ma l’importante è la squadra, come giochiamo. Con questo attegiamento andremo lontano“.

Totti si sblocca e mostra la maglietta: “Scusate il ritardo”

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Roma-Chievo, minuto 34: primo gol stagionale di Francesco Totti su calcio di rigore. Dopo 17 giornate arriva la prima rete del Capitano giallorosso in questo campionato, il numero 208 in totale. Per celebrare la realizzazione Totti ha mostrato una maglietta simpatica con scritto: “Scusate il ritardo“, mai infatti il numero 10 aveva aspettato gennaio per sbloccarsi.

Lamela: “Abbiamo lavorato bene in settimana”

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Torna il campionato di serie A per la Roma che sfiderà il Chievo e Erik Lamela scommette sullo stato di forma della squadra giallorossa. Queste le sue parole a Sky e Roma Channel:
Abbiamo lavorato bene in questa settimana. Nel 2012 spero di fare bene, giocare ed essere allegro. Oggi è una giornata importante. Con Osvaldo abbiamo perso una pedina importante, speriamo che torni presto.Grazie ai consigli del mister spero di sopperire alla sua assenza“.

Fenucci: “Del rinnovo di De Rossi se ne sta occupando Baldini”

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Claudio Fenucci, amministratore delegato della Roma, parla della partita contro il Chievo, dell’arrivo di James Pallotta e del rinnovo di Daniele De Rossi. Queste le sue parole a Sky:
E’ motivo di grande soddisfazione che un azionista così importante come Pallotta venga allo stadio. Riguardo al rinnovo di De Rossi non ho nessuna notizia particolare. Una trattativa che sta gestendo Baldini con l’agente di De Rossi. Pallotta ha una grande passione e una forte convinzione sulle potenzialità della squadra e di questo progetto. Ha una mentalità molto americana, lascia spazio ai dirigenti scelti per portare avanti la Roma nel prossimo futuro con una partecipazione emotiva che penso sarà di grande intensità. Al momento è difficile individuare alcune possibilità di mercato in attacco. Prima vogliamo sfoltire, poi se ci sarà qualche occasione le valuteremo“.

Serie A, Udinese-Cesena 4-1

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Si è concluso con un largo successo dei padroni di casa, 4-1, l’anticipo delle 12.30 della 17a giornata di Serie A tra Udinese e Cesena. Friulani avanti già nel primo minuto di gioco grazie a Di Natale, poi raggiunti agli sgoccioli della prima frazione con il gol di Eder. La ripresa è un monologo friulano: gli uomini di Guidolin segnano altri 3 gol. Asamoah, ancora Di Natale e Basta sanciscono il poker dell’Udinese salita, con questa vittoria, a quota 35 punti in classifica.

Roma-Chievo: le formazioni ufficiali. Tridente Totti-Bojan-Lamela dal 1′ minuto

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Ecco le formazioni ufficiali di Roma-Chievo. Per la gara in programma oggi pomeriggio (ore 15.00, Stadio Olimpico) Luis Enrique lascia Gago in panchina e si affida ancora a Simplicio. In attacco confermato il tridente composto da Totti, Lamela e lo spagnolo Bojan al posto dell’infortunato Osvaldo.

ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Taddei, Juan, Heinze, Josè Angel; Simplicio, De Rossi, Pjanic; Lamela, Totti, Bojan.
A disposizione: Lobont, Cicinho, Kjaer, Viviani, Gago, Greco, Caprari.
Allenatore: Luis Enrique.

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Andreolli, Cesar, Jokic; Luciano, Bradley, Hetemaj; Thereau; Paloschi, Pellissier.
A disposizione: Puggioni, Sardo, Morero, Rigoni, Sammarco, Cruzado, Moscardelli.
Allenatore: Domenico Di Carlo.