La Roma è chiamata all’impresa. Difficile trovare un altro termine per definire l’impegno di lunedì sera, quando i giallorossi ospiteranno all’Olimpico la Juventus di Antonio Conte. I bianconeri, mai sconfitti finora in campionato, sono reduci dalla vittoria di ieri sera in Coppa Italia, ottenuta solo dopo i tempi supplementari. Avranno comunque quattro giorni di tempo scaricare le tossine della gara. Per affrontare quella che forse è la miglior squadra del momento, servirà una Roma di grande personalità e grinta, che avrà in Francesco Totti la sua guida.
De Rossi e Heinze – Juan espulso, Burdisso e Kjaer infortunati, Cassetti alle prese con un fastidio al tendine che già da tempo non gli permette di lavorare bene e che anche oggi lo ha cosretto a saltare l’allenamento. La Roma che si avvicina alla sfida di lunedì, è una Roma ai minimi termini. Ieri Luis Enrique ha provato Aleandro Rosi al centro della difesa, sorprepdendo tutti, ma non i più attenti alle parole del tecnico, che qualche conferenza stampa fa, aveva detto che il calciatore romano poteva ricoprire anche quel ruolo. In realtà il tecnico spagnolo lo ha provato nell’insolita posizione per motivi precauzionali, visto che la coppia di centrali sarà formata, ormai con pochi dubbi, da Heinze e De Rossi. Il centrocampista di Ostia, ad un passo dalla firma del rinnovo fino al 2016, sarà costretto ad arretrare, liberando un posto a centrocampo. Con l’indisponibilità di Gago, la linea mediana sarà probabilmente formata da Perrotta, Pjanic e dal giovane Viviani, all’esoerdio in campionato. Ancora una panchina per Fabio Simplicio, sempre più vicino alla cessione nella sessione invernale di mercato. In attacco, con Borini out per infortunio, Bojan fuori per espulsione, Borriello punto interrogativo, Pjanic arretrato a centrocampo, è il momento di Francesco Totti. Dall’infortunio nella partita con l’Atalanta, il capitano ha giocato solo 23 minuti contro il Lecce, per poi fermarsi nuovametne. A Firenze è rimasto in panchina, ha sofferto in silenzio, anche se non ha condiviso la scelta dell’allenatore. Ora è pronto a tornare al gol, che manca da Maggio, e un messaggio all’amico Buffon lo ha già inviato, tramite uno splendido cucchiaio in allenamento ai danni di Lobont.
Grana Osvaldo – Non è un periodo felicissimo per Osvaldo, il più prolifico tra gli attaccanti giallorossi. Dopo la lite ad Udine, la conseguente esclusione dalla trasferta di Firenze, ora è scoppiato un altro “mini” caso. Nell’allenamento di mercoledì, ci sarebbe stata una lite tra Osvaldo ed Heinze, con il primo particolarmente arrabbiato con il compagno per un fallo troppo duro. Osvaldo avrebbe poi lasciato il campo un po’ per il nervoso, un po’ per il dolore alla caviglia. Uscendo dal campo di allenamento, ha detto ai cronisti: “sono felice a Roma“. Eppure, Luis Enrique potrebbe fargli pagare anche questa reazione, relegandolo in panchina lunedì sera. L’avvocato Filippo Fusco,uno dei mediatori che ha permesso in estate il passaggio di Osvaldo alla Roma, ha cercato di spiegare la situazione del giocatore: “Ieri ero a Roma e ho sentito Daniel. Non mi ha neanche parlato dell’episodio, è uscito dal campo un quarto d’ora prima della fine dell’allenamento senza nessun rancore con Heinze con il quale – ha spiegato Fusco a calciomercato.it – ha peraltro un gran bel rapporto. Non è successo assolutamente niente di rilevante, solamente che in una grande piazza come quella giallorossa dopo la multa è normale che qualsiasi altro episodio venga enfatizzato. E’ un bravissimo ragazzo, ed è molto tranquillo“.
Paese Sera – Lorenzo Serafini