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Il Romanista – E’ arrivato il tempo di Lamela

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Tre ragazzini fortissimi, tre gol (senza subirne nessuno, mai accaduto quest’anno), trenta minuti di altissimo livello: se tre è il numero perfetto e la Roma, almeno quella scesa in campo nel secondo tempo, ieri sera lo è stata. I giallorossi, dopo 45 minuti difficili, entrano in campo trasformati, fanno tre gol alla Fiorentina senza soffrire mai e passano ai quarti di finale di Coppa Italia dove, tra due settimane, ci sarà la Juventus a Torino. Una Roma, quella scesa in campo nel gelo dell’Olimpico, che nel primo tempo sembra lontana parente di quella che ha battuto Napoli, Bologna e Chievo e che invece, anche grazie ai cambi di Luis Enrique, riesce a stravincere la partita con tre ragazzini dai piedi e dal talento immacolato:
Erik Lamela, 20 anni ancora da compiere e autore di una doppietta, Fabio Borini, 20 anni e un rientro da un lungo infortunio da favola, e Francesco Totti, anni 35, 2mila gol sulle spalle e una voglia (oltre che due assist) ancora imprescindibili per questa squadra.

Una squadra che fa a meno di De Rossi – ieri in tribuna – Rosi, Burdisso, Pizarro e Osvaldo e che lascia in panchina Pjanic e Juan per dare fiducia a centrocampo e in difesa a Viviani (con Greco e Gago) e Kjaer. Nel primo tempo la Roma non ingrana e la Fiorentina fa più paura del dovuto: al 10’ i primi brividi quando Jovetic fa un tunnel a Viviani e mette in mezzo un pallone morbido a scavalcare la difesa: la mira di Liajic per fortuna non è buona così come un minuto più tardi è sempre il numero 22 dei viola a presentarsi davanti a Stekelenburg,
bravissimo a chiudergli lo specchio. La Fiorentina si difende con cinque uomini, aspetta la Roma per poi provare a ripartire in contropiede, approfittando di qualche errore di troppo dei giallorossi in fase di appoggio. Incredibile quello che succede al 19’ quando Pasqual, Montolivo e Jovetic davanti a Stekelenburg non riescono a trovare la deviazione vincente, grazie anche a Cicinho che per un paio di volte si immola sulla linea: la Roma concede troppo ai viola, Luis Enrique si imbestialisce perché la squadra, soprattutto sulle fasce, è in totale sofferenza. Poi si siede in panchina, sguardo fisso sul campo, e la Roma prova a ripartire.

Ma è sempre la Fiorentina ad avere in mano il pallino del gioco. Salifu al 26’ tenta la botta da fuori, dopo un doppio fallo su Totti non visto da De Marco, ma il suo tiro non inquadra lo specchio. La Roma si fa vedere per la prima volta al 33’ quando Totti servito da Lamela da posizione angolata non riesce a battere Neto. Sei minuti più tardi è Lamela a sfiorare il vantaggio: punizione di Totti che serve benissimo Cicinho, stop di petto, passaggio indietro all’argentino che tira di sinistro ma il pallone, complice una deviazione, termina fuori. Il primo termina senza altre emozioni, eccezion fatta per un tentativo di Viviani da fuori area senza troppa fortuna. E’ lui, nel secondo tempo, a rimanere negli spogliatoi: al suo posto Perrotta. Ed è proprio il numero 20 a inserirsi dopo 8’ aprendo uno spazio per Totti che di petto ruba palla ai due centrali e serve Lamela il quale, di destro, batte Neto col pallone che passa sotto le gambe del portiere della Fiorentina. Gol, sorrisi e cuore dedicato alla fidanzata Sofia. Ancora l’argentino – ben servito da Bojan – protagonista due minuti più tardi, ma Neto stavolta blocca senza problemi.

Lo spagnolo poco dopo lascia il posto al rientrante Borini, mentre Delio Rossi mette dentro un fischiatissimo Cerci al posto di Liajic. Il neo entrato ci prova subito, ma sulla sua strada trova Stekelenburg che di piede respinge. La Roma è completamente un’altra squadra rispetto al primo tempo e al 20’ arriva il raddoppio: Borini, entrato benissimo in partita, ruba palla a Salifu, passa a Totti che serve ancora Lamela. Stavolta il piede è il sinistro ma il risultato è lo stesso: gol e raddoppio. Il tre a zero arriva alla mezzora e la rete, meritatissima, stavolta è di Fabio Borini: Neto rinvia sui suoi piedi, l’attaccante dribbla Nastasic e fa passare, ancora una volta, il pallone sotto le gambe di Neto. La partita finisce lì, la Roma vendica il 3-0 del campionato, con mezzora di altissimo livello manda a casa la Fiorentina, trova la Juve ai quarti di finale (il 25 gennaio a Torino) e mostra, ancora una volta, quanto ormai il gioco di Luis Enrique sia entrato nella testa e soprattutto nei piedi dei calciatori. Oltre che nel cuore dei tifosi. Pochi, sicuramente, ma riscaldati dallo splendido secondo tempo della Roma.
Il Romanista – Chiara Zucchelli

Gazzetta dello Sport – Svelato a Trigoria il «piano Pallotta». Un nuovo manager

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Il titolo in fondo dice tutto: «La nuova era». Così James Pallotta ha voluto denominare il progetto illustrato lunedì a squadra, tecnici, dirigenti e personale, che traccia le linee guida per la Roma del futuro. Un progetto che tocca l’aspetto sportivo, economico e sociale, e ha l’aria di una sorta di rivoluzione culturale. A cominciare dagli obiettivi prefissati: lottare sempre per lo scudetto e partecipare ogni anno alla Champions League.

Manager & Tournée Baldini, Fenucci e Pannes lavoreranno su tre aree: tecnica, commerciale e «tifosa». Trigoria sarà rinnovata in strutture e finalità, diventando la vera casa della Roma – aperta alla gente – anche se una sede istituzionale troverà posto nell’area del Foro Italico. Oltre allo sviluppo del digitale (sito potenziato e reso multilingue) e del canale tematico (reso bilingue e «aperto» anche al mercato asiatico), sono in arrivo cambiamenti anche grazie all’innesto di nuovi manager. Il primo, annunciato ieri, sarà Christhop Winterling, tedesco, ex dell’Adidas, che sarà il nuovo direttore commerciale della Soccer Sas (società gestore del marchio); poi sarà la volta del nuovo responsabile del settore sicurezza (squadra e stadio). Svolta pure per le tournée estive. Negli anni dispari – quelli cioè senza Mondiali ed Europei – ci saranno trasferte «lunghe» in Estremo Oriente, mentre nei pari, spazio ad amichevoli negli Usa, a cominciare dalla prossima estate, quando Totti & Co. saranno a New York, Boston e Chicago. Tra gli obiettivi di sviluppo, inoltre, c’è l’ambizione di legare la Roma al Vaticano, con iniziative utili a veicolare il turismo straniero anche sul calcio.

Coni & Stadio A breve, poi saranno ufficializzate nuove forme di collaborazione col Coni per l’Olimpico, anche se si accelererà sul nuovo stadio. Sta per entrare all’opera una società per la valutazione delle aree, mentre l’ambizione del club sarebbe quella di far rientrare il futuro impianto (pronto non prima del 2016) nel dossier olimpico Roma 2020. Da segnalare inoltre la ricerca (non necessariamente in Cina) di nuovi partner: però pochi e di grande qualità. La ricapitalizzazione, infine, arriverà entro la stagione, e non è escluso perciò che da marzo possa slittare più avanti. D’altronde il nuovo modello che si vuole creare non prevede più una figura proprietaria che immetta periodicamente nuovi flussi di denaro, ma un club in grado di generare da solo quei ricavi utili a sostenere progetti vincenti.
Gazzetta dello Sport – Massimo Cecchini

Roma-Fiorentina, le pagelle

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di Lorenzo Pompili

Stekelenburg 6,5: Continua a trasmettere una sicurezza incredibile al reparto difensivo, con uscite sempre molto attente. Inoltre gioca con estrema classe il pallone anche con i piedi.

Cicinho 5,5: Il peggiore in campo, nonostante ben due salvataggi sulla linea. Non sembra mai poter far male alla Fiorentina con le sue discese. Dal 68′ Josè Angel s.v.: Pochi minuti per confermare la sua crescita.

Kjaer 5,5: Probabilmente non il miglior centrale difensivo per il gioco di Luis Enrique. In difficoltà quando deve impostare l’azione, non è mai sicuro con il pallone tra i piedi. Da rivedere.

Heinze 6: Senza il suo fedele compagno Juan deve comandare il reparto. Nel primo tempo la Fiorentina spinge e ogni tanto va in difficoltà, nella ripresa il suo lavoro è soprattutto in fase di impostazione.

Taddei 6: Appare meno brillante che nelle ultime uscite. Dalla sua parte gli attaccanti viola riescono più volte ad entrare, specialmente nel primo tempo. Come il resto della squadra cresce nella seconda frazione.

Viviani 5,5: Prima partita in Coppa Italia per il centrocampista classe ’92, che in questo stadio ha già giocato contro la Fiorentina (Primavera) in due occasioni perdendo in entrambi i casi. Gioca senza mai tentare la giocata, ma gli ampissimi margini di miglioramento sono confortanti. Dal 46′ Perrotta 7: Il suo ingresso in campo cambia la partita. Il centrocampista giallorosso dà tanta quantità e corsa alla squadra, coprendo e cercando spesso di proporsi anche in fase offensiva. La migliore prestazione del numero 20 quest’anno.

Gago 7: Nel primo tempo pensa prevalentemente a coprire e a correre. La sua prestazione nella ripresa è assolutamente imperiosa: recupera una quantità elevatissima di palloni e non ne spreca uno. Una scivolata tecnicamente perfetta sotto la tribuna Tevere gli regala una standing ovation da tutto l’Olimpico.

Greco 5,5: Non sembra ancora perfettamente inserito nel gioco di Luis Enrique a differenza dei suoi compagni. Impiega spesso troppo tempo per liberarsi del pallone, cercando in più di un’occasione il passaggio più difficile, sbagliandolo.

Totti 6,5: Se la partita fosse teminata dopo 45 minuti sarebbe stato il peggiore in campo. Sbaglia praticamente tutti i palloni, oltre ad un’occasione colossale da solo davanti a Neto. Fortunatamente c’è anche una ripresa e lui regala due assist a Lamela per la doppietta del talento argentino.

Lamela 8: Il protagonista della serata. Riscalda il pubblico dell’Olimpico con una doppietta in cui mostra prima l’astuzia, rubando un pallone che Totti aveva cercato di controllare in area, piazzandolo sotto le gambe di Neto; poi la grande tecnica, spiazzando da fermo il portiere viola su un’altro bellissimo passaggio del Capitano.

Bojan 6: Nell’attacco romanista è quello meno incisivo. Si sacrifica comunque tanto per la squadra, ma sicuramente da lui ci si aspetta qualcosa in più. Dal 62′ Borini 7: Segna un gol bellissimo, rubando un pallone rinviato male da Neto, saltando in velocità un avversario e superando lo stesso portiere viola con un diagonale perfetto da posizione molto angolata. Considerando che era al rientro dopo l’infortunio subito contro il Milan, non male.

Luis Enrique 6,5: La vittoria della Roma prende corpo dopo l’intervallo, in cui la scossa probabilmente è venuta anche grazie a lui, e grazie al suo cambio Viviani-Perrotta. Come contro la stessa Fiorentina in campionato non convince la scelta di schierare titolare Cicinho, ma se adesso la squadra sembra avere trovato una sua identità di gioco il merito è esclusivamente suo.

Totti: “Teniamo alla Coppa Italia, questa è la strada giusta”

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Dopo la vittoria per 3-0 contro la Fiorentina, che ha permesso alla Roma di approdare ai quarti di finale di Coppa Italia, Francesco Totti è tornato a scrivere dalle pagine del suo blog ufficiale, francescototti.com. Ecco il messaggio pubblicato dal capitano giallorosso:

“Un 3-0 regala sempre una gran soddisfazione ma non è stato facile ottenerlo, soprattutto nel primo tempo la Fiorentina s’è mostrata parecchio pericolosa. Questa vittoria ci permette di avanzare al prossimo turno di Coppa Italia, una competizione alla quale teniamo e che vogliamo affrontare col massimo dell’impegno.

Ai quarti di finale incontreremo la Juventus ma non dobbiamo guardare tanto in là: il calendario non concede soste ed ora è doveroso concentrarsi completamente sul fine settimana e quindi sulla partita di campionato contro il Catania. Si tratta di una squadra che non si risparmia mai, è un campo difficile il loro. Ma la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta, dobbiamo continuare ad avere fiducia nei nostri mezzi contro qualunque avversario”.

Roma-Fiorentina, tutte le dichiarazioni. Luis Enrique: “Fortunati nel primo tempo”. Lamela: “Un onore giocare con Totti”. Cicinho: “Chiedo scusa ai tifosi, voglio restare”

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Roma-Fiorentina: tutte le dichiarazioni dei protagonisti

Borini a Rai Sport
“Abbiamo iniziato concedendo troppe occasioni alla Fiorentina anche mantenendo il possesso palla poi siamo stati bravi anche con Stekelenburg a non subire gol. Abbiamo controllato bene il campo, e siamo stati bravi a concretizzare le occasione del secondo tempo, anche se non sono state tantissime. Tornare così e segnare, soprattutto all’Olimpico, non c’è cosa migliore . Ci aspetta la Juve, sarà una grande partita, ma prima c’è il campionato. Importante proseguire su tutti e due i fronti”.

Luis Enrique a Rai Sport
“Fortunati nella prima parte. La Fiorentina si metteva sotto la linea del pallone e non ci faceva giocare come sempre. Ha fatto qualche ripartenza pericolosa. La chiave di questa partita è stato non subire gol nelle loro occasioni, noi ci siamo riusciti al secondo colpo. La Fiorentina è fatta da tanti giocatori bravi non solo Jovetic, anche Montolivo. Tutte le squadre dipendono dai giocatori di riferimento. Sono contento del lavoro fatto da tutti, dedico la vittoria ai tifosi venuti all’Olimpico in una notte così fredda. Io cerco di vedere tutti i miei calciatori a disposizione, conta l’allenamento  fatto con qualità e intensità, se uno si allena cosi è facile arrivare alla partita pronti come si deve. I miei giocatori sanno che il mio pensiero su loro può cambiare in base agli allenamenti. Poi se i risultati non arrivano, però divengo criticabile perché non è una cosa molto consueta cambiare in questo modo i calciatori. Difficoltà iniziali? Davanti avevamo la Fiorentina che ha fatto un bel lavoro difensivo facendo ripartenze pericolose e noi non avevamo un possesso veloce come vogliamo. Lamela? Non so parlare di percentuali, ha fatto due gol con due assist di Francesco, anche Borini ha segnato ma ha fatto un gran lavoro. Qui non cerchiamo di individualizzare, ma fare un lavoro di gruppo. Perrotta e il preparatore a bordo campo con l’Ipad? Noi facciamo i calci piazzati in questo modo, studiamo la strategia anche usando la tecnologia che può aiutare la squadra. Se c’è stato il tuffo di Pallotta? Fa tanto freddo che non mi ricordo”.

Cicinho a Rai Sport
“Sofferenza iniziale? La nostra squadra gioca un bel calcio, ma con tanti giocatori che non giocavano da tanto tempo è normale fare fatica ma alla fine abbiamo fatto quello che vuole il mister. C’è  spazio per tutti in questa squadra, tutti abbiamo messo la testa in quello che vuole il mister, io sono felice. Voglio chiedere scusa ai tifosi dell’intervista dopo la partita con la Juve quando ho detto che volevo andare via, voglio restare e fare il meglio per la Roma Adesso c’è la Juve? C’è il Catania in campionato che è più importante. Lamela? È giovane e piano piano vedremo quello che può fare per la Roma, oggi ha fatto una bella partita”.

Lamela a Rai Sport
“Non so se è stata un partita impeccabile ma è stata una partita bella. Abbiamo giocato bene e siamo felici. La dedica dopo il gol? Per la mia fidanzata. In Italia mi trovo bene, sono contento di essere parte di una squadra come la Roma. Io non so se sono un leader, faccio la mia parte. Penso di fare il meglio che posso quando gioco. Osvaldo? Nessun problema con lui, non è successo niente, è un bravo compagno. Totti? Grande giocatore, è un piacere per me giocare con lui”.

Kjaer a Rai Sport
“La difesa ha faticato nel primo tempo con i loro contropiedi ma ci siamo sistemati alla fine del primo tempo. Il nostro modo di giocare è il lavoro che abbiamo cercato sempre: tenere palla e aggredire quando abbiamo l’occasione. Stiamo facendo bene, è la strada giusta. La migliore qualità di Luis Enrique? Con lui teniamo il pallone. Giochiamo il pallone con confidenza. Nel secondo tempo loro erano più stanchi e siamo riusciti a fare 3 gol. Il derby? Dimenticato, sono pronto per il prossimo. De Rossi? Gran giocatore, è il futuro capitano, spero che rimanga. Lui deve fare il suo, tutti speriamo che rimanga”.

Taddei a Roma Channel
“Un calciatore può vivere momenti di debolezza. Cicinho ha sbagliato ma ha chiesto scusa, in pochi lo fanno davanti alla TV. Come sto? Mi alleno e sto sempre bene. A casa cerco di fare una vita sana per essere a disposizione. Un periodo bello, stiamo giocando a memoria. Giochiamo bene e i risultati arrivano”.

Cicinho a Roma Channel
“Ho pensato sempre a lavorare, ho dato il mio contributo alla squadra. L’importante è che la Roma ha vinto e ha fatto una bella partita. Adesso abbiamo capito cosa vuole il mister, adesso la squadra sa cosa vuole. La cosa più importante è la vittoria. Sto bene, devo chiedere scusa ai tifosi per quello che ho detto che volevo andare via. Era un momento particolare e ora voglio fare il meglio in questi sei mesi che rimangono di contratto”.

Borini a Roma Channel
“Grande forza stasera, mentale e di cuore. E’ l’anima che mi fa fare questo sforzo. Il mio impegno è per farmi riscattare della Roma perché penso che questa sia la strada giusta e il progetto giusto”.

Lamela a Roma Channel
“Sono contento perché abbiamo vinto e fatto una bella partita. La mia condizione fisica? Sto bene, mi sono sempre allenato forte come tutti. Sono tranquillo, sappiamo che dobbiamo fare il meglio. Quello che vuole il mister. Cosa è cambiato rispetto all’inizio? La fortuna, il gioco. Adesso stiamo meglio rispetto a prima e dobbiamo continuare per andare avanti così. Sono davvero contento perché abbiamo vinto. L’esultanza col cuore? Era per la mia fidanzata”.

Luis Enrique a Roma Channel
“Primi 30 minuti sono stati difficili, la Fiorentina ha fatto un ottimo lavoro difensivo. Non siamo mai stati pericolosi, solo con Totti. Hanno avuto 2-3 palle gol molto pericolose. Nella prima parte non siamo quasi mai arrivati nell’area avversaria. Il secondo e il terzo gol vengono dal pressing alto, una qualità che dobbiamo ancora sfruttare al meglio. Cicinho? E’ entrato in campo bene, ha fatto una bella partita. Anche Borini e Perrotta. Tutti possono giocare, più concorrenza c’è e meglio è per me. Tutti possono dare di più. Ora è un grande momento per noi e dobbiamo continuare. Una rivincita stasera dopo il 3-0 in campionato? Siamo stati fortunati. Non è mai facile perché corriamo sempre tanti rischi. Jovetic il più pericoloso dei viola? Jovetic e Montolivo mi piacciono moltissimo. Adesso arriva la Juve? Una partita difficile, in uno stadio bellissimo. Una partita per vedere chi siamo e dove andiamo. Ora pensiamo a Catania, non sarà facile”.

Kjaer in mixed zone
“Abbiamo vinto 3-0, qualche difficoltà nel primo tempo in cui loro hanno avuto buone occasioni. Poi ci siamo sistemati. Ci vuole un po’ di tempo per recuperare dopo uno stop. Però fisicamente sono stato bene. Meglio nel secondo tempo, mi sentivo bene, anche la squadra ha giocato meglio. Ogni tanto faccio difficoltà quando il possesso palla parte da dietro, però mi piace questo modo di giocare. Heinze? Mi trovo bene con lui, sono contento di giocare insieme ad un campione con tanta esperienza come lui”.

Cicinho in mixed zone
“Quando si vince è meglio, è un giorno felice per tutti noi. Abbiamo vinto, adesso vogliamo farlo anche sabato. Il mio futuro? Tante volte ho detto che non trovavo spazio. Il mister mi ha detto che ha bisogno di tutti. Ho voglia di fare il mio meglio per la Roma, chiedo scusa ai tifosi, voglio restare e fare del mio meglio. In certi momenti si dicono cose sbagliate, avevo parlato a una tv brasiliana e hanno interpretato male”.

Luis Enrique in conferenza stampa
“I primi 30 minuti sono stati impossibili per noi, la Fiorentina faceva un ottimo lavoro. Ho visto 2-3 ripartenze loro: solo la fortuna ci ha fatto evitare il gol. Successivamente abbiamo cambiato qualcosa, anche negli spogliatoi ce lo siamo detto. La seconda parte della gara abbiamo fatto quasi tutto noi, e sono contento: il calcio è difficilissimo, i dettagli ti fanno vincere o perdere la gara”.

Fenucci: “La Coppa Italia è un obiettivo stagionale. De Rossi? Baldini sta trattando il rinnovo”

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Claudio Fenucci, a.d. della Roma, ha parlato a pochi minuti dall’inizio dell’ottavo di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal dirigente giallorosso a Rai Sport:

Quanto è importante per voi la Coppa Italia?
“La Coppa Italia rappresenta sempre uno degli obiettivi stagionali e per questo credo sia giusto che le società si impegnino dal punto di vista tecnico e organizzativo per la competizione, che purtroppo per molti anni è stata trascurata”.

Luis Enrique rispetta molto la coppa. Assenze a parte, schiera Totti, Lamela e Bojan in attacco per onorare l’impegno per provare a passare il turno.
“Compatibilmente con la situazione dei giocatori e il loro stato di forma e anche col fatto di concedere un turno di riposo a chi ha giocato di più, la formazione di stasera è competitiva e il messaggio è chiaro: fare bene e andare avanti nella competizione”.

Molti hanno detto di credere nel rinnovo di De Rossi. Segnali confortanti?
“Franco Baldini segue la trattativa in prima persona con l’agente del calciatore. E’ difficile fare una trattativa tramite i media e quindi preferiamo non parlarne molto. Tutto quello che leggete sono manifestazioni di affetto per Daniele e lui le merita tutte”.

Hai assistito al tuffo in piscina di Pallotta?
E’ tutto coperto dal segreto istruttorio”

Si parla di un mezzo passo indietro per DiBenedetto e di un rafforzamento di Pallotta…
“Approfittando dell’arrivo di Pallotta in Italia abbiamo spiegato l’attribuzione di funzioni in società. La società ha un consiglio di amministrazione di cui rimane presidente DiBenedetto: è tutto normale per una società che guarda al futuro”.

Amauri: “Roma o Fiorentina? Non ho preferenze, voglio solo giocare”

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Chiuso alla Juventus, fuori dai piani di Antonio Conte, Amauri aspetta impaziente un trasferimento a gennaio per recuperare il tempo perduto nei primi mesi della stagione. Sulle sue tracce si sono messe Roma e Fiorentina, soluzioni entrambe gradite all’attaccante italo-brasiliano il quale, ai microfoni di Sky Sport, ha smentito le voci attribuitegli circa una sua preferenza per il club giallorosso rispetto ai gigliati:

“Il mio nome è stato accostato a tante squadre: in questo momento in particolare a Roma e Fiorentina e per questo ho ricevuto 350mila chiamate dalle due città. In una di queste mi chiedevano come vedevo il mio nome associato alla A.S. Roma e ovviamente ho detto che è una grandissima squadra. Mi hanno chiamato da Firenze ed ho detto al stesa cosa: anche i viola sono una grandissima squadra e mi fa piacere venire accostato a loro. Non ho mai detto che preferirei andare alla Roma piuttosto che alla Fiorentina. So che Fiorentina e Juventus stanno parlando: lo hanno fatto ieri e potrebbero falro di nuovo. Una volta che loro avranno parlato, lo farò anche io e vedremo cosa verrà fuori. La mia preferenza è giocare: ovunque andrò cercherò di recuperare i mesi in cui sono stato fermo. Il mio nome è stato accostato a Roma e Fiorentina e non ho mai detto di preferire l’una all’altra. Voglio giocare e cercherò di fare benissimo ovunque andrò”.

Lodi e Izco: “Nella Roma tutti possono trovare la giocata giusta, dovremo sfruttare gli spazi”

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A 3 giorni dalla sfida interna contro la Roma, i giocatori del Catania Lodi e Izco hanno incontrato i giornalisti in conferenza stampa. La squadra etnea, allenata dall’ex Montella, è chiamata a riscattare la sconfitta subita domenica scorsa sul campo del Bologna. Ecco le impressioni dei due centrocampisti rossazzurri sul prossimo turno contro la squadra capitolina:

Francesco Lodi: “Contro il Bologna è stata una partita giocata non dal vero Catania. Ogni partita ha una storia a se, con queste squadre può capitare, possiamo fare di più ripartendo già da sabato contro la Roma. Con i giallorossi sarà una gara importante, l’anno scorso nell’ultima di campionato in casa abbiamo ottenuto contro di loro una vittoria e il record dei punti. Ricordo che al secondo gol, quello di Gomez, il Massimino è venuto giù, i tifosi pretendono tanto da noi in questa gara. Totti e De Rossi? La Roma ha anche altri giocatori validi, non solo loro. Tutti possono trovare la giocata in ogni momento, ma anche dalla nostra non mancano, noi vogliamo riscattarci giocando come sappiamo”.

Mariano Izco: “La Roma è una grandissima squadra, noi siamo consapevoli della nostra forza, sarà una partita difficile ma ce la giochiamo. Non abbiamo ancora parlato con Montella della partita, cominceremo a farlo in seguito. Contro i giallorossi la transizione in fase di conquista di palla può essere fondamentale, come il gioco in verticale per sfruttare subito gli spazi. Dobbiamo curare molto l’atteggiamento, che deve essere quello giusto: si può giocare bene o male, vincere o perdere, ma non possiamo prescindere da quello. In questi anni ho visto in prima persona le varie partite contro Totti e compagni, è una gara importantissima, non voglio più ricordare gli eventi brutti. Rispetto a domenica sarà una gara diversa, perché saranno loro a dover fare la partita”.

Roma-Fiorentina: le formazioni ufficiali. Cicinho dal 1′ minuto, in attacco Lamela-Totti-Bojan

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Ecco le formazioni ufficiali di Roma-Fiorentina, gara valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia.

ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Cicinho, Kjaer, Heinze, Taddei; Gago, Viviani, Greco; Lamela, Totti, Bojan
A disposizione: Curci, Josè Angel, Juan, Perrotta, Pjanic, Borini, Caprari.
Allenatore: Luis Enrique.

FIORENTINA (3-5-2): Neto; Gamberini, Natali, Nastasic; Cassani, Behrami, Montolivo, Lazzari, Vargas, Ljajc, Jovetic.
A disposizione: Boruc, De Silvestri, Pasqual, Camporese, Salifu, Munari, Cerci.
Allenatore: Delio Rossi.

Comunicato AS Roma – Nico Lopez: acquisizione e contratto

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La Roma comunica, attraverso il proprio sito ufficiale asroma.it, di avere acquistato ufficialmente il giocatore uruguaiano Nicolas Federico Lopez dal Club Nacional de Football di Montevideo, per una cifra vicina al milione di euro e di aver fatto sottoscrivere al giovane un contratto di durata quinquennale. Clicca sul link sottostante per leggere il comunicato.

Contratto Lopez

Pannes: “Ottimo esito nell’incontro con i media romani”

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La conferma dell’incontro tra la dirigenza giallorossa ed alcuni rappresentati della stampa romana (LEGGI LA NOTIZIA), arriva direttamente dal profilo Twitter di Mark Pannes, braccio destro di James Pallotta. Sulle pagine del social network, Pannes ha pubblicato un messaggio commentando l’esito del faccia a faccia con i media. Ecco il testo: “Oggi ci siamo incontrati con i media romani. C’erano Baldini, Fenucci e Baldissoni. Dopo un inizio ‘caldo’, la riunione ha avuto un ottimo esito”.

Roma-Fiorentina, Lobont influenzato. Al suo posto convocato Pigliacelli

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L’As Roma, tramite il profilo ufficiale di Twitter (http://twitter.com/officialasroma), comunica che Bogdan Lobont non prenderà parte alla gara di Coppa Italia contro la Fiorentina a causa di un attacco influenzale. Al posto dell’estremo difensore rumeno è stato convocato il quarto portiere Mirko Pigliacelli.

Amauri: “Se ricevessi l’offerta della Roma accetterei subito”

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Amauri Carvalho de Oliveira si propone alla Roma. L’attaccante della Juventus, ai margini della rosa bianconera e con il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, avverte la dirigenza romanista che sarebbe entusiasta di un possibile trasferimento nella Capitale, anzi, addirittura in alcune frasi, sembra già parlare da giocatore della Roma, parlando anche molto bene dell’allenatore Luis Enrique. Queste le sue parole a gazzettagiallorossa.it:
Luis Enrique è un allenatore con le idee chiare e che sa cosa vuole da ogni giocatore. La Roma per me sarebbe una grande opportunità. Cercherò di fare quel che ho sempre fatto, per il modulo con il quale gioca Luis Enrique che favorisce molto gli attaccanti, sarei il giocatore giusto“.

Mai sceso in campo questa stagione, per l’attaccante italo-brasiliano Roma sarebbe la piazza ideale per ripartire, avendo anche l’opportunità di giocarsi le proprie chances di partecipare ai prossimi capionati Europei con la maglia dell’Italia, visto che proprio con Cesare Prandelli ha esordito in Nazionale.
Inoltre non avrebbe problemi neanche a venire in prestito per sei mesi, come ha fatto la scorsa stagione a Parma, risultando decisivo nel finale della stagione, grazie ai suoi 7 gol in 11 apparizioni (tra cui una doppietta contro la Roma all’Olimpico).
A Roma non avrei problemi a venire, neanche per sei mesi, venire nella Capitale, sarebbe veramente tanta tanta roba e non ci penserei su neanche un secondo. A Roma ho il mio carissimo amico Fabio Simplicio con il quale sono sempre in contatto. Anche in questi giorni l’ho sentito per dirgli: magari torneremo a giocare insieme ed io ne sarei contentissimo“.

Rosella Sensi: “Contenta degli ultimi risultati”

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L’ex presidente giallorosso Rosella Sensi, intervistata dal Corriere dello Sport a proposito della candidatura della Capitale in vista delle Olimpiadi del 2020, ha voluto esprimere un parere sul momento che sta attraversando la Roma. Ecco le parole dell’attuale assessore del comune capitolino: “Dico solo che sono molto ma molto contenta degli ultimi risultati positivi della squadra”.

Calcioscommesse, Doni davanti al Procuratore: “Non sono corrotto”

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Si è concluso dopo quasi 3 l’interrogatorio di Cristiano Doni davanti al procuratore di Cremona Di Martino, titolare dell’inchiesta sul calcioscommesse. L’ex capitano dell’Atalanta, agli arresti domiciliari dal 24 dicembre scorso, è entrato stamattina nel Tribunale di Cremona senza rilasciare dichiarazioni. A parlare è stato il suo legale Salvatore Pino il quale, al termine dell’interrogatorio, ha confermato ai cronisti presenti quanto ribadito dal calciatore bergamasco al Procuratore: “Non sono un giocatore corrotto”. L’avvocato, che sta valutando una richiesta di revoca degli arresti domiciliari, ha spiegato: “Il mio assistito ritiene di non avere mai fatto nulla contro la sua squadra. Non è un giocatore corrotto, non è uno che si è venduto le partite, ma ha sempre giocato per vincere. Certo – ha proseguito il legale – non doveva avere la consapevolezza che qualche partita fosse con un risultato già acquisito per altra via”.

Il Manchester City vuole anche Alberto De Rossi

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Il Manchester City le sta tentando tutte pur di ingaggiare Daniele De Rossi. Secondo quanto dichiarato da Giulio Mola (giornalista del Quotidiano Nazionale) all’interno del palinsesto di RadioRadio, , la società guidata dal tecnico Roberto Mancini non solo avrebbe proposto al giocatore 9 milioni di euro all’anno ma avrebbre offerto ad Alberto De Rossi il ruolo di Responsabile del settore giovanile del club inglese: “Se De Rossi dirà sì al Manchester City, porterà con sè anche il papà Alberto“.

Non solo la Roma su Isla. Per l’agente del calciatore è l’Inter la favorita

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Mauricio Isla sembrerebbe essere il terzino perfetto per la Roma di Luis Enrique, ma sembra che negli ultimi tempi anche l’Inter si sia interessata parecchio al giocatore, tanto da essere considerata, dal procuratore del cileno, la favorita numero uno per il prossimo trasferimento del terzino, che comunque non lascerà Udine prima di giugno. Queste le parole di Claudio Vagheggi a calciosport24.it:

A gennaio Isla non si muoverà così come gli altri big dell’Udinese. Su Mauricio c’è l’interesse di grandi club, soprattutto dell’Inter. Ci sono stati già dei contatti, ma al momento non esiste alcuna trattativa“.

Spalletti: “A De Rossi serve una squadra vincente”

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Luciano Spalletti, ex tecnico della Roma ora allo Zenit San Pietroburgo, ha voluto dire la sua a SkySport sul rinnovo contrattuale di Daniele De Rossi: “Credo abbia le idee chiare per quanto riguarda il suo futuro ma certamente un giocatore così ha bisogno che gli venga messa a disposizione una squadra per poter vincere“

Corriere.it – Lasciate libero De Rossi

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Ci sono cose che ancora oggi fatico molto a capire nel calcio. Una di queste è la morbosità con cui molto spesso si cerca di evitare che un giocatore lasci la nostra squadra, la nostra città. Lo si chiama traditore, mercenario, lo si diffida dal tornare nei paraggi. Il caso del giorno è De Rossi, ma tiene ancora banco Montolivo, in passato c’è stato Ronaldo, e chissà quanti altri sono già in rampa di lancio. Diciamo di amare quel giocatore ma in realtà lo amiamo solo se fa quello che vogliamo noi. Se decide di scegliere da solo, è un traditore. E’ un vecchio modo indiscutibile di vedere il calcio che non tiene più il passo del tempo. Anche il calcio è relativo. Di assoluto semmai c’è la fede nella squadra, quella è l’unica cosa a prescindere. Ma gli uomini sono diversi, è giusto usino la loro diversità e facciano quello che credono, qualunque cosa sia. Anche le religioni sono cambiate nel tempo, il Cristianesimo entrò nel concilio di Nicea (325) con un Dio e ne uscì con la Santissima Trinità. Salvo poi cambiare molte volte opinione sulla natura di Gesù nei successivi sette secoli. Perchè amare una squadra deve significare fare prigionieri? Questo non è amore, è crudeltà, stupidità. Andarsene non è per forza voltare le spalle, è anche e soprattutto cercare un’occasione professionale, cercare di crescere con esperienze diverse. Fossimo tutti rimasti a casa, che sarebbe stato del mondo?
Corriere.it – Mario Sconcerti

La Roma convoca i direttori delle principali testate giornalistiche

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Mark Pannes e l’avv. Baldissoni avrebbero incontrato  i direttori delle principali testate giornalistiche con lo scopo di gestire al meglio il flusso di comunicazioni tra l’As Roma e le fonti d’informazione. E’ quanto riferisce TeleRadioStereo ,l’obiettivo sarebbe quello di mettere a freno le frequenti distorsioni delle notizie riguardanti la società giallorossa da parte di alcuni organi di stampa.