Un altro passetto verso il gioco sognato da Luis Enrique, mentre Osvaldo, anche il giorno dopo, si lecca le ferite per un gol straordinario, ingiustamente annullato per un fuorigioco inesistente segnalato dal guardalinee Carrer. E così, mentre sui social network e attraverso le radio private si sprecano apprezzamenti non proprio teneri per l’operato dell’assistente di Conegliano, la città romanista sembra ormai essersi definitivamente innamorata dell’attaccante argentino. Cinque gol, più la rovesciata contro il Lecce che ha fatto il giro del mondo in poche ore, ma, soprattutto, una dedizione, uno stare sempre nel vivo del gioco, un costante senso di abnegazione che lo rendono di diritto uno dei nuovi beniamini del pubblico.
All’interno di un possesso palla ancora forse un po’ lento, ma sempre più fluido (si contano ben 18 passaggi in occasione della rete di Pjanic), Osvaldo è il terminale di movimento del quale Luis Enrique non vuole mai fare a meno, alternando i partner accanto a lui, ma mai prescindendo dalla sua presenza. Anche a Udine si ripartirà dall’argentino innamorato di Batistuta (a proposito: ieri il “re leone” è tornato a parlare dichiarando: «I giocatori con cui mi sono trovato meglio sono stati Totti e Maradona») e al suo fianco il tecnico spagnolo dovrebbe riproporre Bojan, ancora sotto esame per i tifosi della Roma. Si vedrà.
Nel frattempo, mentre Burdisso ha lasciato Villa Margherita, i cinesi sembrano sempre più interessati a entrare nel club giallorosso. «Unicredit sta vagliando delle opzioni in Cina — l’ammissione di Fiorentino, numero due della Banca — abbiamo la possibilità di cedere parte del nostro 20%, ma non a chiunque. Valuteremo bene».
La Repubblica – Francesca Ferrazza