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Papa Francesco, il cordoglio della Roma: “Perdita che addolora la città ed il mondo” – FOTO

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La Roma si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, venuto a mancare all’età di 88 anni. Ecco il comunicato attraverso i propri canali social:

“L’ A.S.Roma si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, una perdita che addolora profondamente la città e il mondo intero.

La sua fede, la sua umiltà, il suo coraggio e la sua dedizione hanno toccato il cuore di milioni di persone, rendendolo un riferimento morale del nostro tempo.

La sua eredità di pace e solidarietà resterà un esempio indelebile. I nostri pensieri vanno a tutti coloro che continuano a ispirarsi ai suoi valori di dialogo e fratellanza”.

La Serie A si ferma per la morte di Papa Francesco: rinviate le partite odierne

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UC Sampdoria v FC Internazionale - Serie A The logo of Serie A TIM is seen prior to the Serie A football match between UC Sampdoria and FC Internazionale. Genoa Italy Copyright: xNicolxCampox

In un giorno di lutto per la Chiesa e per milioni di fedeli in tutto il mondo, anche il calcio italiano si prende una pausa. La morte di Papa Francesco, annunciata questa mattina, ha spinto le istituzioni sportive a una riflessione doverosa, culminata con la decisione di fermare le competizioni ufficiali previste per oggi.

La Lega Serie A ha ufficializzato attraverso una nota il rinvio di tutte le gare in programma nella giornata odierna, sia per il Campionato di Serie A Enilive che per il Primavera 1.  Una scelta che va oltre lo sport, nel segno del rispetto per una figura che ha segnato profondamente il nostro tempo. Le nuove date verranno rese note nei prossimi giorni.

Ecco il comunicato della Lega:

“A seguito della scomparsa del Santo Padre, la Lega Nazionale Professionisti
Serie A comunica che le gare previste nella giornata odierna di Campionato di
Serie A Enilive e Primavera 1 sono rinviate a data da destinarsi.”

Di seguito le gare rinviate:

Torino-Udinese
Cagliari-Fiorentina
Genoa-Lazio
Parma-Juventus

PRIMAVERA 1:
Roma-Udinese
Monza-Sassuolo
Sampdoria-Torino

È morto Papa Francesco, il pontefice del popolo: aveva 88 anni

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Una notizia che scuote il mondo intero e lascia un vuoto profondo nei cuori dei fedeli e non solo. Papa Francesco, il primo pontefice gesuita e il primo sudamericano della storia della Chiesa cattolica, è morto all’età di 88 anni. Con il suo pontificato ha segnato un’epoca, incarnando una Chiesa più vicina agli ultimi, più semplice, più umana.

L’annuncio è arrivato nella mattinata di oggi, lunedì dell’Angelo, per voce del cardinale Kevin Farrell: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre”. Jorge Mario Bergoglio era nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936 ed era diventato il 266° pontefice nel marzo 2013, succedendo a Benedetto XVI.

Il cardinale Farrell ha ricordato la sua vita come “interamente dedicata al servizio del Signore e della Sua Chiesa”, sottolineando il suo impegno per i poveri, per gli emarginati e per una fede vissuta con autenticità, coraggio e amore universale. Una figura che ha saputo parlare al mondo con parole semplici e gesti potenti, lasciando un’eredità spirituale che andrà ben oltre il suo pontificato.

“Urbe mia, stella polare”: lo striscione dei tifosi per il Natale di Roma – FOTO

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Il 21 aprile non è una data qualsiasi per la Capitale: è il giorno in cui Roma celebra il suo compleanno, e oggi l’Urbe spegne ben 2778 candeline. Una ricorrenza che unisce storia, identità e passione, e che i tifosi giallorossi non hanno mancato di onorare con un gesto simbolico, carico di amore e appartenenza.

Nella notte è apparso uno striscione a firma del “Gruppo Roma” che recita: “2778 anni: Urbe mia sei la stella polare del mondo occidentale”. Parole poetiche, quasi solenni, che elevano Roma a guida ideale, punto di riferimento eterno, come solo i suoi sostenitori più appassionati sanno fare. Una dichiarazione d’amore alla città che è molto più di una semplice cornice calcistica: è storia, è mito, è casa.

Toninho Cerezo, il brasiliano dal cuore giallorosso: oggi compie 70 anni

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Nel giorno in cui Roma celebra la sua fondazione, anche il popolo giallorosso rende omaggio a uno dei suoi figli adottivi più amati: Toninho Cerezo, che oggi spegne 70 candeline. Una ricorrenza doppiamente speciale, perché proprio il 21 aprile, Natale di Roma, nacque nel 1955 a Belo Horizonte il centrocampista brasiliano che negli anni ’80 conquistò l’Olimpico con classe, grinta e umanità.

Cerezo approda nella Capitale nel 1983 dopo essere stato osservato con attenzione già durante il Mondiale dell’anno precedente, dove brillava accanto a Falcao. In tre stagioni con la maglia della Roma colleziona 104 presenze e ben 25 reti, vincendo due Coppe Italia e diventando un’icona della tifoseria, che non smise mai di sostenerlo nemmeno nei momenti difficili. Celebre lo striscione della Curva Sud: “Vai nessa Toninho! La torcida te da na força”.

L’addio arriva nel 1986, proprio dopo aver segnato il gol del definitivo 2-0 contro la sua futura squadra, la Sampdoria, nella finale di Coppa Italia. Un congedo perfetto, con tanto di rete all’Olimpico sotto una pioggia di applausi. Nel 2016, il giusto tributo: l’ingresso nella Hall of Fame della Roma. Oggi, i tifosi lo ricordano con affetto e gratitudine: Toninho non è stato solo un grande calciatore, ma un simbolo di romanismo brasiliano, raro e prezioso

Serie A, Milan-Atalanta 0-1: un gol di Ederson decide il big match

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Nell’ultimo match del giorno di Pasqua del trentatreesimo turno di Serie A, si sono sfidate Milan e Atalanta. I rossoneri avevano probabilmente l’ultima chance di rientrare in corsa per la Champions League. Gli atalantini invece con tre punti si sarebbero assicurati la qualificazione alla massima competizione.
Dopo un match non particolarmente emozionante, la squadra di Gasperini è riuscita a portare a casa la vittoria grazie a una fantastica giocata di squadra chiusa dal colpo di testa vincente di Ederson.

Milan, Moncada: “Lo scambio Saelemaekers-Abraham? Dobbiamo parlare con la Roma a fine stagione”

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LECCE, ITALY - MARCH 29: Alexis Saelemaekers of AS Roma during the Serie A match between Lecce and AS Roma at Stadio Via del Mare on March 29, 2025 in Lecce, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Geoffrey Moncada, ds del Milan, ha parlato ai microfoni di DAZN prima della partita dei rossoneri contro l’Atalanta. Trai i vari temi ha trattato anche quello legato allo scambio di prestiti di Saelemaekers e Abraham con la Roma. Le sue parole.

“Sono contento per lui. Con la Roma sono due operazioni diverse, due prestiti molto diversi. Dobbiamo parlare a fine stagione, niente di più“.

Serie A, Bologna-Inter 1-0: Orsolini lancia i rossoblù nella corsa al quarto posto. Nerazzurri in testa a pari punti con il Napoli

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Nella sfida delle 18:00 di questo turno pasquale di Serie A, si sono sfidate in un incontro di alta classifica Bologna e Inter. I nerazzurri avevano l’obbligo di rispondere alla vittoria del Napoli per tenere al sicuro il primo posto. I rossoblù invece avevano bisogno dei tre punti per continuare a sognare la Champions League. 
Dopo una brutta partita, molto nervosa è stata proprio la squadra di Italiano a trovare iil colpo vincente nel recupero firmato da Orsolini in rovesciata. Una vittoria pesante che lancia ancor di più gli emiliani per la corsa al quarto posto, di fatto rendendo il sogno della Roma molto più complicato. I giallorossi sabato prossimo affronteranno la squadra di Inzaghi in una delicatissima sfida per entrambe le compagini.

Bologna-Inter, ammonito Bastoni: il centrale italiano era diffidato e salterà la gara contro la Roma

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Dopo la vittoria contro il Verona, la Roma è già proiettata alla prossima gara di Serie A, che sarà al “Meazza” contro l’Inter. Proprio i nerazzurri sono impegnati nella delicata sfida a Bologna, da dove, per il momento non arrivano buone notizie per Inzaghi. Infatti dopo il giallo per Mkhitaryan, che era diffidato, è stato sanzionato anche Bastoni. Il centrale, come il compagno, sarà costretto a saltare la partita contro la squadra di Ranieri per squalifica.

Bologna-Inter, ammonizione per Mkhitaryan: era diffidato, salterà la Roma

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MILAN, ITALY - SEPTEMBER 16: Henrikh Mkhitaryan of Inter Milan celebrates after scoring their sides first goal during the Serie A TIM match between FC Internazionale and AC Milan at Stadio Giuseppe Meazza on September 16, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

L’Inter dovrà fare a meno di Mkhitaryan nella sfida contro la Roma. Il centrocampista armeno, diffidato, è stato infatti ammonito durante la gara contro il Bologna, e sarà costretto a scontare un turno di squalifica. Un’assenza pesante per Simone Inzaghi, che perde uno degli elementi più esperti e affidabili della sua mediana in vista di una delle partite più sentite della stagione. Proprio contro la sua ex squadra, Mkhitaryan avrebbe potuto mettere in campo la sua esperienza e conoscenza dell’ambiente giallorosso, ma sarà costretto a seguire i compagni dalla tribuna.

La sanzione è arrivata nel secondo tempo del match contro il Bologna, nel match valido per la 33esima giornata di Serie A. Un intervento giudicato irregolare dall’arbitro è costato il cartellino giallo a Mkhitaryan, che era già a rischio squalifica. Inzaghi dovrà quindi valutare alternative a centrocampo, con Frattesi, Zielinski, Klaassen o Asllani pronti a prendersi una maglia da titolare.

Roma, da Natale a Pasqua: fuori dalla crisi, dentro la corsa Europa

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Pagine Romaniste (L. Meriggioli) – Il calcio, spesso, è una questione di momenti. Di uomini capaci di cambiare il destino di una squadra con equilibrio, visione e carisma. La Roma, da Natale a Pasqua, è passata dall’incubo della retrocessione a una realtà completamente diversa: un gruppo ritrovato, ambizioso, che guarda al futuro con occhi nuovi. Un cambiamento radicale, che porta una firma precisa: quella di Claudio Ranieri.

Quando Sir Claudio è tornato sulla panchina giallorossa, la Roma era una squadra confusa, fragile, con la paura negli occhi. A Natale, i punti erano pochi, le prestazioni deludenti, e la zona retrocessione iniziava a fare paura. Si parlava di salvezza più che di sogni. In pochi avrebbero immaginato una risalita così netta. Ma Ranieri, uomo di calcio e di cuore, ha saputo cambiare il vento.

Dall’incubo al sogno europeo

Ha restituito ordine tattico, serenità mentale e un senso di appartenenza che sembrava decisamente perduto. Ha ricompattato lo spogliatoio, ha rimesso in piedi giocatori che sembravano fuori dal progetto e ha valorizzato giovani che oggi sono protagonisti. La Roma non solo si è velocemente allontanata dalla zona bassa della classifica, ma oggi – a Pasqua – si ritrova nel pieno della lotta per l’Europa, con il sogno Champions ancora vivo. La squadra è tornata a vincere, a convincere, e soprattutto a lottare. Ogni partita è diventata un’occasione per credere, per sognare in grande, per tornare a sentirsi protagonista.

La metamorfosi giallorossa

La metamorfosi è evidente: da un gruppo impaurito a una squadra vera, capace di affrontare chiunque a testa alta. L’Olimpico è tornato a spingere, e il nome della Roma è tornato a pesare nella corsa alle coppe. Quella che sembrava una stagione da dimenticare si è trasformata, grazie a Ranieri, in una pagina tutta da scrivere. Con una dignità ritrovata, spirito di gruppo e una classifica che ora permette di guardare in alto.

Se oggi si può tornare a parlare di Europa – e magari anche di Champions – il merito è tutto di chi ha saputo rimettere la Roma sulla strada giusta. Ranieri non ha solo risollevato una squadra: le ha restituito un’anima.

Serie A, Empoli-Venezia 2-2: emozioni e rimpianti nella sfida salvezza

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Allo stadio Carlo Castellani, la sfida tra Empoli e Venezia, valida per la 33ª giornata di Serie A, si è conclusa con un pareggio 2-2. Entrambe le squadre, impegnate nella lotta per la salvezza, hanno offerto una partita ricca di emozioni e colpi di scena.

Il match si è aperto con grande intensità. L’Empoli è passato in vantaggio al 13’ grazie a un gol di Jacopo Fazzini, che ha finalizzato una bella azione corale. Il Venezia ha reagito prontamente e al 25’ ha trovato il pareggio con una rete di Yeboah, bravo a sfruttare un’indecisione della difesa empolese. Nella ripresa, l’Empoli si è riportato avanti al 56’ con un gran tiro da fuori area di Anjorin che ha sorpreso il portiere avversario. Tuttavia, il Venezia non si è arreso e al 79’ ha trovato il pareggio con una rete di Busio, che ha insaccato da distanza ravvicinata dopo una mischia in area.

Con questo pareggio, entrambe le squadre restano in una posizione delicata in classifica, con la zona retrocessione ancora pericolosamente vicina. Per l’Empoli, si tratta del 18esimo turno consecutivo senza vittorie, un dato che sottolinea le difficoltà della squadra toscana in questa stagione. La lotta per la salvezza resta apertissima, e le prossime giornate saranno decisive per il destino di entrambe le formazioni.

Pioli tra Roma e Arabia: vuole restare fedele all’Al-Nassr

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RIYADH, SAUDI ARABIA - JANUARY 26: Stefano Pioli team Manager of Al-Nassr FC during the Saudi Pro League match between Al-Nassr and Al-Fateh at Al Awwal Park on January 26, 2025 in Riyadh, Saudi Arabia. (Photo by Abdullah Ahmed/Getty Images)

Il nome di Stefano Pioli continua a circolare tra i possibili candidati per la panchina della Roma, ma l’ipotesi di un ritorno in Italia sembra, al momento, tutt’altro che vicina. L’ex tecnico del Milan, oggi alla guida dell’Al-Nassr, avrebbe infatti tutta l’intenzione di rispettare il contratto firmato con il club saudita, valido fino al 2026. A confermarlo è il sito arabo Al-Riyadiyah, secondo cui Pioli – nonostante alcune frizioni interne, in particolare con Cristiano Ronaldo – non starebbe valutando soluzioni alternative.

Il suo ingaggio, che si aggira attorno ai 12 milioni di euro a stagione, è tra i più alti nel panorama internazionale, e il contratto include anche un’opzione di prolungamento. In questo scenario, la Roma resta alla finestra, monitorando la situazione in attesa di capire se si apriranno spiragli. Ma non è l’unica: anche la Juventus starebbe valutando Pioli come profilo gradito, soprattutto nel caso in cui si decidesse di non confermare Igor Tudor per la prossima stagione.

Il futuro del tecnico resta in sospeso, ma per ora il richiamo dell’Arabia sembra avere la meglio su quello del calcio italiano.

Farioli, parla l’ex collaboratore Galardi: “Alla Roma non andrà, è impensabile”

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Tra i tanti nomi accostati alla panchina della Roma per la prossima stagione c’è anche quello di Francesco Farioli, giovane tecnico dell’Ajax che sta raccogliendo consensi in tutta Europa. Ma non tutti credono che il suo futuro possa essere in giallorosso. A smontare questa ipotesi è una voce molto vicina all’allenatore.

Come riportato dal quotidiano olandese De Volkskrant, Paolo Galardi, ex preparatore dei portieri e amico personale di Farioli, ha parlato apertamente del futuro del tecnico toscano: “Di sicuro non andrà alla Roma. In Italia è impensabile che un trentaseienne possa guidare la squadra più importante del Paese”. Un’opinione netta che sembra escludere il ritorno in Serie A, almeno nel breve periodo.

Galardi ha poi elogiato il lavoro di Farioli e del suo staff all’Ajax: “Stanno compiendo un miracolo, prendendo una squadra normale e facendola eccellere”. Nonostante l’amicizia con il ds romanista Florent Ghisolfi, che potrebbe averlo inserito nella rosa dei candidati da sottoporre alla proprietà, l’ipotesi Roma appare oggi poco concreta. Intanto, lo stesso Ghisolfi ha fatto sapere che serviranno ancora un paio di settimane per conoscere il nome del nuovo allenatore.

Ancelotti, addio al Real Madrid sempre più vicino: il Brasile resta la sua prima scelta

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MADRID, SPAIN - NOVEMBER 07: Carlo Ancelotti, Head Coach of Real Madrid CF looks on prior to the LaLiga Santander match between Rayo Vallecano and Real Madrid CF at Campo de Futbol de Vallecas on November 07, 2022 in Madrid, Spain. (Photo by Angel Martinez/Getty Images)

Il futuro di Carlo Ancelotti sembra ormai segnato. Il tecnico emiliano, dopo una stagione comunque positiva ma segnata da una pesante eliminazione in Champions, si avvia verso l’addio al Real Madrid. Nonostante il forte interesse di alcuni club europei, tra cui in Italia, anche la Roma, Carletto avrebbe già fatto la sua scelta.

Come riportato da David Ornstein su X, l’avventura di Ancelotti sulla panchina delle merengues dovrebbe chiudersi a fine stagione, con Florentino Perez deciso ad affidare la guida tecnica a Xabi Alonso, oggi protagonista con il Bayer Leverkusen. Una decisione che sembra ormai condivisa da tutto l’ambiente madrileno.

Ancelotti, dal canto suo, guarda con favore alla proposta della nazionale brasiliana, che lo corteggia da mesi. In verdeoro ritroverebbe alcuni suoi attuali pupilli come Vinicius Junior, Militao e Rodrygo. Sfuma così, almeno per ora, l’ipotesi di un ritorno in Serie A: anche la suggestione Roma, rilanciata nelle settimane scorse, appare ormai lontana. Ieri sera Claudio Ranieri, interrogato sull’argomento, ha tagliato corto: “Non parlo più di allenatore”. Segno che a Trigoria, per ora, non è ancora il momento delle decisioni definitive.

Mercato Roma, Gollini ai saluti: Montipò possibile vice Svilar per la prossima stagione

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Il mercato estivo si avvicina e in casa Roma si cominciano a delineare le prime strategie anche per quanto riguarda i ruoli di contorno, ma comunque fondamentali. Mentre il club lavora al rinnovo di Mile Svilar, ormai sempre più centrale nel progetto tecnico, si studiano le mosse per affiancargli un nuovo secondo portiere.

Come riportato da Il Messaggero, Pierluigi Gollini è destinato a lasciare Trigoria a fine stagione. Il portiere, arrivato a gennaio per prendere il posto del partente Ryan, non ha trovato spazio in giallorosso e sembra essere vicino a un trasferimento in Arabia Saudita, dove ci sarebbero già dei contatti ben avviati.

Per sostituirlo, il nome in pole è quello di Lorenzo Montipò dell’Hellas Verona, profilo che piace molto al ds Ghisolfi. Esperienza in Serie A, affidabilità e costi contenuti fanno del portiere classe ’96 una soluzione concreta per il ruolo di vice, in una Roma che vuole ripartire da certezze anche nei dettagli.

Roma-Verona 1-0, la moviola: ok Pairetto, rigore dubbio in area di rigore giallorossa

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UDINE, ITALY - APRIL 14: Luca Pairetto referee during the Serie A TIM match between Udinese Calcio and AS Roma at Dacia Arena on April 14, 2024 in Udine, Italy.(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Corriere dello Sport (D. Cervellati) – Pairetto, Voto 6

Ok Pairetto nella gestione di gara, anche se si è vista qualche indecisione e dubbi sul possibile rigore in area di rigore giallorossa. È duro, al 12’ del primo tempo, l’intervento di Bernede su Baldanzi. Pairetto, senza esitazione, lo ha ammonito e il Var Mazzoleni ha avallato la decisione, che è quella corretta perché non ci sono le caratteristiche del grave fallo di gioco, che avrebbe implicato l’espulsione. Il giocatore del Verona ha pestato il piede, appoggiato a terra, dell’avversario. Non c’erano i tacchetti esposti, ma l’imprudenza sì e dunque è giusta l’ammonizione.

Disciplina

A livello disciplinare l’arbitro ha ammonito, al 12’ del secondo tempo, anche Valentini che ha interrotto con un tocco di braccio una azione pericolosa della Roma. Ineccepibile il cartellino giallo che è stato l’unico nella ripresa di una partita in cui sono stati fischiati complessivamente 22 falli.

Nessun rigore

Al 42’ pt c’è stato un contatto tra Mancini e Sarr nell’area di rigore della Roma, ma è il difendente ad essere in anticipo e ad essere toccato dall’attaccante del Verona. Non c’è calcio di rigore.

Il recupero

Nel finale i giocatori del Verona si sono lamentati perché avrebbero voluto battere il calcio d’angolo conquistato qualche secondo prima dello scadere del terzo minuto di recupero concesso.

VAR: Mazzoleni 6

Deve solo confermare le scelte di campo.

Roma, Svilar sempre più al centro del progetto: pronto il rinnovo – FOTO

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FLORENCE, ITALY - OCTOBER 27: Mile Svilar goalkeeper of AS Roma reacts during the Serie A match between Fiorentina and AS Roma at Stadio Artemio Franchi on October 27, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

La Roma continua a costruire il futuro blindando i suoi elementi più preziosi. Dopo i recenti rinnovi di Leandro Paredes, Niccolò Pisilli e quelli automatici di Paulo Dybala ed El Shaarawy, ora tutte le attenzioni del club giallorosso si concentrano su Mile Svilar, portiere che si è guadagnato la fiducia dell’ambiente a suon di prestazioni.

La società ha avviato i contatti con l’entourage del belga per un rinnovo che lo porterà a percepire almeno 3 milioni di euro a stagione. Nonostante la scadenza del contratto sia fissata al 2027, il ds Ghisolfi ha sottolineato l’importanza di riconoscere il valore del giocatore: “Non abbiamo fretta, ma se lo merita”.

L’amore è ricambiato: Svilar ha ringraziato la Curva Sud per lo striscione “Blindate Svilar” esposto durante l’ultima partita, postando su Instagram una foto della curva con le mani giunte e due cuori giallorossi. Un segnale forte, dentro e fuori dal campo, di un legame che la Roma vuole rendere ancora più solido.

Roma-Verona, le pagelle dei quotidiani: Soulé inventa, Shomurodv decisivo, Pisilli freno a mano

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Pagine Romaniste – Allo Stadio Olimpico, nella 33ª giornata di Serie A, la Roma supera di misura il Verona con un prezioso 1-0 firmato da Eldor Shomurodov. Decisiva, al 4’ di gioco, una splendida iniziativa di Matías Soulé: l’argentino illumina la serata con un dribbling secco e un assist perfetto per il compagno, che insacca con freddezza.

Dopo un avvio brillante, i giallorossi abbassano il ritmo e il Verona prova a reagire, ma senza creare veri pericoli alla porta difesa da Svilar. Solida in fase difensiva, la Roma gestisce il vantaggio fino al triplice fischio, centrando così il 17° risultato utile consecutivo.

Con questo successo, la squadra di Ranieri sale momentaneamente sopra la Lazio e aggancia il Bologna al quinto posto, anche se entrambe le rivali devono ancora recuperare una gara. La corsa all’Europa resta aperta e il sogno Champions, seppur complicato, è ancora vivo.

LA GAZZETTA DELLO SPORT:

Svilar 6; Celik 5.5, Mancini 6.5, Ndicka 6.5; Saelemaekers
6 (70′ Dovbyk 6), Koné 6.5, Cristante 6.5, Angelino 6; Baldanzi 5.5 (63′ Pisilli 6), Soulé 6.5 (81′ Rensch s.v), Shomurodov 6.5 (81′ El Shaarawy s.v). Allenatore: Ranieri 6.5.

IL CORRIERE DELLO SPORT:

Svilar 6.5; Celik 6, Mancini 6, Ndicka 6; Saele maekers 5.5 (70′ Dovbyk 6), Koné 6.5, Cristante 6.5, Angelino 6; Baldanzi 5.5 (63′ Pisilli 6), Soulé 7 (81′ Rensch S.V), Shomurodov 7 (81′ El Shaarawy S.v). Allenatore: Ranieri 6.5.

TUTTOSPORT:

Svilar 6; Celik 6, Mancini 6.5, Ndicka 6; Saelemaekers 5.5 (70′ Dovbyk 6.5),
Koné 6, Cristante 6, Angelino 5.5; Baldanzi 5.5 (63′ Pisilli 5.5), Soulé 6.5 (81′ Rensch s.v), Shomurodov 7 (81′ El Shaarawy s.v). Allenatore: Ranieri 6.5.

IL MESSAGGERO:

Svilar 6; Celik 5.5, Mancini 6.5, Ndicka 6; Saelemaekers 5 (70′ Dovbyk 6), Koné 6.5, Cristante 6.5, Angelino 5; Baldanzi 5 (63′ Pisilli 6), Soulé 7 (81′ Rensch s.v), Shomurodov 6.5 (81′ El Shaarawy S.v). Allenatore: Ranieri 6.5.

IL CORRIERE DELLA SERA:

Svilar 6; Celik 6, Mancini 6.5, Ndicka 6; Saelemaekers 5 (70′ Dovbyk 6.5), Koné 6, Cristante 6.5, Angelino 5.5; Baldanzi 5.5 (63′ Pisilli 6), Soulé 7.5 (81′ Rensch
S.V), Shomurodov 7 (81′ El Shaarawy S.v). Allenatore: Ranieri 6.5.

LA REPUBBLICA:

Svilar 6; Celik 6.5, Mancini 7, Ndicka 6.5; Saelemaekers 6 (70′ Dovbyk 6), Koné 6.5, Cristante 6, Angelino 6; Baldanzi 6 (63′ Pisilli 6), Soulé 7 (81′ Rensch s.v), Shomurodov 7 (81′ El Shaarawy S.v). Allenatore: Ranieri 6.5.

Roma, Verre: “Per sempre grato a Luis Enrique. L’audio del tifoso? Rido ancora oggi”

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Valerio Verre, centrocampista ex Roma e oggi al Palermo, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica nella quale ha parlato soprattutto del su passato in giallorosso. Queste le sue parole:

Dov’è iniziata la sua corsa?

“Sotto casa, alla polisportiva Quarto Miglio. Poi sono passato al Real Tuscolano. All’inizio giochi per stare con gli amici, per divertirti. A 10 anni è arrivata la chiamata della Romulea. Mi cercarono loro, mi vollero con tutta la loro forza”

Poi è arrivata la Roma.

“Sì mi chiamarono alla fine del primo anno con la Romulea. Feci un provino con altri 40 ragazzi sotto gli occhi di Bruno Conti. Alla fine non ti dicono nulla, ma capisci se è andata bene. Per me fu un momento importante: era chiaro che non si trattava più di giocare sotto casa con gli amici di sempre”.

L’esordio trai professionisti è arrivato con Luis Enrique. Che ricordo ha?

“Dovevo partire titolare nella gara d’andata contro lo Slovan Bratislava, ma in ritiro mi venne la febbre. Non andai nemmeno in panchina, è un grande rammarico. Poi giocai solo uno spezzone al ritorno. Luis Enrique mi ha fatto esordire e per questo gli sarò sempre grato. Dopo la Roma non ci siamo mai più sentiti, ma lo seguo sempre, tifo sempre per lui”.

Proprio a quella partita di Europa League è legato un audio di un tifoso della Roma che si lamentava del suo esordio con una frase che è diventata un tormentone. Se la ricorda?

“Certo che me la ricordo. “Ventisei euro pe vede’ Verre”. Ricordo ancora il giorno dopo, entro nello spogliatoio e De Rossi mi chiama e mi dice: “Vieni qua, ti devo far sentire una cosa”. Ridemmo allora e ci rido ancora oggi. Anche perché non penso che quel tifoso ce l’avesse con me ma fosse arrabbiato per il modo in cui eravamo usciti dalla coppa”.