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Dalle 15 online il nuovo sito dell’As Roma

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“Il nostro obiettivo è arrivare a 1, 1,3 milioni al mese di visitatori, come per i siti delle migliori squadre italiane”. Sono le parole di Shergul Arshad, responsabile Digital Business dell‘As Roma. Arshad ha presentato ai giornalisti il nuovo sito web al termine della conferenza stampa di Luis Enrique. Dalle 15 sarà online anche per gli utenti e avrà una versione interamente in inglese (curata dal medesimo staff che cura la traduzione per Uefa.com).

Caprari al Pescara, depositato il contratto in Lega

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Secondo quanto riportato da seriebnews.com, il Pescara ha depositato in Lega il contratto relativo all’arrivo in prestito di Gianluca Caprari dalla Roma. L’attaccante esterno rimarrà con la squadra di Zeman fino al termine della stagione.

Ag. Raggi: “Mai rivolta quell’offesa a Totti”

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Ha fatto discutere la frase pronunciata da Andrea Raggi rivolta a Totti nel post partita di Roma-Bologna. Matteo Materazzi, agente del difensore, ha chiarito l’episodio a calciomercato.it: “Ho sentito il ragazzo che mi ha raccontato come è andata. Mentre si trovava nel sottopassaggio, finita la partita, una cronista di Bologna che lui conosce molto bene gli ha chiesto come stava. Lui, che in quel momento era anche al telefono con il padre, ha risposto ‘E’ stato Totti, capita’… ma quell’espressione incriminata non era assolutamente riferita a lui. E’ stato mal interpretato. Lì era poi presente un gruppetto di tifosi, e si creato immediatamente un caso mediatico. Però, ripeto, la famosa frase non era rivolta all’attaccante romanista”. Già nella giornata di ieri sia il Bologna che il giocatore avevano smentito la frase “incriminata”.

Prandelli: “Il progetto Luis Enrique mi piace”

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Nel numero di febbraio della rivista “La Roma”, in uscita oggi, è presente una interessante intervista a Cesare Prandelli, ct della nazionale italiana, che analizza il progetto Roma. “L’idea giallorossa mi piace, è uno dei messaggi migliori lanciati dal calcio italiano in questa stagione – racconta il ct -. Mi sembra ci sia la determinazione ad assicurare un futuro alla squadra e alla società su alcune linee ben distinte, a perseguire un progetto tecnico orientato al bel gioco, allo spettacolo, alla valorizzazione e maturazione del proprio vivaio con un occhio attento al contributo di esperienza che campioni come Francesco Totti e Daniele De Rossi possono trasmettere a tutta la squadra”. Un pensiero va anche al tecnico Luis Enrique: “Mi sembra un uomo consapevole dei suoi mezzi, concreto e realista, il suo progetto è interessante. Va fatto lavorare senza pressioni”.

Stekelenburg: “La città è unica, ma il traffico…”

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Il portiere Maarten Stekelenburg, è stato intervistato dalla rivista “La Roma”. L’ex giocatore dell’Ajax è tornato a parlare del colpo alla testa subito da Lucio durante la partita contro l’Inter nel settembre scorso: “Sono cose che succedono nel calcio. Da allora non si è fatto più sentire ma avremo modo di vederci presto all’Olimpico. Per fortuna il trauma non è stato così pesante come quello subito in passato da Cech, in fondo ho saltato solo tre partite”. Il portiere olandese sta diventando uno dei cardini della squadra giallorossa. E il feeling con la città non è mai stato in discussione: “Difficile trovare le parole, il posto è unico. Girare per strada è un po’ più difficile rispetto a Amsterdam, ma la cosa mi piace”.

Conferenza stampa Luis Enrique: “Marquinho ha qualità importanti. A Cagliari partita rischiosa”

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Dal Fulvio Bernardini di Trigoria la conferenza stampa integrale di Luis Enrique, alla vigilia della sfida contro il Cagliari.
Un giudizio su Marquinho. Che tipo di giocatore è?
“Pensiamo che possa essere un calciatore che possa aggiungere una qualità diversa alla squadra. Interessante. E’ sempre difficile a gennaio prendere un calciatore straniero. Deve adattarsi. Abbiamo visto delle qualità importanti per rinforzare la squadra. Senza fretta”.
Sulla partita col Bologna. Cosa non è andato?
“Io non parlo mai di un passo indietro. E’ stata una partita diversa nel primo tempo. Il Bologna ha pressato benissimo e noi non abbiamo saputo rispondere. E’ importante che i giocatori riconoscano le situazioni. Nel secondo tempo è andata meglio. Il gol è un errore individuale. Ma per me questi sono errori di tutta la squadra perché possono capitare a tutti. Ho visto la squadra continuare a giocare dopo lo svantaggio. Non eravamo al meglio. Il pareggio è stato giusto. Poteva anche uscirci una sconfitta”.
Juan e Taddei hanno parlato di alcune difficoltà della squadra. Pensa di modificare qualcosa?
“L’idea è la stessa. Non cambio. Sono d’accordo con Juan. E’ un sistema di rischio. Dobbiamo avere il pallone sulla metà campo dell’avversario. Per questo sono stato preso. I calciatori lo sanno. E’ rischioso, ma non cambio. Dobbiamo lavorare su ogni situazione. Ci alleniamo per questo. I calciatori devono riconoscere queste situazioni”.
Sul Cagliari. Sarà a centrocampo la sfida nevralgica?
“Gioca col 4-3-1-2. Hanno un centrocampo di grande livello. Dobbiamo fare una buona partita. Vedremo se le soluzioni saranno quelle giuste. Mi aspetto una partita rischiosa”.
Cosa manca a Bojan in questo momento?
“Quanti anni ha? Ventuno. Non è il momento di parlare di un giocatore. Ci sono alti e bassi. Parliamo di come migliorare la squadra. Bojan è come il resto dei calciatori. Io cerco di farli rendere al massimo. Ho piena fiducia in tutti i calciatori, anche i giovanissimi”.
Il ruolo di Marquinho?
“E’ interessante perché può giocare come interno, trequartista, terzino e punta. Dobbiamo conoscere il suo vero livello. Ha queste qualità, è diverso e può essere interessante per noi”.
E’ un anno di transizione o la Roma è obbligata a fare bene subito?
“E’ una domanda per la società. Loro devono dire cosa vogliono da mister. Io voglio vincere ogni partita. Alla fine della stagione valuteremo cosa avremo fatto di buono o meno”.
Cosa non ha funzionato con Pizarro?
“Non è mancato niente. Se voglio che resti? Se sta negoziando con un’altra squadra qualcosa vorrà dire. Se ho qualcosa che non mi piace, glielo dico in faccia. Il mio lavoro è scegliere. E’ brutto lasciare fuori un giocatore, ma non ho nessuna lamentela contro Pizarro. Si è sempre comportato in modo ottimo”.
Pjanic e De Rossi come stanno?
“Non lo so. Oggi non sono ancora arrivati i calciatori. Daniele sta molto meglio. Il suo è un problema diverso che dura da qualche anno. Ieri Pjanic si è allenato bene ma non voglio rischiare”.

FINE

Gazzetta dello Sport – Passerella per Lopez e Ferrante

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Nicolas Lopez ci sarà, Jonathan Ferrante pure. Sarebbe servita a poco la semifinale di ritorno di Coppa Italia Primavera, contro un Milan seppellito di gol nella gara di andata, se non fosse finalmente arrivato il transfer del primo giocatore tesserato dalla Roma in questa sessione di mercato. Un atterraggio morbido per il 18enne uruguayano cresciuto nel Nacional Montevideo, visto il 6-1 di Trigoria, che ha permesso anche a Viviani, Pigliacelli e Carboni di prendersi la seconda ammonizione, buona per far scattare la squalifica e scontare una pericolosa diffida che poteva creare problemi nella doppia finale.

Altro esordio A casa anche Tallo, affaticamento muscolare, al suo posto prima convocazione per Ferrante, il centravanti nato a Buenos Aires che segna per l’Italia (Under 17): col Piacenza giocava in Prima Divisione, a Trigoria si dividerà tra Allievi e Primavera. Calcio d’inizio alle 14.30, al Peppino Vismara di Milano, diretta SportItalia1. L’altra semifinale, Juventus-Fiorentina, andata 0-0, è stata rinviata a data da destinarsi causa maltempo.
Gazzetta dello Sport – Francesco Oddi

Roma, Pizarro a un passo dal City. L’agente: “Problemi superati, si parte”

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Sembra imminente il passaggio di David Pizarro al Manchester City. Secondo il Daily Mail, il centrocampista della Roma dovrebbe trasferirsi in Inghilterra nelle prossime ore. Roberto Mancini aveva allenato Pizarro già ai tempi dell’Inter. La formula dell’operazione sarebbe un prestito con diritto di riscatto a giugno per un milione di sterline.

Sulla trattativa si dice ottimista Beppe Bozzo, agente del cileno: “I problemi relativi al permesso di soggiorno sono stati superati – racconta a vocegiallorossa.it -e il Manchester City chiederà una deroga relativamente alle presenze in Nazionale. Voleremo in Inghiterra alle 14”.

Il Tempo – De Rossi e la clausola della discordia

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Pendere dalle labbra di De Rossi. Una condizione a cui la Roma si è abituata da mesi e non cambierà neanche dopo una firma data per imminente. Come previsto, il centrocampista sta per autografare il nuovo contratto stilato alle sue condizioni: tanti soldi in più e una clausola rescissoria che gli permetterà di decidere, in determinati periodi, se liberarsi dal club giallorosso pagando una cifra prestabilita e comunque più bassa del suo valore di mercato. La trattativa finale sull’ultimo e decisivo dettaglio è partita dagli otto milioni proposti dal procuratore Berti e i dodici chiesti da Baldini. Un incontro a metà, intorno ai dieci milioni, può essere il punto d’arrivo. Proprio il dg romanista ieri, durante l’assemblea dei soci per l’aumento di capitale, lo ha fatto capire agli azionisti. «Quando verrà presa la decisione – dice Baldini – lascerà il campo aperto a tante interpretazioni. E io mi assumo le responsabilità». Più chiaro di così… «La scadenza del 31 gennaio – aggiunge – ci riguarda poco, lui avrebbe potuto trovare un accordo prima. Adesso non si può parlare di cessione».

L’annuncio della firma, insomma, slitta a febbraio ma il siparietto di De Rossi sabato sera in tv con «Zoro» sa tanto di anteprima. «Abbiamo fatto – conferma l’ad Fenucci – tutte le previsioni di budget mettendo in conto il suo rinnovo. Mantenere i giocatori importanti è una condizione per essere competitivi, ma per fare un matrimonio bisogna essere in due». Il fatidico sì è in arrivo e farà comunque discutere. Ieri a Trigoria le prime avvisaglie. «Se vuole andare via lo faccia – dice un azionista – non si può essere schiavi di certi contratti». «È stato scorretto» aggiunge un altro. Gli americani guardano già avanti. L’assemblea presieduta da Thomas DiBenedetto ha deliberato la ricapitalizzazione fino a un massimo di 80 milioni e ha delegato il cda di decidere tempi e numeri degli interventi. Il primo, già fissato, sarà da 50 milioni, partirà entro il 30 maggio e comunque l’intero iter non si concluderà prima di giugno. Le successive due tranche, per totali 30 milioni, verranno stabilite e «chiamate» dal cda in base alle esigenze finanziarie: se ne parla in ogni caso per gli esercizi 2013 e 2014. I soldi freschi serviranno a riparare le perdite e lasciare qualcosa in cassa per il prossimo mercato. Ratificato anche l’ingresso in cda dei due manager americani Pannes e Klein, scelti da Pallotta. «Non è escluso – conferma Pannes – che l’aumento di capitale possa essere l’occasione di accogliere nuovi partner: li cerchiamo in Europa, Asia e Nord America». Fenucci ha invece annunciato che il monte ingaggi dei giocatori «difficilmente scenderà nei prossimi due anni. Bisogna costruire una squadra vincente e parte dei ricavi è legata ai risultati: l’ingresso in Champions incide per un 30%».

Tra le altre novità annunciate il ritorno ai colori tradizionali nella maglia, l’aumento dell’11% della vendita dei biglietti, il taglio del 70% di quelli omaggio e il lancio del nuovo sito internet che sarà presentato oggi. Il mercato di gennaio, intanto, sta regalando gli ultimi sussulti. Ufficiale l’acquisto di Marquinho che arriva in prestito per 350mila euro, più un bonus da 500mila in caso collezioni almeno 12 presenze da qui a fine stagione, mentre il riscatto è fissato a 5 milioni di euro. Marquinho ha già firmato un contratto quadriennale da un milione di euro netti ed è atteso domani. Arrivato anche il transfer di Nico Lopez, l’ultimo giorno di mercato è tutto dedicato a Pizarro. Ormai sfumata la Juve, il cileno è vicino al Manchester City: oggi il suo agente Bozzo volerà in Inghilterra per chiudere. Si tratta di un prestito con diritto di riscatto che consentirebbe alla società di risparmiare circa un milione e mezzo fino a giugno. Salutano Barusso e Sini, ceduti entrambi al Livorno.
Il Tempo – Alessandro Austini

Il Tempo – Pjanic gioca a Cagliari Osvaldo accellera: “Torno tra 15 giorni”

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Tre recuperi. Uno lampo, uno nei tempi previsti e uno pronosticato con un po’ di anticipo. L’ordine è questo qui: Pjanic a disposizione domani per il Cagliari, De Rossi per sabato contro l’Inter e Osvaldo spera di esserlo per lunedì 13 febbraio a Siena. Il primo, all’indomani della contusione al quadricipite della coscia destra, ha già lanciato segnali confortanti: il dolore non c’è più e oggi, dopo le terapie e il lavoro in palestra di ieri, potrebbe già rilavorare con il gruppo e domani sarà al Sant’Elia. Così come ci saranno Borini e Totti, tutti e due assenti dal campo nella seduta di ieri. L’attaccante emiliano non si è allenato con il gruppo per colpa di qualche linea di febbra accusata nella notte tra domenica e lunedì, il capitano per effettuare il tipico lavoro di gestione del giorno dopo una gara.

De Rossi, invece, marcia a tappe forzate verso l’Inter: il problema agli adduttori sta rientrando e per sabato non ci dovrebbero essere impedimenti. Per Osvaldo si spera che possano fare fede le parole dette durante l’ospitata televisiva a Sky Sport per la trasmissione «Mondo Gol»: «Se tutto va bene, dovrei essere in campo tra 15 giorni e tornare con il Siena. Un giorno mi piacerebbe giocare in Inghilterra, ma ora sto benissimo qui. Roma in Champions tra un anno? Io ci credo, altrimenti me ne stavo a casa. Totti è il più forte calciatore italiano di tutti i tempi, giocarci insieme è bellissimo. Lamela diventerà un grandissimo. Un consiglio per gli acquisti? Alla Roma suggerisco Joan Verdú dell’Espanyol».
Il Tempo – Matteo De Santis

Il Romanista – Ufficiale, Marquinho è nostro

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Il contratto in Lega è stato depositato: Marquinho è un giocatore della Roma. Arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a cinque milioni e da domani, o al massimo giovedì, sarà a Trigoria per mettersi a disposizione di Luis Enrique. Venticinque anni, centrocampista offensivo mancino naturale, arriva dalla Fluminense, dove ha giocato negli ultimi tre anni e dove si è messo in luce diventando il leader della squadra e uno dei giocatori più amati dai tifosi «per la sua grande generosità. E’ uno che – scriveva la stampa brasiliana qualche settimana fa – in campo lascia sempre tutto».

LA CARRIERA Dopo aver giocato per otto anni nelle giovanili di vari club brasiliani tra cui la Juventude, l’Internacional, il Gremio, il Vasco da Gama e il Palmeiras, ottiene la sua prima convocazione in prima squadra nel 2006, rimanendo una riserva. Solo nel 2007 debutta nel Botafogo dove totalizza appena 5 gare. La stagione successiva con il Figueirense disputa la prima stagione da titolare, mettendo a segno 5 reti in 26 gare. Nel 2009 viene acquistato a titolo definitivo dalla Fluminense per ricoprire un ruolo da titolare. L’anno successivo, insieme ai suoi compagni di squadra, conquista il Brasileirao e alcuni club europei, soprattutto inglesi, provano a prenderlo. I brasiliani però non vogliono privarsene, almeno fino a quest’inverno quando la proposta della Roma, e soprattutto la volontà del giocatore di misurarsi in un campionato di livello, fanno cambiare tutte le strategie. «Non vedo l’ora di mettermi a disposizione della mia nuova squadra», ha detto Marquinho nei giorni scorsi, sia privatamente sia pubblicamente attraverso Twitter. La sua volontà è stata determinante nel far abbassare le pretese alla Fluminense che in un primo momento aveva chiesto per il suo riscatto almeno 8 milioni di euro. Cifra che la Roma non ha mai avuto intenzione di spendere: il giocatore infatti piace e anche molto (soprattutto a Sabatini, che lo stava studiando da tempo) ma bisognerà vedere il suo adattamento al calcio italiano.

LA FORMA Forte di 170 presenze – e 23 gol – in Brasile, è considerato un giocatore esperto e capace di inserirsi subito nella nuova realtà. Gioca, come detto, a centrocampo ma potrebbe adattarsi anche a fare il terzino sinistro, alla Taddei. Ha una corsa notevole, arriva con facilità al tiro ma bisognerà vedere il suo stato fisico. Il Brasile infatti il campionato è fermo e Marquinho non gioca da oltre un mese anche se in queste settimane si è comunque allenato per farsi trovare pronto non appena la trattativa tra Roma e Fluminense si fosse chiusa. Adesso inizierà ad allenarsi col gruppo e verrà inserito gradualmente in squadra. Senza fretta, avendo Luis Enrique massima fiducia nei giocatori che ha a disposizione.
Il Romanista – Chiara Zucchelli

Roma, Arshad: “Stanotte on line il nuovo sito”

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Shergul Arshad, responsabile digital business As Roma, annuncia il lancio del nuovo sito del club giallorosso. Tramite il proprio profilo Twitter detta i tempi:”Ho mostrato il sito a De Rossi, Stekelenburg e ad alcuni fan. Oggi lo vedranno i giornalisti e poi sarà definitivamente on line stanotte”.

Il Messaggero – Baldini: “Verso il rinnovo”

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«Quando arriverà la conclusione, lascerà spazio a diverse interpretazioni. Ma io mi assumerò la responsabilità di questa decisione». Franco Baldini, alla fine di una lunga giornata per la Roma (cda e a seguire assemblea dei soci), con una frase regala due certezze che hanno il peso di due notizie nell’aria ormai da qualche giorno.
Una buona e l’altra meno: 1) il rinnovo di De Rossi è ormai da considerare per fatto; 2) il totofuturo del calciatore partirà insieme con l’annuncio, visto che è ormai scontata la clausola che non sarà vantaggiosa per il club giallorosso, costretto ad accontentarsi di meno di 10 milioni di euro (il centrocampista insiste per 8 milioni, la società vorrebbe almeno di 12).

Fa un certo effetto vedere Baldini finalmente così sicuro sul contratto di De Rossi. Ancora di più perché un paio di ore prima, almeno cinque azionisti (su 35), davanti al presidente DiBenedetto e ai suoi vice Cappelli e Tacopina, si sono sfogati, mettendo alla porta, a parole, proprio il centrocampista. (…) «Se vuole andarsene, che vada. Se conviene al club, vendiamolo: come fanno Barça e United». «Basta con la storia dei romani: meno male che sono arrivati proprietari americani. Questi non si rendono conto che hanno dato meno di quanto hanno preso. Sono adorati e strapagati». «Chiede cifre che nemmeno Iniesta guadagna al Barcellona: vogliamo fare paragoni? Ma non si ricorda come ha giocato negli ultime tre anni?». «Non si è ancora degnato di darci una risposta di fronte a un’offerta principesca. E ci ha bloccato il mercato».

Tanto folclore, anche esagerato davanti a DiBenedetto e Tacopina, entrambi con lo sguardo perplesso, e all’amministratore delegato Fenucci, abbastanza annoiato. Baldini ha poi spiegato che la Roma, a questo punto, non ha fretta di annunciare il rinnovo di De Rossi: «Non mi prolungherò sui dettagli, stiamo continuando la trattativa. Ogni argomento è stato analizzato. È una gestione che il cda mi ha incaricato e la sto trattando con tutta la cura necessaria, quindi con tutta la reticenza utile. La scadenza di fine gennaio non mi mette particolari pressioni. Insomma, non sono preoccupato: anche prima di questo termine, De Rossi avrebbe potuto firmare per un’altra squadra. E’ una decisione su cui da tempo stiamo valutando insieme all’altra parte e quando verrà presa potrete giudicarla».

Una precisazione sui possibili rinforzi per il futuro: «Se dovessimo capire che un giocatore di primo piano può permetterci di vincere, non potremmo precluderci la possibilità di prenderlo». A concludere, l’ennesimo elogio a Luis Enrique (…). «In quanto a comunicazione lo trovo eccezionale. So che è difficile accettare alcune sue dichiarazioni dopo aver perso una partita, ma sta dando un’identità alla squadra. Siamo già più avanti del punto dove credevo saremmo stati». Promosso, dunque, a pieni voti. Ci pensa, però, Fenucci a riportare l’ambiente con i piedi per terra. Dai risultati dipende il potenziamento della squadra. Quindi l’ad si rivolge, oltre che alla piazza, a Luis Enrique e ai giocatori. «La partecipazione alla Champions aumenta i ricavi di oltre il trenta per cento».

L’impostazione, a sentire parlare l’ad, è tanto simile all’autofinanziamento. Del resto l’assemblea dei soci ha approvato, come previsto, la ricapitalizzazione di 80 milioni. In tre tranche: una da 50 milioni, entro fine maggio, le altre due, per i restanti 30 milioni, entro il 30 giugno del 2015. La prima servirà per sistemare il bilancio che, come precisa Fenucci, è «in linea con le previsioni di settembre» e che a fine giugno chiuderà con una perdita di 10 milioni, nonostante l’11 per cento di incremento grazie agli introiti dalla biglietteria. Colpa degli ingaggi. «Non sono calati rispetto al passato» aggiunge l’ad. «E, per due o tre anni, non si abbasseranno. Mantenere giocatori importanti è una condizione per essere competitivi», il riferimento diretto al contratto sontuoso di De Rossi (6 milioni netti a stagione e bonus facili). Si ricorrerà alle altre due tranche solo se il bilancio, nelle prossime stagioni, non chiuderà in pareggio. Dunque: la Roma si deve autoalimentare.

Lo conferma Cappelli: «Speriamo che, grazie ai risultati, non servano le altre due tranche». «Bisogna essere fiduciosi, il progetto è appena partito» assicura DiBenedetto a un socio che gli si rivolge in inglese. «Sono sicuro: a giugno il presidente sarà James Pallotta», la previsione di un altro azionista. Ora sono ufficiali i due nuovi consiglieri Pannes e Klein entrati, al posto di Ruane e D’Amore, nel cda (non al completo: tra gli altri, era assente Fiorentino), il cambio di nome della controllante Usa da DiBenedetto AsRoma Llc a AsRoma Spv Llc. «Ma solo perché, quando DiBenedetto ha costituito la società, il processo ancora non era definito. Non possiamo dire con quale quota partecipa ogni singolo socio: perché stiamo verificando se è possibile fare entrare altri investitori». (…) «Vincono, comunque, i club strategicamente stabili nel lungo periodo». Formalizzati anche il Comitato per le remunerazioni (presidente Fiorentino, membri Pannes e Fenucci) e quello di controllo (presidente Klein, più Tacopina e Cappelli).
Il Messaggero – Ugo Trani

La Repubblica – Si ferma anche Pjanic, a Cagliari in emergenza

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Le difficoltà evidenziate contro il Bologna rischiano di ingigantirsi domani sera a Cagliari, visto che aumentano i problemi di formazione. Alla già pesantissima assenza di De Rossi (in dubbio la sua presenza anche con l’Inter) si aggiunge quella di Pjanic, uscito dal campo domenica pomeriggio con una coscia dolorante. Centrocampo molto ridimensionato, quindi, che vedrà Gago al comando, circondato da due tra Greco, Simplicio, Perrotta e Viviani. E Pizarro? Il cileno potrebbe essere ceduto proprio oggi, in extremis, se la Juventus accettasse di prenderlo, altrimenti rischierebbe di restare da separato in casa. Qualcosa tra il giocatore e l’allenatore sembra essersi rotto e se divorzio sarà qualcuno dovrà raccontare cosa sia effettivamente successo.

Intanto, mentre Osvaldo, a Sky, annuncia che “se tutto andrà bene, tornerò tra due settimane, contro il Siena”, la Roma ha ufficializzato il tesseramento di Marquinho. “Sono felice e non vedo l’ora di cominciare a lavorare”,
è la felicità del centrocampista arrivato in prestito dal Fluminense. A Trigoria si è invece tenuto ieri prima il Cda, poi l’Assemblea dei soci. Tanti gli argomenti trattati, dalla ricapitalizzazione (50milioni entro maggio), al contratto di De Rossi. “I ricavi della Champions influiscono sul 30% in caso di mancata qualificazione – fa sapere l’ad Fenucci- c’è la volontà di cercare investitori strategici a livello geografico. Ci sono passi in avanti da fare, bisogna costruire una squadra vincente e parte dei ricavi è legata ai risultati, per creare un circolo virtuoso. L’aumento di capitale è svincolato dalla costruzione dello stadio, che avrà un business a parte”.

Sul contratto di De Rossi è Baldini a intervenire: “È una partita aperta, mi prenderò le responsabilità del caso, se arriveremo a un accordo darà adito a tante interpretazioni (per la presenza della clausola rescissoria? ndr)”, la risposta ai piccoli azionisti presenti che mostrano perplessità di fronte al rinnovo per 6milioni stagionali.
La Repubblica – Francesca Ferrazza

Corriere dello Sport – La Primavera per la finale

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Andare a Milano con la dote del 6-1 raccolto nella gara d’andata a Trigoria regala una certa tranquillità e la consapevolezza che per la Primavera di Alberto De Rossi la terza finale di Coppa Italia in quattro anni sia veramente a un passo. Anche se di fronte c’è un’avversaria chiamata Milan e anche se, tra squalifiche, infortuni e partenze di mercato, oggi pomeriggio mancheranno sei undicesimi della squadra che ha strapazzato la formazione di Dolcetti nella gara d’andata. Alberto De Rossi potrà consolarsi con la presenza in gruppo dei due volti nuovi della Primavera giallorossa: Nico Lopez e Jonathan Alexis Ferrante.

NOVITA’ – Il tanto sospirato tranfer internazionale di Nico Lopez è infine arrivato. E infatti l’uruguaiano ieri è partito per la prima trasferta ufficiale agli ordini di De Rossi. Nico Lopez prenderà dunque il posto di Caprari, partito alla volta di Pescara, nel 4-2-3-1 giallorosso. L’altro volto nuovo sarà quello di Alexis Ferrante, l’attaccante italo-argentino classe ‘95, il cui acquisto dal Piacenza è stato ufficializzato ieri e che è stato subito aggregato alla squadra. (…)

ASSENTI – Oltre al centravanti ivoriano e a Caprari, De Rossi dovrà fare i conti anche con l’infortunio di Ciciretti e con le squalifiche di Viviani (che sarebbe comunque rimasto a disposizione di Luis Enrique), Pigliacelli e Carboni. Il portiere lascerà spazio all’esordio stagionale di Proietti Gaffi, mentre la posto di Carboni al centro della difesa ci sarà uno tra Orchi e Romagnoli. In mezzo al campo, al posto di capitan Viviani, verrà confermato Matteo Ricci, che ha fatto coppia con Verre sabato scorso a Palermo e due settimane fa contro la Juve Stabia.
Corriere dello Sport – Riccardo Loria

Gazzetta dello Sport – Toh, i soci contro De Rossi

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Sorpresa. Nel giorno in cui l’effetto americano sembra scemare nella malinconia («Stamo sempre ar solito punto», dice qualcuno scuotendo la testa), l’assemblea ritrova verve per spaccarsi su un punto inaspettato: il rinnovo di De Rossi. Occhio, però, perché a farsi sentire più forte è la parte che è stufa del tira e molla e dice chiaro: «Se ne può andare».

Voto contro Se il socio Palermo aveva già mostrato «perplessità per le dimissioni di Ruane e D’Amore», ad aprire il fuoco è il socio Pizzigaria: «De Rossi può andarsene. È pericoloso rinnovare un contratto a quelle cifre». La porta è aperta, il socio Palma preme sull’acceleratore. «Quanti calciatori hanno a cuore i tifosi? De Rossi ancora non si degna di darci una risposta. Andrebbe a prendere come Iniesta, ed è meglio non fare paragoni tra di loro… Non esiste la gratitudine, vanno trattati tutti da professionisti. Sono i calciatori che devono ringraziare di essere alla Roma, strapagati. Hanno tutti preso più di quello che hanno dato. Meglio il salary cap». La sintesi è di un altro socio: «De Rossi non vuole rinnovare? ‘Sti cavoli». In sala qualcuno si oppone, ma al microfono sono tutti arrabbiati, tant’è che l’avvocato Cappelli, presidente dell’assemblea, precisa: «I soci parlano a titolo personale, non a nome della società».

Sito e Maglia Visto il clima, meglio chiudere con buone notizie: oggi la Roma presenta il nuovo sito internet, i biglietti omaggio sono stati ridotti del 70% (Coni escluso) e la prossima maglia avrà colori più vicini a quelli storici. Forse il futuro sta per cominciare davvero. O no?
Gazzetta dello Sport – Massimo Cecchini

Corriere dello Sport – Arriva Marquinho Pizarro verso il City

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Il fax dal Brasile è arrivato, la Roma ha finalmente chiuso l’affare: Marquinho è suo. Centrocampista mancino, classe ‘86, arriva dal Fluminense in prestito per 250.000 euro con diritto di riscatto fissato a 5 milioni (4,5 milioni fissi, 500.000 euro di bonus che scatterebbero alla dodicesima presenza di almeno 45 minuti). Il contratto è stato depositato nel pomeriggio in Lega a Milano, insieme con quello di Alexis Ferrante, centravanti del 1995 acquistato dal Piacenza. Marquinho, il calciatore misterioso su cui ha scommesso Sabatini, ha firmato fino al 2016: prenderà circa 400.000 euro fino a giugno; se fosse riscattato invece guadagnerebbe circa 900.000 euro a stagione più i premi. Sarà domani in città e si metterà a disposizione di Luis Enrique.  «Ho aspettato tanto, era quello che volevo: la Roma è una grande occasione»  ha confidato ai dirigenti brasiliani. Nullaosta permettendo – a proposito, finalmente a Trigoria hanno ricevuto il documento per Nico Lopez – il nuovo acquisto potrebbe essere convocato già sabato sera, per la sfida contro l’Inter.

L’IDEA –  In serata si è sparsa la voce di un ulteriore rinforzo, Palombo della Sampdoria, ma la Roma ha smentito in maniera categorica. Anche perché il Milan è in forte vantaggio. Non sono escluse sorprese, comunque, perché Sabatini sta valutando occasioni dell’ultim’ora.  «Se ci fosse un giocatore capace di fare la differenza, non esiteremmo a intervenire» ha detto Baldini.

CIAO PEK – E’ ufficiale invece l’arrivo di Marquinho. Potrebbe indossare la maglia numero 7, che sta per liberare David Pizarro. Con un’accelerata improvvisa, Mancini lo ha convinto a trasferirsi al Manchester City. Lo riabbraccerà quasi sei anni dopo averne autorizzato il passaggio alla Roma, da allenatore dell’Inter. Il manager Beppe Bozzo è partito per l’Inghilterra per perfezionare l’accordo. Il contratto dovrebbe essere di un anno e mezzo, lo stesso che aveva Pizarro nella Roma. Ma c’è un’incognita che può far saltare tutto: l’ufficio immigrazione. Essendo extracomunitario, Pizarro ha diritto al permesso di lavoro in Inghilterra solo se viene da un periodo nel quale ha giocato un’alta percentuale di partite con la sua nazionale. (…)

CESSIONI – In giornata, la Roma ha anche definito il passaggio in prestito del giovane Sini e del ghanese Barusso al Livorno. Sini, difensore classe ‘92, era appena rientrato dal Bari dove aveva trovato poco spazio mentre Barusso, in scadenza di contratto e ai margini della prima squadra, ha accettato di tornare nella città che lo aveva già ospitato l’anno scorso per giocare qualche partita. Cicinho invece non ha incontrato estimatori. Sabatini si augura di piazzarlo in Brasile nelle prossime settimane, visto che laggiù il mercato è ancora aperto.
Corriere dello Sport – Roberto Maida

Comunicato As Roma – Delegazione del Consiglio di Amministrazione di A.S. Roma S.p.A.

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L’As Roma comuinica, attraverso il proprio sito ufficiale, asroma.it,  comunica il resoconto del Consiglio d’amministrazione svoltosi il 30 gennaio a Trigoria. Clicca sul link sottostante per scaricare il comunicato.

DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI A.S. ROMA S.P.A.

 

Pizarro sceglie il City, domani la partenza per Manchester

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Ormai siamo ai dettagli per il passaggio di David Pizarro al Manchester City. La scelta del centrocampista è quella di lasciare l’Italia per andare dall’allenatore che lo aveva voluto fortemente all’Inter nel 2005 (40 presenze ed un gol per lui quell’anno), prima di passare (la stagione successiva) proprio alla Roma, dove aveva ritrovato l’allenatore che maggiormente lo aveva valorizzato ai tempi dell’Udinese, quel Luciano Spalletti che aveva provato a convincere il cileno a seguirlo anche in Russia allo Zenit San Pietroburgo.

David Pizarro partirà alla volta di Manchester domani pomeriggio e cercherà di chiudere il suo trasferimento al City entro la mezzanotte, orario in cui chiude il calciomercato in Inghilterra.
Infatti, nonostante in Italia avvenga alle 19 la chiusura del mercato, si possono ancora completare le operazioni in uscita verso l’estero.

Comunicato As Roma – Marquinho: acquisizione e contratto

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La Roma annuncia l’acquisto con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto di Marco Antonio de Mattos Filho, meglio noto come Marquinho, dal Fluminense. La società giallorossa verserà immediatamente 0,25 milioni di euro nelle casse del club brasiliano, mentre il riscatto è fissato a 4,5 milioni di euro. Il calciatore ha sottoscritto un contratto che prevede il riconoscimento di un emolumento fisso pari a 0,75 milioni di euro lordi fino a giugno, e di 1,65 milioni di euro lordi per le successive tre stagioni se venisse acquistato definitivamente.

Contratto Marquinho