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Il Messaggero – Colabrodo Roma

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La Roma esce di scena al Sant’Elia, dove non vince da 16 anni: rimane sesta in classifica ma ormai è distante 10 punti dalla zona Champions. Questa sconfitta, la nona stagionale, diventa il punto più basso della gestione di Luis Enrique: il Cagliari si esalta, 4 a 2, e per la prima volta i giallorossi, tatticamente in tilt, subiscono quattro reti da una formazione che mai aveva segnato, fin qui, quattro gol. Gli errori dei singoli incidono sul risultato. Amnesie dietro, gaffe in area avversaria. L’annata prende la piega peggiore. Oggi è fuori dalle coppe, con il rischio di non andare in Europa l’anno prossimo. Luis Enrique va avanti con il turn over. Ma cambiando, peggiora l’assetto. Tre novità al Sant’Elia, rispetto alla gara di domenica con il Bologna: Kjaer per Heinze e Josè Angel per Taddei in difesa e Simplicio per Greco a centrocampo. Ballardini, con il solito 4-3-1-2, presenta in attacco Pinilla e Thiago Riberio, scelta che risulterà giusta: entrambe le punte fanno centro. Ma è la Roma, come spesso accade, a regalare ogni rete (…). Il Cagliari fa pressing con Cossu, trequartista dietro ai due attaccanti, con Dessena e Nainggolan, intemedi piazzati vicino a Conti che si sistema davanti alla difesa. Solo quando i giallorossi alzano il ritmo, riescono a evitare la trappola. Accade a tratti, grazie ai palleggiatori Simplicio e Pjanic che cercano Borini e Lamela sui lati e Totti in mezzo.

Luis Enrique chiede velocità nella manovra e maggiore attenzione nelle ripartenze che vengono lasciate ai rivali. Un lancio improvviso di Conti taglia il campo e atterra sulla fascia sinistra. Lì Thiago Ribeiro lascia sul posto Rosi, si accentra e conclude forte di destro da fuori area: Stekelenburg è in ritardo e prende gol sul suo palo. E’ il settimo: 1 a 0, con il brasiliano che festeggia la seconda rete in campionato, la prima, il 17 settembre, al Novara (la terza, per la doppietta, nella ripresa). Al primo corner, la Roma pareggia: batte Totti, Juan si libera di Canini e realizza di testa: 1 a 1 al tredicesimo e secondo gol in questo torneo pure per il brasiliano giallorosso. In difesa, però, la Roma continua a ballare. Josè Angel si conferma fragile, Rosi e Kjaer distratti. Simplicio combatte e conquista una punizione. L’arbitro Romeo vede una trattenuta di Thiago Ribeiro che a sua volta chiede il fallo dell’avversario. Pjanic calcia di potenza: tiro centrale che però Agazzi respinge. Borini è il primo ad arrivare sul pallone, scaricando con violenza di destro il pallone del sorpasso: 2 a 1 al trentacinquesimo (…). Ma il vantaggio dura poco: pennellata di Cossu dal centro verso sinistra, Kjaer dorme e tiene in gioco Pinilla, Rosi non chiude e il cileno, entrando in area, con un tocco di esterno destro sull’uscita di Stekelenburg, sigla il 2 a 2.

La Roma va sotto di nuovo all’inizio della ripresa. Un’altra rete subita su un contropiede del Cagliari. Gago perde palla in un contrasto con Conti che appoggia a centrocampo per Pinilla bravo a innescare Thiago Ribeiro. Sulla verticalizzazione, Stekelenburg accenna l’uscita ma si ferma. Ripensamento fatale. Thiago Ribeiro vola in area e conclude di destro sotto la traversa: 3 a 2 al quarto. L’arbitro Romeo, male assistito dall’assistente Manganelli, non vede il fallo da rigore di Agazzi su Simplicio che salta il portiere grazie a un rimpallo e forse a un tocco di mano. I giallorossi, spinti da Pjanic, vanno all’assalto. Ma falliscono le tante occasioni per il pari. Totti per Rosi in area e tiro del terzino a lato; destro al volo di Gago su corner del capitano e palla di poco sul fondo; incursione di Rosi e cross basso per Lamela che arriva in ritardo davanti alla linea; Pjanic per Borini che irrompe in area ma Agazzi devia in angolo; ancora l’attaccante gira sul fondo, di testa, un corner di Totti; Pjanic, lanciato da Gago, calcia in diagonale a lato. Luis Enrique fa entrare Greco per Simplicio a metà tempo, Ballardini si copre con Ekdal per Thiago Ribeiro e a seguire con Ariaudo per Cossu. Nel finale c’è Bojan per Lamela. Prima del recupero un’altra punizione a giro di Pjanic: fuori di un palmo. Ibarbo, entrato per Pinilla, si beve Juan e appoggia a Ekdal che cala il poker al quarantasettesimo.
Il Messaggero – Ugo Trani

Corriere dello Sport – Totti sta con Luis Enrique

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Un cartello, nella minuscola sala delle interviste, chiede pazienza agli ospiti «per l’inadeguatezza della struttura dello stadio Sant’Elia». Evidentemente è una notte in cui molti devono farsi perdonare qualcosa, a cominciare da Luis Enrique che si è preso tutte le responsabilità del tracollo «Non abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità. Non è giusto dare la colpa soltanto ai difensori».

RAPPRESENTANTE – I giocatori, silenziosi e accigliati, volano sul pullman che li aspetta fuori dagli spogliatoi mentre Francesco Totti, coperto da un cappello grigio e da un sorriso di circostanza, prova a scagionare l’allenatore a nome dei compagni: «Fa piacere che Luis Enrique dica che è colpa sua. Ma non è così. In campo andiamo noi giocatori. E noi giocatori non siamo riusciti a giocare al cento per cento delle nostre possibilità».

COMPATTI – Sotto accusa stavolta è la difesa. Anzi, la fase difensiva della Roma. Totti rimarca un concetto banale ma vero, in una squadra di calcio: «Non è giusto nemmeno chiamare in causa i difensori. Si vince e si perde in undici. Se la difesa soffre è colpa anche di noi attaccanti, che non pressiamo bene gli avversari. E non sfruttiamo le occasioni che ci capitano per segnare» . Parole da capitano, di un capitano deluso oltre ogni aspettativa: (…) «E’ un risultato pesante da digerire. Purtroppo il calcio è così, imprevedibile. Eravamo riusciti a ribaltare lo svantaggio iniziale e poi non siamo stati bravi a gestire il gioco quando le cose si erano messe bene» .

REAZIONE – Eppure Totti non accetta di discutere il famoso progetto: «Fino alla partita contro la Juventus si diceva che eravamo forti, che la Roma era bella e giovane, adesso non si può cambiare completamente opinione. Ci sono stati degli intoppi. Ma abbiamo le qualità per risollevarci e per uscire da questo momento difficile» . Non il primo per la verità. A inizio dicembre Luis Enrique sembrava a un passo dalle dimissioni: «Io la penso come il nostro allenatore. Fa bene la Roma a mantenere la sua identità, a cercare sempre di imporre il proprio gioco. Purtroppo a volte capita che il lavoro non sia premiato dai risultati. Forse non ci hanno aiutato le chiacchiere degli ultimi tempi…» . (…)

SCADENZE – Il tempo adesso stringe. La Roma si è allontanata dall’Europa e rischia un campionato poco glorioso. Totti osserva: «E’ inutile in questo momento fissare degli obiettivi. Pensiamo a vincere le partite, piuttosto. In questi giorni dovremo analizzare gli errori e prenderci le nostre responsabilità. Che sono di tutti» . Bisogna fare in fretta perché tra due giorni c’è Roma-Inter: «In questo momento sono troppo arrabbiato per pensare all’Inter. Però certo, non possiamo sbagliare. Sono convinto che i nostri tifosi ci daranno una mano» . La chiusura è per uno spiffero di ottimismo: «Il gruppo è unito e lo dimostrerà. I nostri giovani sono forti e hanno un futuro roseo che li aspetta. Basta lasciare loro il tempo di crescere: non è facile arrivare da un altro Paese e ambientarsi in pochi mesi nel calcio italiano» . Questa verità è un’altra tassa che la Roma sta pagando.
Corriere dello Sport – Roberto Maida

Gazzetta dello Sport – Roma a picco: “La difesa? Colpa di tutti. Errori e poco pressing”

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Quando le cose vanno male, c’è sempre chi ci deve mettere la faccia. Stavolta tocca a Francesco Totti, il capitano, quello che deve caricarsi da solo sulle spalle il peso della brutta sconfitta di Cagliari. A fine gara parla solo lui (eccetto Luis Enrique) e un motivo c’è: stemperare la tensione, evitare polemiche, assumersi la responsabilità di una delle serate più tristi di questa stagione romanista. E Francesco non si tira indietro: «La colpa di questa sconfitta è nostra, siamo noi che non seguiamo il mister. Se in campo non facciamo quello che ci dice, diventa tutto in salita. Luis Enrique si è assunto tutte le responsabilità? Mi fa piacere e gli fa onore, ma ripeto: al 90% le colpe sono di noi giocatori». In difesa Luis Enrique, così, trova ancora una volta il suo miglior alleato in quello che all’inizio sembrava dover essere il suo principale nemico. «Ha ragione il mister, tutti abbiamo commesso degli errori, non solo i difensori – continua Totti -. Anzi, siamo noi attaccanti i primi responsabili, ma a volte una giornata storta può capitare». Già, anche perché Luis Enrique ha sottolineato proprio questo, la mancanza di cattiveria sotto porta. «Se non giochi al top, è difficile segnare. Resta il fatto, però, che questa gara si poteva anche pareggiare, ma purtroppo non è andata così. Alla fine questa sconfitta è pesantissima. C’è rabbia, anche se fino alla scoppola con la Juventus dicevano tutti che eravamo bravissimi. Ora Dobbiamo comunque rifletterci su, rivedere gli errori e restare uniti. Solo così potremo ripartire subito».

Aspettando l’Inter Per ripartire, l’occasione è già dietro l’angolo. Arriva sabato prossimo e si chiama Inter, l’avversario di tante sfide stellari degli ultimi anni. «Una partita difficilissima, ma che dobbiamo vincere a tutti i costi – dice il capitano – Giochiamo davanti alla nostra gente, con il loro appoggio sono sicuro che faremo molto bene». Anche perché un altro passo falso sarebbe duro da metabolizzare, soprattutto per una squadra zeppa di giovani. «Ma questi sono ragazzi che hanno un grande futuro davanti a sé – chiude Totti – Lasciamoli crescere con tranquillità, vedrete che diventeranno dei campioni». Chiude Franco Baldini: «Una sconfitta deludente, la squadra ha giocato solo a tratti, ma non credo sia un passo indietro nel progetto. Abbiamo una nostra identità e un nostro gioco. Luis Enrique? Siamo completamente soddisfatti del suo lavoro e dopo questo k.o. chapeau alle sue parole. È vero che De Rossi può firmare per qualunque società da oggi, ma tra queste c’è anche la Roma. Resto possibilista, la società vuole tenerlo».
Gazzetta dello Sport – Andrea Pugliese

Il Tempo – Marquinho senza visto, slitta il suo arrivo a Trigoria

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Le lungaggini della burocrazia italo-brasiliana rinviano lo sbarco di Marquinho. La Roma, ovviamente, non l’ha presa benissimo ma non può fare altro che aspettare qualche altro giorno. Pochi, visto che già domani potrebbe essere tutto a posto. Tutta colpa di un visto che non ha ancora finito di compiere tutto il suo iter tra Brasile e Italia e ha costretto Marquinho a posticipare il suo arrivo, previsto in un primo momento ieri sera a Fiumicino. Intanto, la Roma ha ufficializzato le cifre degli ultimi movimenti di mercato: a Barusso è stato riconosciuto un incentivo d’esodo di 250mila euro per andare alla Nocerina; Caprari ha rinnovato fino al 2017 e poi è stato girato in prestito con diritto di riscatto della metà fissato a 1,2 milioni al Pescasra; Sini è tornato dal Bari ed è stato smistato al Livorno (prestito e riscatto della metà fissato a 400mila euro).
Il Tempo – Matteo De Santis

La Repubblica – Luis Enrique, niente scuse “Molto deluso, così non va”

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Questa volta Luis Enrique non difende la sua Roma. «Sono molto deluso, così non va. Il problema non sono le assenze, è un problema della squadra, che abbiamo bisogno di risolverlo sennò così non si va da nessuna parte». La pesantissima sconfitta subita a Cagliari (4-2) sembra togliere entusiasmo al tecnico spagnolo, per la prima volta pubblicamente così critico con la squadra. «Devo rivedere la partita, il discorso è che se non diamo sempre il 100% possiamo perdere con qualsiasi squadra. Ho visto 20minuti incredibili e altri 20 patetici. Sono molto deluso, abbiamo fatto una gara bruttissima, non è questo che voglio. Non è un problema psicologico, ma tattico evedremo se riuscirò a migliorarlo».

Non cerca scuse, Luis, e non si aggrappa neanche a un mercato che ha portato solamente Marquinho nella capitale (dovrebbe arrivare oggi, problemi burocratici in Brasile ne tardano la partenza). «Io ho detto di sfoltire la rosa, la società l’ha fatto, aperta a rinforzare la squadra di fronte a una buona opportunità. Quel che è successo contro il Cagliari è una mia responsabilità». Abbattuto, Luis Enrique, pronto a metterci la faccia, Francesco Totti, a nome della squadra e a difesa del mister. «Non abbiamo giocato al 100% come ci chiede lui e il risultato è pesantissimo. Quando si perde è tutta la squadra a sbagliare, abbiamo fatto male il pressing davanti, mettendo in difficoltà la difesa. Valuteremo gli sbagli, in settimana e con l’aiuto del pubblico faremo bene contro l’Inter».

Giù di corda, Totti, come poche altre volte si era visto, consapevole che la fiducia dell’allenatore non viene del tutto ripagata dai giocatori. «Lui si prende la responsabilità – continua l’analisi del capitano – ma al 90% la colpa è nostra: se non facciamo quel che dice lui, tutto è in salita. Il gruppo ha voglia di dimostrare, rimbocchiamoci le maniche e proviamo a battere l’Inter: usciremo tutti insieme, restando uniti, da questa situazione». Sfida di sabato sera che, con tutta probabilità, dovrebbe essere spostata a domenica pomeriggio per evitare gli inconvenienti dell’ondata di maltempo di questi giorni. Rabbuiata per la sconfitta, la società si stringe intorno a Luis Enrique, richiamando la squadra ai propri doveri, perché il calo di tensione è piuttosto evidente. «L’allenatore raccoglie tutti i nostri consensi – ammette Baldini – poi ci sono interpreti che lo fanno bene o male, ma fin dall’inizio abbiamo detto che il cammino sarebbe stato lungo». Prossima fermata contro l’Inter di Ranieri, guai a non voltare subito pagina.
La Repubblica – Francesca Ferrazza

Corriere della Sera – Com’è povera la Roma, il Cagliari fa festa

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Povero calcio italiano e povera Roma. Il primo sventrato dalla neve e, anche dove c’è bel tempo, ecco uno stadio chiuso a metà per problemi di sicurezza. La seconda affondata da una fase difensiva che trasforma in bomber attaccanti spuntati come Thiago Ribeiro (a secco dal 17 settembre) e Pinilla (27 ottobre). E, già che ci siamo, povera classe arbitrale italiana, con un arbitro (Romeo) e un assistente (Manganelli) che ieri ne hanno azzeccate poche.

Se la Roma non vince in Sardegna dal 1995 un motivo ci sarà e la maledizione si presenta subito: al 7′ un tiro da sinistra di Thiago Ribeiro, lasciato indisturbato da Rosi e Kjaer, sorprende Stekelenburg. Cinque minuti dopo, però, la difesa del Cagliari restituisce il favore: resta ferma su corner e Juan può pareggiare, di testa, saltando in libertà. Ballardini attacca il centrodestra della Roma, cioè Rosi e Kjaer. Bel gioco ce n’è poco, ma qualche giocatore sopra la media sì. Uno è Pjanic, mandato in campo nonostante la brutta botta subita domenica contro il Bologna, e presto si capisce il perché. Tira una punizione da 30 metri e obbliga Agazzi a una goffa respinta: Borini è il più lesto e non sbaglia il tap-in rete. Su quel vantaggio contestato dal Cagliari (la punizione era dubbia e subito dopo l’1-1 Pinilla era stato fermato per un fuorigioco inesistente mentre volava verso la porta) la Roma potrebbe costruire una gara facile. E invece conserva il vantaggio solo 7′. Kjaer non mette Cossu in fuorigioco e il fantasista serve in profondità Pinilla: Rosi non chiude e il cileno festeggia il suo primo gol in rossoblù.
La ripresa si apre con il gol del 3-2: Pinilla infila una difesa mal messa, questa volta da sinistra a destra, Stekelenburg sbaglia in pieno il tempo dell’uscita e Thiago Ribeiro fa doppietta. La gara si sfarina, le difese è come se non esistessero, Romeo e Manganelli non vedono un rigore di Agazzi su Simplicio e poi una trattenuta di Astori su Kjaer. Poi inizia la sagra dei gol sbagliati dai giallorossi: Borini e Lamela se li mangiano davanti al portiere, Gago lo sfiora dal limite dell’area, Pjanic manda fuori di millimetri al 43′ una punizione (quasi) perfetta. In fondo arriva il colpo finale di Ekdal.

C’è tanta sfortuna, certo, e il pareggio sarebbe stato meritato. Ma un numero della Roma resta impietoso: 7 sconfitte in campionato e le eliminazioni in Europa League e in Coppa Italia. E febbraio è appena iniziato. Luis Enrique è quasi afono: «Così non si va da nessuna parte. Nella stessa partita siamo sembrati molto superiori al Cagliari ma anche in confusione totale. Non è un problema di singoli, ma di squadra». Sabato arriva l’Inter, per una sfida piena di mestizia tra due squadre che in 90′ hanno preso 8 gol.
Corriere della Sera – Luca Valdiserri

Totti: “Difficile digerire la sconfitta di Cagliari, restiamo uniti”

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E’ amaro il commento di Francesco Totti dopo la sconfitta rimediata sul campo del Cagliari. Il capitano della Roma, che invita tutti a rimanere uniti, ha parlato della brutta serata del Sant’Elia con un messaggio apparso sul proprio sito ufficiale, francescototti.com. Ecco il testo completo:

“Quattro gol sono difficili da digerire, quello di stasera è un risultato pesante. Non siamo partiti con il piede giusto ed il Cagliari ne ha approfittato. Poi abbiamo reagito e ribaltato la situazione: di occasioni per segnare ancora ne abbiamo create diverse ma quando si perde così c’è poco da dire, va fatta autocritica. In settimana valuteremo tutti assieme gli errori commessi e resteremo uniti, è la maniera migliore per superare questa brutta sconfitta. Con l’Inter sabato dovremo mettercela tutta e potremo contare anche sul sostegno del nostro grande pubblico.

Concordo con quanto dice il mister, è importante mantenere la nostra identità e rimanere coerenti con questa filosofia di gioco. Poi sta a noi in campo dare il 100% ed impegnarci al massimo. Alcune volte si può sbagliare, quando prendiamo gol però non va data la colpa solo ai difensori: è compito anche di noi attaccanti supportarli al meglio, facendo bene il pressing e accompagnando costantemente le due fasi.

Quindi i reparti non vanno giudicati individualmente: noi siamo un gruppo, nella Roma si vince e si perde tutti assieme”.

Ballardini: “Roma impreparata in fase difensiva”

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Dopo la vittoria per 4-2 del suo Cagliari contro la Roma, l’allenatore dei sardi Davide Ballardini analizza la gara del Sant’Elia cogliendo i limiti dei capitolini. Ecco le parole del tecnico rossoblu rilasciate ai microfoni di Sky Sport: “La Roma è una grande squadra, il Cagliari ha provato a pressarli da subito e, una volta in possesso palla, ad offenderli con semplicità e con profondità. La Roma è una squadra forte ma in fase difensiva si fanno trovare impreparati. Cercano di giocare un grande calcio, sono destinati a diventare importanti in Italia e in Europa e miglioreranno sotto quell’aspetto”.

Serie A, la Lazio supera il Milan. Pareggiano Inter e Napoli

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Questi i risultati delle altre gare della ventunesima giornata di Serie A

Inter-Palermo 4-4 (17’ Mantovani, 22’ Milito, 52’ Miccoli, 55’ rig. e 61’ Milito, 66’ Miccoli, 69’ Milito, 85’ Miccoli)
Lazio-Milan 2-0 (77’ Hernanes, 85’ Rocchi)
Napoli-Cesena 0-0
Udinese-Lecce 2-1 (2’ Pazienza, 26’ Di Michele, 36’ Di Natale)

Cagliari-Roma, le pagelle

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di Lorenzo Pompili

Stekelenburg 5: La Roma prende 4 reti e lui non fa una parata. Molto colpevole sul primo gol di Thiago Ribeiro.

Rosi 5: Sbaglia molto sia in fase offensiva che in quella difensiva. Dalla sua parte arrivano i primi 2 gol del Cagliari nel primo tempo e nella ripresa sbaglia clamorosamente un’occasione da solo davanti ad Agazzi, in cui poteva tirare o crossare, ma non fa nessuna delle due cose.

Kjaer 4,5: Sbaglia praticamente tutto. Si trova spesso (quasi sempre) nella posizione sbagliata e non riesce mai a bloccare gli attaccanti rossoblu.

Juan 5: Mezzo voto in più rispetto al compagno di reparto solo per il gol realizzato, quello del parziale 1-1, ma anche lui sbaglia tanto soprattutto nel tentativo di attuare la tattica del fuorigioco.

Josè Angel 4,5: Ancora male  il terzino spagnolo. Non indovina nemmeno un cross e difensivamente è inutile.

Simplicio 6: Nel primo tempo gioca male, subendo molto il pressing dei giocatori del Cagliari. Nella ripresa sembra più tonico e veloce, ma Luis Enrique lo sostituisce nel suo momento migliore. L’arbitro Romeo, inoltre, gli nega un rigore evidentissimo per fallo di Agazzi, dopo un suo tocco (involontario e difficile da vedere) di mano. Dal 68′ Greco 4: Gioca con una lentezza incredibile e sbaglia tutto.

Gago 5,5: La sua partita è macchiata negativamente dall’errore che porta al 3-2 (comunque da rivedere la posizione di Thiago Ribeiro), ma al di là di quello gioca con grande personalità e voglia di vincere. Aspettando (con ansia) il ritorno di De Rossi per vederli di nuovo insieme.

Pjanic 6,5: Se fosse entrata in rete la punizione calciata a pochissimi minuti dalla fine sarebbe stato il salvatore della patria. Purtroppo il tiro esce di pochi centimetri e la Roma perde la partita, ma il bosniaco dimostra per l’ennesima volta di essere un grande giocatore.

Lamela 5,5: Seconda partita di fila stonata del fantasista argentino dopo quella con il Bologna. Cerca spesso la giocata, ma sbaglia spesso l’ultimo passaggio. Da rivedere, di nuovo. Dall’ 80′ Bojan s.v.: Entra in campo, ma non riesce a dare nulla alla Roma.

Totti 5,5: Il Capitano oggi gioca particolarmente lontano dalla porta, forse per trovare quegli spazi che i difensori cagliaritani gli negano negli ultimi 30 metri. Nelle ultime due partite ha cercato più il passaggio che il tiro.

Borini 6: E’ l’attaccante meno dotato tecnicamente (non ce ne voglia Borini) ad essere il più pericoloso della Roma. Segna un gol, ne sfiora almeno un altro paio, correndo avanti e indietro per il campo. E’ sfortunatissimo quando, da solo davanti ad Agazzi, quest’ultimo riesce a deviare con il fondoschiena il suo tiro facendo andare incredibilmente il pallone, dopo un rimbalzo per terra, alto sulla traversa.

Luis Enrique 5: Forse costretto ad avere a che fare con un mini turnover manda in campo dei giocatori che non sono all’altezza. Inoltre non convince la sostituzione di Simplicio con Greco. Comunque di tutto gli si può dire, tranne che sia baciato dalla fortuna.

Cagliari-Roma, tutte le dichiarazioni. Luis Enrique: “Sono molto deluso, così non andiamo avanti”, Totti: “Risultato pesante, la colpa è di tutti”

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Cagliari-Roma 4-2: tutte le dichiarazioni dei protagonisti alla fine della gara.

Luis Enrique a Roma Channel:
“Loro hanno fatto quattro gol e noi solo due. E’ questo quello  che conta nel calcio. Dovrò vedere di nuovo la partita. Dobbiamo essere tutti al cento per cento per fare bene. Possiamo perdere con qualsiasi squadra. Il Cagliari ha qualità. Siamo stati superiori all’avversario a tratti. Non ci può essere questa differenza nella stessa partita. Noi dobbiamo cercare la concentrazione per tutti i 90 minuti per i trovare il calcio che cerchiamo. Quando si attacca lo si fa in undici, la stessa cosa vale per la fase difensiva. Così è difficile andare avanti. Sono molto deluso da quello che ho visto. Vedo venti minuti incredibili e venti minuti patetici. Il discorso per me è molto triste”.

Luis Enrique a Mediaset Premium:
“Non parlo mai con la squadra dopo la partita. Non vado dentro lo spogliatoio ma immagino come stiano, delusi come me. Così non si va da nessuna parte. Credo che non ha funzionato nulla, a volte duranti 2o minuti eravamo superiori, 20 minuti successivi pessimi. Chiedo la costanza nel campionato ma non sappiamo essere costanti neanche in 90 minuti. Sono molto deluso, abbiamo sofferto l’avversario, è difficile capire perchè succeda, io continuerò a lavorare sulla squadra e spero di essere all’altezza. Problema difensivo e offensivo sono questioni che riguardano l’intera squadra. Non vedo differenza tra calcio italiano e spagnolo. Il calcio è quello che conosco da sempre, abbiamo avuto quante palle offensive…un numero incredibile, io cerco quello. La formula magica per me è trovare perché si produce tanto e si conclude poco. Non siamo costanti, vinciamo una volta e perdiamo 2 volte, così non si arriva ad essere una grande squadra. Tutto problema tattico, non ci sono problemi psicologici. Se i calciatori professionisti hanno problemi psicologici con questo periodo di crisi è davvero il colmo”.

Luis Enrique in conferenza stampa:
“Devo vedere di nuovo la partita. Non mi piace parlare di passi indietro. Sono stanco di questi discorsi. Sono deluso tantissimo da questa partita. Questa partita è stata stranissima. Siamo stati superiori per venti minuti e in grande difficoltà per altri venti. Sono veramente deluso. E’una sconfitta brutta, ma continueremo. Sul mercato ho sempre detto che la mia volontà era di snellire la squadra poi la società ha sempre preso in considerazione la possibilità di acquistare qualcuno e lo si è fatto. Sarebbe per me molto facile parlare dell’assenza di un calciatore come De Rossi o Osvaldo. E’ un problema della squadra. Abbiamo bisogno di risolverlo altrimenti non si va da nessuna parte”.

Luis Enrique a Sky Sport:
 “Oggi è stata una partita strana, brutta dall’inizio: al primo tiro subito abbiamo preso il gol, stessa cosa è accaduta nel secondo tempo. Poi abbiamo recuperato… ma siamo crollati ancora e passato 20 minuti terribili. Sono molto deluso. Voglio rivedere la partita e capire gli errori. Quando si perde come stasera il primo ad essere colpevole è l’allenatore e poi la squadra”.

Totti a Sky:
“Non siamo partiti con il piede giusto, non abbiamo giocato al 100%. Abbiamo ribaltato una partita difficile e creato occasioni importanti, potevamo anche vincere. Alla fine è venuto fuori un risultato pesantissimo. Mancanza di fiducia in difesa? Si perde tutti insieme, quando prendi 4 gol c’è poco da dire, in settimana vedremo quali sono stati gli errori. Manca esperienza? Fino ad una settimana fa, dopo le 5 vittorie consecutive, si parlava di grandi giovani, grande gruppo; manteniamoci su questa strada, mettiamoci alle spalle questa brutta sconfitta, con l’aiuto del nostro pubblico. Forse abbiamo sbagliato noi davanti, non eravamo messi bene in campo: parte tutto da noi, dal pressing con cui aiutare nella fase difensiva”.

Totti a Roma Channel:

“Prima della Juventus venivamo da tanti risultati positivi. Con questi due stop dovremo valutare col mister gli errori commessi. Scendiamo in campo per vincere, poi ci sono delle partite dove ti dice male. Potevamo fare tre quattro gol in più. Ci fa piacere che il mister si prenda le responsabilità ma la colpa al novanta per cento è nostra. Se non facciamo quello che ci dice diventa tutto in salita. Il gruppo vuole dimostrare il suo valore e tornare a vincere. Quando si perde è facile trovare cose negative. Accettiamo le critiche. In questa settimana ci sono state tante chiacchiere e forse anche questo è stato uno dei problemi principali. Di pressione a Roma ce ne è tanta. Io cerco di aiutare i giovani il più possibile. Non è semplice trovarsi subito a proprio agio. Il gruppo ha voglia di dimostrare che questi giovani sono dei campioni. Contro l’Inter sarà una partita difficile, sta attraversando un buon momento. Giocheremo in casa e so che il nostro pubblico ci aiuterà”.

Totti a Mediaset Premium:
“Il risultato è abbastanza pesante. pensavamo di venire qui e fare una grande partita, come poi è stato in alcune circostanze. non abbiamo gestito bene tante occasioni da gol, è un risultato difficile da digerire. Le parole del mister sono giuste, deve mantenere la stessa identità, siamo noi che scendiamo in campo e dobbiamo dare il 100%. Siamo un gruppo e ognuno ha le proprie responsabilità”.

Baldini a Mediaset Premium:
“4-2: già questo giustifica ampiamente la delusione, ma più che il risultato negativo la delusione del mister è legata al fatto che ha visto la squadra giocare bene a tratti e non tutta la partita, come eravamo abituati ultimamente. Non mi sento molto più indietro di dove speravo di essere a questo punto. Volevo creare un modello di gioco ben consolidato. La squadra e il mister hanno i nostri consensi perché la squadra ha una buona identità di gioco. A parte le voci contrarie io sono perlopiù soddisfatto, poi starà all’intera squadra impegnarsi per fare meglio. La discontinuità incide nel gruppo, noi siamo soddisfatti del lavoro del mister, certo una sconfitta lascia poco spazio ad alcuna replica. Sono giocatori molto giovani, la discontinuità può essere un contro. Osvaldo e De Rossi stasera mancando hanno tolto un bel tassello di esperienza. L’allenatore ha un’idea ben precisa che riesce sempre a trasmettere ai calciatori. Il Cagliari ha segnato il doppio dei gol ma noi, soprattutto nel secondo tempo abbiamo creato più del doppio delle occasioni da gol, e questo non è trascurabile”.

Baldini a Sky:
“Buona dose di delusione, commentare un risultato così non è facile. Siamo tornati indietro, per larghi tratti non siamo stati belli. Siamo tornati altalenanti come nella prima parte della stagione. Mentre nell’ultimo scorcio di campionato avevamo dimostrato padronanza e sicurezza all’interno della stessa partita, nelle ultime 3 gare non è stato cosi e per questo c’è delusione. La squadra produce un buon calcio, ma lo fa a tratti. Abbiamo avuto il doppio delle occasioni del Cagliari stasera, ma abbiamo anche subito il doppio. Non c’è un reparto che funziona meno bene, la squadra si muove tutta insieme, con un pressing che parte dagli attaccanti. Dai giovani ci aspettiamo che maturino esperienza. De Rossi? Non gioca per problemi fisici, non perchè non ha rinnovato il contratto. Non si tratta di una trattativa conclusa e rimango molto possibilista sulla faccenda. La trattativa non ha ogni giorno una tappa d’avvicinamento. Va avanti nei tempi e nei modi che erano stati stabiliti. Noi vogliamo confermare Daniele, lui ha dato ampia disponibilità al dialogo”.

Baldini a Roma Channel:
“E’ stata tutt’altra che una partita perfetta. Abbiamo giocato bene solo a tratti. Loro hanno sfruttato il cento per cento delle occasioni che hanno creato. Il 4-2 è un risultato pesante. Nessuno di noi può non essere deluso da questa partita. Ci sono degli errori di squadra che vanno corretti e l’allenatore ha tutti mezzi per farlo. La squadra ha reagito in varie occasioni, anche la cattiveria c’è stata a fasi alterne. Questo aspetto lo dobbiamo migliorare. Sull’unità di intenti non c’è da dubitare. Io dico che è anche colpa nostra, oltre che del tecnico e dei giocatori. La società deve aiutarli fornendo maggiore qualità”.

AGGIORNA

Osservatorio: sì al carnet elettronico della Roma

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L’Osservatorio ha detto sì al carnet dei biglietti organizzato della Roma. Nella riunione odierna dell’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive si è discusso della possibilità di acquisto di un “carnet elettronico di biglietti“, che le società possono iniziare a vendere sin da ora. Questo il testo del comunicato dell’Osservatorio, pubblicato sul sito osservatoriosport.interno.it:

Semplificazione per l’acquisto dei biglietti per lo stadio e più servizi ai tifosi. Sono questi gli obiettivi fissati nella seduta odierna dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
Preso atto degli ottimi risultati raggiunti nella sicurezza delle manifestazioni sportive, testimoniati dai dati elaborati dal Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive dell’Ufficio Ordine Pubblico, che saranno resi noti nei prossimi giorni, l’organismo collegiale ha deliberato una serie di misure che aprono un percorso di semplificazione nell’acquisto dei biglietti e di accessibilità negli stadi.
Il primo intervento, recentemente richiesto dalla Lega Nazionale di serie A – e già approvato – riguarda un “carnet elettronico di biglietti” che le società sportive, nell’ambito della propria autonomia di impresa, potranno adottare a partire da subito e sino alla fine di questo campionato.
Il carnet, in altre parole un gruppo di biglietti caricati su una card elettronica, rispetta pienamente le normative di sicurezza, ha carattere sperimentale, riguarda le sole partite casalinghe e risponde all’esigenza di favorire al massimo i canali di vendita dei biglietti ed i processi di inclusività negli stadi delle tifoserie sane, voluti dal Ministro Cancellieri.
L’Osservatorio, che ha approvato il fac-simile a cui le società sportive dovranno  conformarsi, ha raccomandato alle stesse di adottare misure organizzative che facilitino i tifosi nell’adozione di tale strumento, secondo logiche di servizi e non solo di  mera attività commerciale.
E’ stato inoltre costituito un gruppo di lavoro ristretto che, per la prossima riunione, presenterà il pacchetto di misure di semplificazione per l’acquisto dei biglietti , in particolare per i minori, e l’uso della tessera del tifoso“.

Appena venuto a sapere della decisione del Casms queste sono le parole di Carlo Feliziani, responsabile della biglietteria della Roma, ai microfoni del canale tematico giallorosso, Roma Channel:
L’obiettivo è quello di facilitare tutti i tifosi e non solo quelli della Roma“.

La Roma adesso è un passo avanti?
“Dobbiamo vedere quali sono le linee guida dell’osservatorio, ma verranno rispettati gli elementi sui quali avevamo lavorato. A breve usciremo con la nostra iniziativa“.

C’è riscontro?
Avevamo fatto una serie di affermazioni anche pericolo perchè sembravano campate in aria. Anche in conferenza stampa degli abbonamenti abbiamo parlato degli step che volevamo raggiungere. Tutte le nostre iniziative in funzione dei nostri tifosi“.

Lobont: “Dobbiamo riscattarci”

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Bogdan Lobont, nel pre-partita di Cagliari Roma, è intervenuto ai microfoni del canale tematico giallorosso. Ecco le dichiarazioni del portiere a Roma Channel:

La Roma deve superare la delusione con il Bologna.
“Sì, dopo la mezza sconfitta di domenica abbiamo l’occasione di rialzarci”.

Quali difficoltà avete trovato contro il Bologna?
“Tatticamente è meglio che parli il mister”.

Che impressione hai su Stekelenburg? Sta crescendo?
“Ogni giocatore che viene da un calcio diverso trova difficoltà, poi piano piano ha iniziato a parlare italiano. E’ un bravo ragazzo, un giocatore straordinario. Sono molto orgoglioso di far parte di questo gruppo, un gruppo spettacolare”.

Sabatini: “Marquinho? C’è qualche intoppo burocratico, spero arrivi domenica”

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Il d.s giallorosso Walter Sabatini ha parlato ai microfoni di Sky Sport a pochi minuti dall’inizio di Cagliari-Roma. Ecco le dichiarazioni del dirigente capitolino:

Quando arriva Marquinho?
“Sono curioso anche io, speriamo di averlo entro domenica. C’è qualche intoppo burocratico”.

Tra gli obiettivi della Roma c’è la diminuzione del monte ingaggi.
“Non vogliamo frustare i sogni di nessuno ma avevamo tanti calciatori di notevole spessore che abiamo dovuto sistemare altrove eprché non potevano recitare un ruolo di primo piano con la Roma. Marquinho si fa apprezzare”.

Preoccupati dal fatto che De Rossi potrebbe accordarsi con un altro club?
“Non ci inquieta. E’ un argomento che io ho dismesso, siamo tutti molto fiduciosi. Non abbiamo ansie particolari. Dobbiamo essere più tranquilli su queste questioni”.

Nico Lopez è pronto per la prima squadra?
“Non è pronto ancora dal punto di vista psicologico. Lo aspetteremo ma tra qualche mese farà le cose giuste”.

Marquinho può essere il sostituto di Pizarro?
“Escludendo la caratura dei calciatori che per carriera depone a favore di Pizarro Marquinho lo sostituisce in maniera divera. E’ polivalente e si sa muovere bene senza palla”.

Kjaer verrà riscattato?
“E’ prematuro parlarne, aspettiamo i segnali giusti. E’ incappato in qualche errore sfortunato. Ha le sue qualità e lo aspettiamo”. 

Cagliari-Roma, ecco le formazioni ufficiali. Torna Josè Angel in difesa

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Ecco le formazioni ufficiali della partita Cagliari-Roma, prevista oggi, mercoledì 1 febbraio, allo stadio Sant’Elia nel capoluogo sardo alle 20.45.

LE FORMAZIONI:
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Nainggolan, Conti, Dessena; Cossu; Thiago Ribeiro, Pinilla.
A disp.: Avramov, Ariaudo, Perico, Ekdal, Larrivey, Ibarbo, El Kabir.
All.: Ballardini

ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, Juan, José Ángel; Simplicio, Gago, Pjanic; Lamela, Totti, Borini.
A disp.:  Lobont, Heinze, Taddei, Viviani, Perrotta, Greco, Bojan.
All.: Luis Enrique

Marquinho e la moglie di Gago usano Twitter per dire: “Forza Roma”

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Marquinho guarderà la Roma stasera per la prima volta da giocatore del club giallorosso. A poche ore dall’inizio del match invia tramite il suo profilo ufficiale su Twitter un:
Forza Roma, dajee dajeee daje Roma!!”

Anche Gisela Dulko, moglie di Fernando Gago e tennista professionista, usa il social network per sostenere il marito e la squadra in cui gioca. Questo il suo messaggio:
Stasera Forza Roma!!”

Serie A, Atalanta-Genoa rinviata a data da destinarsi per maltempo

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Non si giocherà Atalanta-Genoa. La partita di Bergamo, inzialmente prevista per le 18.30 e successivamente spostata alle 19, è stata ufficialmente rinviata a data da destinarsi. E’ la quarta gara rinviata di questo turno (invernale infrasettimanale notturno), dopo Bologna-Fiorentina e Siena-Catania (oggi) e Parma-Juventus di ieri sera.

Pizarro: “Il Manchester City mi ha voluto tantissimo”

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David Pizarro ha lasciato la Roma per andare al Manchester City dove giocherà, almeno fino al prossimo giugno. Le prime parole del centrocampista cileno sono riportate dal sito ufficiale della società inglese con una video-intervista il cui Pizarro viene ripreso con la maglia numero 8 dei ‘Citizens‘. Queste le sue parole a mcfc.co.uk:
E’ arrivato il mercato invernale, non giocavo in prima squadra da un po’ e Roberto lo sapeva. Abbiamo parlato della possibilità di venire qui ma non pensavo che andasse in porto. E’ stata un’operazione dell’ultimo minuto, tutto e’ stato molto veloce. C’era stato anche un interessamento della Juve, ma niente di più, chi era veramente interessato e mi ha contattato è stato il Manchester City, e ora sono qui. Ero legato al calcio italiano ho speso lì la maggior parte della mia carriera. Non pensavo di cambiare paese e allenatore ma per me sara’ sicuramente un’avventura importante e mi aiuterà molto nella mia carriera. Mancini? Non ho avuto la possibità di parlargli ancora. Per ogni giocatore e’ importante la stima dell’allenatore ed è bello quando un tecnico ti dimostra la sua fiducia portandoti nella sua squadra. Per me è una grande opportunità poter fare la storia qui, e’ questo il mio obiettivo, aiutare la squadra a conquistare il titolo dopo tanto tempo. So che il City ha investito molto per tornare a vincere il campionato, com’è successo all’Inter, che è tornata a vincere gli scudetti quando e’ arrivato Mancini. Spero che qui accada lo stesso“.

Cagliari-Roma: le probabili formazioni

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Dopo il mezzo passo falso contro il Bologna la Roma è chiamata al riscatto su un campo, quello del Cagliari, storicamente ostico alla truppa giallorossa. Nella gara del Sant’Elia (mercoledì 1 febbraio, ore 20.45), valevole per la 21a giornata di Serie A, Luis Enrique dovrà rinunciare ancora una volta a De Rossi, assente come Osvaldo e Burdisso dalla LISTA DEI CONVOCATI. Recuperato Pjanic, che contro la squadra di Pioli era uscito anzitempo per una contusione alla coscia; il bosniaco ha preso parte alla seduta di rifinitura di martedì pomeriggio e partirà con i compagni alla volta della Sardegna. Con il calendario fitto di appuntamenti (sabato 4 la Roma sarà di scena in casa contro l’Inter) il tecnico asturiano potrebbe affidarsi nuovamente a Kjaer e Josè Angel sulla linea di difesa. A centrocampo, con Gago arretrato, dovrebbero partire Simplicio e Greco dal primo minuto. In attacco tridente Totti-Bojan-Lamela. Ecco le probabili formazioni di Cagliari-Roma:

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu; Pinilla, Ibarbo.
A disposizione: Avramov, Gozzi, Perico, Ekdal, Cappelini, El Kabir, Larrivey.
Allenatore: Davide Ballardini.
Squalificati: /
Diffidati: Agostini, Conti, Cossu.
Indisponibili: Sampaio, Nenè, Ariaudo.

ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, Heinze, Josè Angel; Simplicio, Gago, Greco; Bojan, Totti, Lamela.
A disposizione: Curci, Juan, Taddei, Viviani, Perrotta, Pjanic, Borini.
Allenatore: Luis Enrique.
Squalificati: /
Diffidati: Cassetti, Gago, De Rossi.
Indisponibili: Burdisso, De Rossi, Osvaldo.

Premio Piedi buoni del calcio. Per la Roma il candidato è Totti

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Verrà introdotto quest’anno il premio “Piedi buoni del calcio – Lo sportivo esemplare“. Questo il comunicato pubblicato su sito della Lega (legaseriea.it):

La Gazzetta dello sport e la Lega Serie A hanno indicato i venti giocatori del campionato che nel corso dell’ultimo anno si sono particolarmente distinti utilizzando la loro popolarità per fini squisitamente sociali. Questi atleti saranno votati sul sito della Gazzetta e della Lega Serie A a partire dal primo di febbraio. Le nomination sono uscite dopo un’attenta valutazione visto che molti calciatori sono impegnati in iniziative benefiche e di solidarietà. Lo scopo di questo Premio, insomma, è quello di far emergere il bello del calcio anche al di fuori del rettangolo di gioco.

LA SERATA — Il Gala di premiazione si svolgerà la sera di lunedì 6 febbraio a Milano nella suggestiva cornice di Palazzo Mezzanotte, in piazza Affari. Tutta l’operazione, e non poteva essere altrimenti, è stata costruita con un unico scopo, la beneficenza. L’incasso della serata andrà infatti alla Fondazione Candido Cannavò e alla Cooperativa Agora 97 – I Bindum che poi lo investiranno in due progetti specifici. Per ampliare la possibilità di donazioni, verrà attivato da Telecom Italia anche un numero di telefono solidale attraverso il quale, anche da casa, le persone potranno contribuire ai due progetti di solidarietà durante i collegamenti in diretta di Sky sport 24. I “Piedi buoni del calcio” è nato da un’idea della Gazzetta dello Sport e della First Class Pr con il patrocinio della Lega Serie A e del Ministero degli Interni.

Il condidato per la Roma è Francesco Totti, questa la motivazione della nomination:
Sempre sensibile sul tema di diritti dell’infanzia. Ambasciatore italiano per l’Unicef, si distingue per l’aiuto ai minori in difficoltà.