Roma-Chievo 2-0: tutte le dichiarazioni dei protagonisti.
De Rossi a Sky Sport:
“E’ bello ripartire così, in passato è successo di “ammosciarci” dopo un paio di risultati positivi, continuare con questo gioco è fantastico. La squadra gioca a meraviglia, l’allenatore non è stato fortunato un questo primo anno di Roma, poteva avere alcuni punti in più. Io con questo tecnico mi trovo da Dio. La standing ovation? Mi hanno applaudito perchè erano due anni che non uscivo. Avere le idee chiare significa essere consapevole delle cose che si dice e di quello che non si dice, perchè in una città così dire una virgola in più scatenerebbe qualcosa che non voglio, anche perchè c’è un’attenzione mediatica che fa impressione. Io campo benissimo anche senza stare sulle prime pagine dei giornali. A me basta che la Roma vinca”.
De Rossi a Mediaset Premium:
“Abbiamo dimostrato un pizzico di professionismo in più Siamo tornati dalle vacanze più riposati, ringraziamo tutti i giorni l’allenatore per le vanaze prolungate. Ci siamo allenati con grinta, questi ragazzi più giovani sono davvero validi, la mina vagante della roma è la roma stessa. Nessuno è venuto all’olimpico tanto rilassato, mai è stata sottovalutata una partita. abbiamo messo l’impegno fin dall’inizio di questa esperienza con Luis Enrique, dovevamo ingranare i meccanismi e lo stiamo facendo. Non commento le dichiarazioni del mister in conferenza stampa, riguardo al mio rinnovo. Non commento l’opinione del mister e non aggiungo altro, lui può dire quello che ritiene giusto dire, lui ed io parliamo tanto tutti i giorni…”.
Luis Enrique a Sky Sport:
“Dopo la sosta c’è sempre qualche dubbio. Ma io ho tantissima fiducia nella squadra e di come si stanno allenando. Ho visto che hanno iniziato la partita con l’atteggiamento abituale. Con un avversario difficilissimo abbiamo fatto una partia completa. Osvaldo? Per me un peccato è che un giocatore come Osvaldo si infortuni. Noi parliamo di essere una squadra, con una rosa ampia e la qualità che noi allenatori vogliamo, per superare momenti come questo. Superare l’infortunio di uno importante con la stessa voglia. De Rossi? Io credo che Daniele sa già di cosa ha bisogno. Mi ha detto che era stanco e visto che dobbiamo giocare ancora due partite in settimana l’ho tolto. Quella per Francersco era per i due gol. La strada è ancora lunga, manca tantissimo. Oggi sono molto soddisfatto anche per il tifo che oggi era numerossissimo. La sintonia tra le parti è importantissima per noi. Il Chievo? Dieci giocatori dietro il pallone con chiara mentalità difensiva. Oggi siamo stati bravissimi non solo sotto l’aspetto difensivo ma anche sotto quello offensivo. Il Chievo ha fatto grandi partite ma oggi il lavoro difensivo è stato all’altezza di quello offensivo. Se facciamo buon pressing e poi siamo una squadra corta e difficile da superare vuol dire che siamo una buona squadra. Non solo le punte ma tutta la squadra, come una squadra. Si inizia a vedere quello che cerco dai giocatori. Totti? Spero che Totti non si fermi più. E’ successo anche l’anno scorso. Un calciatore che porta 209 gol, se dobbiamo avere dubbi su cosa va a fare…per noi non è solo il capitano ma un riferimento. Ha avuto la personalità di calciare un rigore in un momento difficile. Sono contento di tutto quello che è successo in campo. Lamela? Ha questa grande qualità che è il motivo per cui lo abbiamo preso. Mi piace come lavora ogni giorno, il suo comportamento, la voglia di essere un grande giocatore. Ha solo 19 anni ma ha tutto per diventare un grande”.
Luis Enrique a Mediaset Premium:
“Oggi sono soddisfatto non solo per il risultato difficile da ottenere. Siamo stati bravi perchè il Chievo è forte in attacco e squadra valida anche in difesa. Siamo stati bravi anche perchè siamo stati semplici e lineari. Siamo stati lunghi e verticali, i tifosi e tutti devono capire che nn è facile giocare con una squadra si difende bene. Questo dimostra anche il lavoro che abbiamo fatto e per cui abbiamo preso tanti gol. Il rischio di prendere gol c’è sempre ma noi lavoriamo anche su questo. Dobbiamo migliorare molto ma ci aiuta il possesso palla perchè così facciamo correre e stancare l’avversario. Quando verticalizziamo siamo facilitati. Dobbiamo migliorare il pressing, dopo 5 mesi abbiamo ancora tanto lavoro da fare. De Rossi è il primo che deve decidere ma io non temo il mancato rinnovo, non ho dubbi perchè lo vedo ogni giorno e vedo la sua motivazione. Il mio pensiero, venendo dalla mentalità spagnola, all’inizio, era di imparare la lingua. Io ho bisogno di comunicare perchè sono molto passionale ed emotivamente legato al calcio quindi esprimermi adeguatamente era il mio principale pensiero. Una buona percentuale di responsabilità del fatto che mi trovo a mio agio è il rapporto con Baldini e la dirigenza. Totti ha fatto un ottimo lavoro, entrambe le punte hanno fatto un ottimo lavoro difensivo. Francesco è stato grande. Noi allenatori speriamo sempre di essere utili al modo giusto per questa squadra. Io do il massimo perchè voglio beneficiare a questa squadra”.
Luis Enrique a Rai Sport:
“La svolta dopo Firenze? Se devo ricordarmi la partita di Firenze per me è stata una partita buonissima, peccato per il risultato e le espulsioni, dopo di che abbiamo avuto un gran periodo. De Rossi ha le idee chiare sul suo futuro, ma non svela nulla. Lei, in conferenza, ha detto che De Rossi resterà, ne è convinto? È una trattativa tra società e calciatore, tutti sappiamo che è un calciatore importante per noi, è tornato ai livelli da grande campione, ma la decisione spetta a lui. Può esserci un progetto di Roma vincente senza De Rossi? È un’ipotesi che non mi piace, preferisco che rimanga, ma dobbiamo capire cosa vuole il calciatore, il mio lavorare per migliorare la squadra. Comunque penso che rimarrà, ma dobbiamo aspettare. Posso solo confermare che Daniele è un grande campione, sono contento del suo atteggiamento. Non posso parlare del suo contratto, è lui che ha la chiave della situazione. Ci rimane tanta strada da fare, spero che ci saranno dei miglioramenti. Il ruolo di Totti? Lui in questa squadra ha piena libertà per andare in campo dove vuole. Pentito della partenza di Borriello? No assolutamente”.
Luis Enrique a Roma Channel:
“Dopo la sosta i calciatori hanno più paura, ma oggi ho visto la squadra fare una partita buona, ho visto la tranquillità giusta, non dimentichiamo che il Chievo si è messo tutto dietro e ha fatto un gran lavoro difensivo e aveva perso solo una partita con più di un gol di differenza. Oggi noi abbiamo fatto un lavoro completo, sono soddisfatto, perchè si può giocare meglio ma si vede quello che cerchiamo di fare. La squadra sa cosa deve fare, ha il tifo che è pazienza e che capisce che è più difficile costruire che difendere. Firenze e Udine? Si, sono stati episodi. In un momento tutto andava male, la partita di Firenze è quasi finita al minuto 10, con il rigore e l’espulsione. La squadra ancora continua a fare un gran primo tempo, il secondo gol a fine primo tempo è stato il ko, ma la squadra aveva fatto un lavoro ottimo. E’ normale comunque che quando si iniziano a vedere i risultati c’è più fiducia. Con la Juventus abbiamo fatto con tanti infortunati la nostra proposta contro una squadra importantissima. Siamo in crescita. Pallotta allo stadio? E’ sempre bello sapere che chi lavora per questo club sa il tuo lavoro e quello dei calciatori. La sosta è sempre un pericolo, ma loro hanno capito che il lavoro che non si fa a Trigoria si fa a casa. Li ho visti e il loro atteggiamento mi fa essere fiducioso, la squadra può crescere ancora. Noi pensiamo che la squadra è davanti a tutto. Quando succedono cose come a Osvaldo, succede sempre, ci sono infortuni. Ci sono calciatori come Totti, come Osvaldo, che sono riferimenti. Ma una squadra forte deve sapere che quando si va tutti insieme è meglio per tutti. Bojan ha recuperato il posto, si sta allenando in modo incredibile. Oggi ha fatto una partita al livello della squadra, avrei voluto un suo gol perchè lo avrebbe meritato. Prima del Catania abbiamo la Fiorentina in Coppa, abbiamo tantissima voglia di rifarci dopo la sconfitta di Firenze”.
Luis Enrique in conferenza stampa:
Si stanno divertendo, quando cambiamo calciatori hanno capito che la squadra è la cosa più importante. Credo che dopo una sosta questa partita poteva dare un po’ di paura a tutti i calciatori. Invece quando è iniziata la partita, con questa voglia e con tanta gente e una bellissima atmosfera, ho visto una squadra compatta e corta. Un avversario attendo a controllare la situazione difensiva. Abbiamo fatto un bel lavoro. Daniele dopo il secondo gol era un po’ stanco, ha avuto un risentimento ed era meglio fare il cambio. Era meglio far giocare le punte con la gamba naturale all’inizio. Alla fine è il calciatore che deve interpretare tutto. Hanno interpretato tutto bene. Adesso domani dobbiamo allenarci e pensare alla partita contro la Fiorentina. La rosa giocherà molto meglio, non sono macchine. Dopo 5-6 mesi credo che, piacerà o non piacerà, vedremo l’identità della Roma. Una Roma che fa una proposta offensiva che prende il pallone e che rischia sempre”.
Totti a Roma Channel:
“Dedicato i gol ai figli? Non erano più abituati (ride ndr). Ci tenevo a partire bene con l’anno nuovo, sono contento che la squadra ha vinto e ha giocato una gran bella partita. Venivamo dalle vacanze, avevamo finito bene e siamo riusciti a confermare quanto fatto prima. Avevate detto che avrei segnato con il Chievo? Avevi detto uno, poi su rigore comunque è più facile (ride ndr). Era una giornata che aspettavo da tanto, vincere con i miei gol non succedeva da un pò. Sono contento per me, per la squadra e per i tifosi. Dobbiamo pensare solo a noi stessi, continuando con questo atteggiamento e possiamo scavalcare le squadre sopra di noi. Su Osvaldo, mi dispiace per questo infortunio perchè era al top della forma, era il nostro capocannoniere e uno che fa reparto da solo. Mi dispiace tantissimo, ma ha la forza e la volontà per tornare presto e noi lo aspettiamo a braccia aperte. Sulla mia posizione il mister mi dice di stare trequartista ma mi lascia anche libertà di muovermi. Dopo Firenze, ci sono stati dei problemi col mister e a noi dispiaceva, abbiamo fatto gruppo e dimostrato che noi teniamo all’allenatore come lui tiene a noi. Ora filotto? Si, ma saranno partite difficili perchè ci sono squadre che quando incontrano noi danno il massimo, noi dobbiamo avere la stessa voglia e riusciremo a mantenere questo atteggiamento”.
Bojan alle radio:
“Questo mi da fiducia, dobbiamo andare avanti così. Totti e Lamela? Molto bene con loro. Giocare con Totti è sempre meglio. Mi sento molto bene, soprattutto con la vittoria della squadra. Penso di aver fatto una buona partita. I rigori? Non voglio fare polemica però se mi toccano io non possono proseguire nella mia corsa. Ora dobbiamo stare tranquilli e proseguire partita dopo partita. Osvaldo? Non mi piace che un compagno si infortuna. Lavoro tutti i giorni per dimostrare a tutti il mio valore”.
Bojan a Roma Channel:
“Per me oggi era più importante vincere, perchè era la prima partita dopo la sosta ed è sempre difficile. Questa partita da fiducia, oggi penso di aver fatto un buon lavoro per la squadra e spero di continure così. I tre punti oggi ci volevano, siamo sulla buona strada, buonissima. I rigori? Si, non voglio creare polemiche però soprattutto il secondo mi bloccano la corsa. Il lavoro dell’arbitro non è facile comunque. Si, sto crescendo e sto lavorando molto e mi sto trovando bene”. L’italiano? Lo imparo con Josè Angel prima dell’allenamento lo parliamo. Se sono felice? Si, molto”.
Bojan a Sky Sport:
“E’ una pena per me giocare per un infortunio di un compagno. Ora dovrò allenarmi per convincere il mister a farmi giocare. Totti? Era importante per lui e per la squadra. De Rossi rimarrà? Secondo me si. Per la squadra lui è importante. Come andrà a finire? Non lo so. Non voglio che il meglio per lui e spero resti. Quanti rigori su di me? Due sicuri, forse tre”.
Juan alle radio:
“E’ sempre bello quando non subiamo gol. Questo è il risultato del gioco di squadra. I movimenti? Bene, ci alleniamo tutta la settimana per questo”.